Recensione - The Raven Remastered
Il Gioco
Londra, 1964. Notte fonda, British Museum. The Raven Remastered, l'avventura dei ragazzi di KING Art, prende vita in questa prestigiosa location mentre una pigra guardia giurata commenta con sarcasmo le notizie sul giornale della sera. Ma la tranquilla notte dell'indolente custode è destinata a cambiare bruscamente, quando un gioiello di valore inestimabile dell'epoca egizia viene improvvisamente trafugato da un genio del crimine ritenuto morto da anni: il Corvo. Non