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img Fallout 76
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Recensione - Fallout 76Xbox OneGame

L'universo narrativo di Fallout negli anni ha appassionato un gran numero di giocatori, e Bethesda prova ora a sfruttare le atmosfere della serie post-apocalittica per dar vita a Fallout 76, un RPG online ad alto tasso di radiazioni. È finalmente giunto il momento di capire se i sopravvissuti del Vault 76 siano pronti per ricostruire l’Appalachia.

Il Gioco

Da quando la serie creata da Black Isle Studios è passata in mano a Bethesda, ogni episodio ha riservato novità e punti di rottura con il passato più recente. Nel 2008 Fallout 3, che ha riportato i giocatori nella Zona Contaminata dopo dieci anni di stop, è stato il primo ad abbandonare la visuale isometrica con cui aveva esordito la serie per offrire un gioco di ruolo in prima persona con la possibilità di passare in terza. Un cambiamento notevole, soprattutto per i più duri e puri dei primi due capitoli. Potremmo dire che Bethesda, ereditando la serie, le ha applicato il trattamento “Elder Scrolls” rendendola una controparte post-apocalittica della saga fantasy. Dopo il terzo capitolo è poi arrivato New Vegas, ufficialmente uno spin-off ma di fatto forse il titolo più apprezzato del nuovo corso. Sviluppato da Obsidian, studio nato proprio dalle ceneri di Black Isle, Fallout: New Vegas introduceva le fazioni e altre novità più o meno visibili che sono state in grado di trasformare quello che poteva essere visto come un riempitivo commerciale in attesa del successivo capitolo ufficiale in una perla capace di rimanere nella memoria dei giocatori. Infine Fallout 4, ultima iterazione della serie prima di arrivare all’oggetto della nostra recensione, ha visto l’arrivo degli insediamenti e di un profondo editor interno al gioco in grado di dar libero sfogo alla fantasia di chi voleva mettere su casa nella Zona Contaminata. In dieci anni e tre incarnazioni, la serie ha sempre presentato delle piccole ma significative mutazioni. Fallout 76 è tutt'altra cosa, però, andando a modificare pesantemente le regole del gioco con un cambio di genere da semplice GDR single player a ibrido multiplayer online fortemente incentrato sull’aspetto cooperativo.

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Usando come fondamenta quanto fatto in Fallout 4, Bethesda ha portato indietro la linea temporale dell’universo narrativo della serie con la creazione del Vault 76 e dei suoi abitanti, che altri non sono che i giocatori stessi chiamati a ricostruire il mondo in superficie, solamente 25 anni dopo la sua distruzione. Fallout 76 inizia come da tradizione all’interno delle sicure mura del Vault con la creazione del proprio avatar. Un breve giro guidato della struttura nasconde un veloce tutorial sulle funzioni basilari, come l'immancabile pip-boy, e la consegna del C.A.M.P., uno strumento che nella zona contaminata rappresenterà il punto di origine del nostro accampamento personale. Tutti questi passaggi potrebbero tranquillamente ingannare il giocatore, convinto di essere di fronte ad un normalissimo Fallout, e a ben vedere l’aspetto multiplayer del gioco non è invasivo quanto si potrebbe temere. Ad esempio è possibile svolgere missioni e vagare liberamente per il mondo di gioco in completa solitudine. Lo stesso numero di giocatori incontrati, in rispetto dello spirito del mondo morto in cui è ambientata la serie, è nulla in confronto alla confusione di altri MMO più celebri.

MX Video - Fallout 76

Caricato con le prime provviste e il C.A.M.P., il giocatore viene quindi mandato nella Zona Contaminata dell’Appalachia con il compito di ricostruire qualcosa di simile ad una società, così da poter accogliere gli altri abitanti delle decine e decine di Vault quando giungerà il momento di ripopolare il pianeta senza dar vita a infanti con un numero imprecisato di arti e occhi. Questo, all’atto pratico, significa che i giocatori di Fallout 76 non possono godere di ambienti complessi come Atomic City, Rivet City, New Vegas e dei loro abitanti, perché l’Appalachia dove si muovono è appena riemersa dalle nubi radioattive della guerra e tutto quello che ha da offrire sono bestie feroci, demoni figli dell’atomo e robot. Oh! Ci sono anche altri esseri umani oltre ai giocatori stessi, ma l’esposizione alle radiazioni li ha resi poco amichevoli, molto brutti e moderatamente stupidi, così tutti li chiamano Ghoul e tendenzialmente li abbattono a vista. Le missioni ci vengono quindi “assegnate” da robot e terminali che di fatto offrono compiti di storie rimaste sospese dall’inizio dell’apocalisse. Insomma, in Fallout 76 i giocatori sono a metà strada fra storici e coroner, una specie di CSI post-atomico con un altissimo rischio sul campo.

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Rischio che non ha solo la forma di una zanna o di un artiglio, ma anche quella più subdola di un virus, di un pasto andato a male, di una pozza d’acqua contaminata. Fallout 76 aggiunge al gameplay di Fallout 4 tutto un ventaglio di meccaniche survival che vanno dalla necessità di rimanere sazi e idratati (oltre che riposati) ad una buona gestione del proprio inventario, delle risorse e dell’equipaggiamento soggetto ad usura. Come se non bastasse, malattie e mutazioni sono sempre alle costole dei sopravvissuti meno cauti. Fortunatamente il C.A.M.P. permette agli ex-abitanti del Vault 76 di strappare un pezzetto di quell’inferno dalle grinfie della natura selvaggia e contaminata per trasformarlo in un luogo sicuro, dove trovare non solo riparo ma anche riparazioni. Il sistema non funziona molto diversamente da quanto già visto in Fallout 4: le risorse raccolte possono essere usate per costruire strutture, macchinari e banchi da lavoro via via più complessi man mano che si ottengono i progetti per farli. Casse deposito e banchi da lavoro, oltre che letto e cucina, sono forse gli elementi più importanti e i primi da disporre, perché permettono di aggiustare e creare armi, munizioni, esplosivi, armature, oppure di cucinare cibi e spuntini o purificare l’acqua e ottenere medicinali. Insomma, tutto quello che serve per non perdere sul campo il soprannome di Sopravvissuto.

E se il vagabondare nell’Appalachia dovesse poi portarci verso confini mai raggiunti prima, è possibile tornare indietro al campo con un viaggio rapido o addirittura spostare il campo nella nuova area, due opzioni che richiedono un costo in tappi (e che, nel caso della seconda, presenta complicazioni che approfondirò più avanti).

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Tutto quanto appena detto può essere vissuto in squadra con altri giocatori, rendendo di fatto Fallout 76 un Fallout 4 in cooperativa. Quando si crea una squadra le missioni di ogni giocatore possono essere fatte insieme, ma ognuno è anche libero di andare per i fatti suoi e trovarsi poi al campo la sera per cena. E per quelli che hanno voglia di menare le mani? Da questo punto di vista il sistema PVP è tanto basilare da renderlo di fatto inutile. Un giocatore attaccato da un altro giocatore riceve danni minimi, tranquillamente ignorabili... questo fino al momento in cui non decide di rispondere al fuoco. In quel caso è come se venisse accettato il guanto della sfida, e la lotta si fa mortale. Se un giocatore dovesse invece insistere nell'attaccare qualcuno senza che questo risponda al fuoco, sulla sua testa verrà messa una taglia e sarà segnalato a tutti gli altri presenti su quel server, che probabilmente andranno in cerca della sua pelle e del cospicuo numero di tappi (sottratti al patrimonio del bandito stesso) promessi.

Amore

Tutto il fascino di Fallout

- Malgrado l’assenza di PNG nel mondo di gioco (motivata dal fatto che gli unici sopravvissuti sono i giocatori fuoriusciti dal Vault), Fallout 76 offre un’ottima atmosfera perché riesce nell’intento di trasmettere un senso di abbandono, morte e desolazione più marcato rispetto ai precedenti capitoli ambientati secoli dopo lo scoppio della guerra. L’Appalachia si presenta abbastanza estesa e sufficientemente ricca di posti da esplorare o saccheggiare e personalmente ritengo questo, insieme al sistema di livellamento di cui vi parlerò a breve, si a l’aspetto più riuscito di Fallout 76.

Il gioco delle carte

- Il sistema SPECIAL, utilizzato per il potenziamento dei nostri personaggi, è stato rivisto nel nuovo titolo e la sua nuova flessibilità presenta spunti interessanti. Se in passato l’aumentare del livello offriva la possibilità di assegnare dei punti alle caratteristiche e, ogni tot livelli, un talento, in Fallout 76 troviamo un sistema di carte. Ogni carta appartiene ad una delle sette caratteristiche (Forza, Intelligenza, Agilità, Fortuna, Costituzione, Carisma, Percezione) e offre dei bonus precisi, ad esempio un +5% ai punti esperienza quando si è in squadra con altri giocatori. Più è prezioso il bonus offerto, e più vale la carta. Una carta come quella appena descritta vale 1 in Carisma, quindi basta avere un Carisma dello stesso valore, ma se dovessimo trovarci nel mazzo la carta che offre un +15% ai punti esperienza, con valore 3, dovremmo avere un Carisma dello stesso valore, raggiungibile con i punti disponibili ad ogni nuovo livello. È inoltre possibile decidere di usare tre carte la cui somma raggiunga il valore disponibile per quella caratteristica, o una sola carta di punteggio altro, per non parlare del fatto che i "doppioni" possono essere uniti per potenziarne gli effetti. Questo sistema, oltre ad offrire enorme varietà, permette ai giocatori di cambiare costantemente lo spirito del loro personaggio, schierando le carte a seconda delle situazioni. Quando decidiamo di passare del tempo alla ricerca di risorse, ad esempio possiamo schierare le carte che offrono bonus nella caccia e nella raccolta di piante e minerali, che sostituiremo poi per lasciar spazio ad altre più improntate sullo scontro a fuoco quando entreremo in aree pericolose. Nel complesso trovo sia un sistema che, se dovesse venir traghettato nei prossimi episodi "principali" della serie, avrebbe la sua ragion d’essere.

Odio

Failout 76

- Ok, da dove comincio? Fallout 76 è un gioco che funziona fino a quando gli si chiede di comportarsi come Fallout 4. Il tempo passato nella creazione dell’accampamento, l’atmosfera, le storie, la parte esplorativa… insomma tutto quello che si poteva fare in Fallout 4, il suo spirito, è presente anche qui, solo che è stato collocato all’interno di una produzione tecnica tanto raffazzonata e disastrosa da stressare anche il più paziente dei giocatori. I problemi che affliggono il gioco sono talmente lapalissiani che non è possibile non siano stati notati durante lo sviluppo, i test, la beta, e questo indica la scelta deliberata di portarle comunque il gioco sugli scaffali chiedendo ai giocatori il prezzo pieno per un prodotto che, così com’è ora, non doveva vedere la luce.

Facciamo degli esempi concreti: tutti gli scontri a fuoco, da quello con lo scarafaggio a quello contro un gruppo di ghoul, portano il gioco a scattare, bloccarsi e presentare momenti di magia in cui i nemici si teletrasportano di diversi metri in modo randomico. Questo avviene sempre, indipendentemente che si sia da soli o in squadra. Colpire un nemico significa dover aspettare un secondo per vederne gli effetti, morte compresa, e lo stesso ritardo lo si accusa a parti inverse quando si ricevono colpi, o in qualsiasi altro contesto dove deve arrivare del danno. Mi è capitato di cadere da un precipizio e subirne i danni una decina di secondi dopo, quando ero già lontano in mezzo ai prati. Cercare bottino negli armadi o nei nemici, poi, spesso ci mette di fronte ad una schermata di caricamento, bisogna letteralmente aspettare diversi secondi perché compaia la lista di quello che è presente sui cadaveri dei nemici o nei cassetti dei mobili.

E ancora: il gioco si blocca in maniera casuale per disconnessioni con il server e crash. Una volta mi è pure capitato di morire e non poter scegliere alcun punto di respawn sulla mappa. Unica soluzione: dashboard, chiudi il gioco, ricomincia. La costruzione del nostro accampamento, inoltre, può portare ad un senso di appagamento inversamente proporzionale alla frustrazione che si prova quando, alla partita seguente, scopriamo che il campo è scomparso nel nulla.

Quanto appena descritto non è da inserirsi in una lista di bug o glitch fastidiosi che però non intaccano la giocabilità del titolo: i problemi che affliggono Fallout 76 lo rompono, semplicemente. Non è necessario scrivere decine di righe e riportare esempi specifici. Quando le missioni vengono date da un terminale, camminare comporta un frame-rate ondivago tra i 30 e i 4 fps e combattere è fonte di mal di mare, significa che il 70% di quello che compone il gioco non sta funzionando. Uno scotto che non vale quanto ci viene dato in cambio, la componente multiplayer, e che rende il gioco una mera ombra di quello che vorrebbe essere. Ma Fallout 76 è nei negozi oggi, a quel prezzo, e quindi come tale lo valutiamo, con la riserva di tornare a verificarne lo stato tra qualche mese per capire se e quanto sia migliorato.

Tiriamo le somme

Il lavoro fatto da Bethesda con Fallout 76 porta ad un'alternanza fra delusione, per quello che se fatto a modo sarebbe stato un Fallout con buone idee e un mondo molto molto (molto!) interessante, e rabbia perché tutto ciò non è avvenuto. Forse (e ce lo aspettiamo) nei prossimi mesi i problemi più grossi saranno risolti, forse si aggiungeranno i PNG, un sistema di PVP più sensato, un insediamento che non scompare e forse ne parleremo ancora alla luce dei suoi miglioramenti. Ma ora, ad oggi, quello che funziona in Fallout 76 è quello che ha ereditato da Fallout 4, che costituisce la metà del gioco. E se funziona la metà, vale la metà.
5.0

c Commenti (32)

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L'autore

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Un giorno qualcuno gli disse che c'erano altri giochi oltre Age of Empire. Da quel momento è alla ricerca dell'esperienza definitiva, molti sostengono faccia apposta a non trovarla per poter continuare a giocare. Convinto sostenitore de "il voto non fa il gioco", scrive su diversi siti, un paio addirittura creati da lui. Un giorno scomparira nel nulla in un vortice di gameplay, o impazzito scenderà in strada urlando di minacce a New York e brandendo una spada immaginaria.

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Commenti

i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
x Invio commenti disattivato per gli articoli più vecchi di tre mesi.
R ADE Marc Alexander:

TESO ora funziona bene? Okay, ma non c'entra nulla... F76 è stato prodotto da ZeniMax se non erro e se son loro all'epoca stavano lavorando su un motore grafico proprietario. Quello era basato parzialmente sul Hero Engine che era abbastanza al passo coi tempi per giochi MMO or dove per modificare una singola componente non sei costretto a ritoccare il codice maestro!^^'

 

Fidati! Sarò pessimista pure io, ma son certo che farà la fine delle patch in stile Oblivion/F3/Skyrim: ogni modifica arriva con tre nuovi bug e alla fine i draghi voleranno al contrario! :asd:

P 28-11-2018 9:45
Daunbailò:

TES online funziona bene e non credo usi un engine migliore di quello di F76 essendo ben più vecchio. I poblemi tecnici li risolveranno, il fatto di aver preso un brand fantastico e averlo sputtanato non si risolverà. Tra l'altro hanno sputtanato tutta la lore, questo non lo dice mai nessuno ed è uno dei problemi più gravi per un appassionato della serie come me.

P 28-11-2018 3:09
R ADE Marc Alexander:

Stiamo parlando di problemi allucinanti e molti di questi han a che fare con lo stesso motore grafico che non è pensato per i titoli online. Non sono bug che risolvi con due patch messi in croce... Miglioreranno, ma non credo proprio che risolveranno le pecche peggiori.

P 27-11-2018 21:35
Daunbailò:

@ADE quelli sono problemi che risolveranno con delle patch. Che il gioco non abbia un anima invece la vedo difficilmente risolvibile. Fosse stato un vero Fallout l'avrei preso al lancio, bugs o no. Sta roba non la toccherò neanche con un bastone neppure se (per assurdo) lo rendessero più performante di RDR2.

P 27-11-2018 18:27
R ADE Marc Alexander:

@Daunbailò: no no, i bug esagerati oltre che il limite di PG su schermo per via di come vengono calcolati le stats dei PG dall'engine (ripeto, vecchio e invecchiato male) sono due dei problemi principali invece. Perché può essere un gioco commerciale senza anima quanto vuoi, ma la base da survival online PvE c'è tutta. Stai descrivendo MG Survive più che altro! XD Del resto la BGS sa come fare giochi di questo genere. L'auto-sabotaggio di certo lo han fatto, ma per motivi a mio parere puramente tecnici.

P 27-11-2018 14:46
Daunbailò:

Il problema non sono i bug, Oblivion ne era strapieno ma resta uno dei giochi più belli di sempre per me. Il problema è che è un gioco sviluppato con la sola intenzione di fare soldi facili sfruttando le tendenze del momento. È un gioco pensato così male che sembra un autosabotaggio.

P 27-11-2018 14:25
FRADisonfire:

Qualcuno ha gia detto "Bugout76"?

P 27-11-2018 12:52
M61A1 Vulcan:

Da fan della serie, purtroppo mi trovo d'accordo con la recensione. Il gioco, nella sua "parte di Fallout 4", lo trovo comunque divertente e piacevole, ma è innegabile che abbia bug e problemi a non finire, che rendono il tutto frustrante (non ho idea del numero di bestemmie tirate quando, nel mezzo di uno scontro, ho scoperto che la scorciatoia per gli stimpak non esisteva più). Volendola prendere con filosofia, ho parecchi giochi da finire, primo tra tutti RDR2; Fallout rimarrà in stand by per un po', con la speranza che lo sistemino come si deve...

P 27-11-2018 12:29
Daunbailò:

Uno studio legale americano sta peepaeando una class action contro Bethesda, per pratiche commerciali ingannevoli

P 27-11-2018 11:14
FRADisonfire:

Ordinato al dayone su amazon a 70 euro mi ritrovo oggi a fare il reso (fortunatamente) anche perché ora sta a 40 euro...

P 27-11-2018 9:34
Ambro Redazione :

@Se7en84: non so che dirti, appena ho tempo faccio anche una clip video a testimonianza. Io gioco su una Xbox One S con 189mb in download e 32 in upload.

P 27-11-2018 9:31
pipco Redazione :

@Ambro "Fallout 76 è nei negozi oggi, a quel prezzo, e quindi come tale lo valutiamo" Niente meglio di questa frase può far capire la delusione e l'incazzatura per un prodotto che ci stanno vendendo oggi ad un prezzo che non merita. Basta farsi prendere in giro! Complimenti Davide.

P 27-11-2018 9:28
R ADE Marc Alexander:

@aheadrex: nope, appunto no. Sia Starfield che TES6 useranno una versione modificata del "Creation Engine". Un fossile di un software...

P 27-11-2018 9:08
Master46:

@Se7en84 devo dire che anche io non ho avuto particolari problemi fino ad ora... è vero che il gioco non è assolutamente sufficiente a livello tecnico però io che amo fallout mi ci sto divertendo e a parte la fluidità generale del gioco non ho incontrato grossissimi problemi... booh cmq ci stà tutto...peace.

P 27-11-2018 8:31
Se7en84:

@Ambro...non vuole essere una critica a te il mio commento...ma la cosa che non capisco è che assieme a me giocano altri 3 amici (loro un po meno ore di me)...ma nessuno ha avuto questi problemi...io mi chiedo perche? Veramente non capisco

P 27-11-2018 7:57
Se7en84:

Io ci ho fatto una 30ina di ore...unici problemi avuti, solo una volta dopo la morte non avevo punti respawn, affrontanto una bestia ardente ed un "mostro gigante" mi scattava leggermente, infatti non ho avuto molti problemi per uccidere entrambi...detto questo...leggendo la recensione sembra che Ambro abbia giocato ad un altro gioco o abbia un 56k di connessione (sono ironico)...perche sembra veramente che stiamo giocando a 2 giochi differenti...sarò fortunato io???

P 27-11-2018 7:54
Dark_Schneider87:

AHAHAHAHAHAHAHAH!!! Ora aspetto gli espertoni che difendevano questa ciofeca parlando di teorie complottiste oscurantiste! È una m.erda totale sotto tutti i punti di vista, ed è la recensione più onesta e chiara che abbia mai letto.

P 26-11-2018 23:25
legoref:

ha solo un pregio rispetto a ESO, almeno è localizzato, per il resto è una brutta copia di Fallout 4, con una grafica imbarazzante

P 26-11-2018 21:47
Max Scott Kennedy:

L ultima frase è poesia per quanto mi concerne!

P 26-11-2018 21:28
Shadowlord:

Non è una recensione è uno stupro XD

P 26-11-2018 21:16
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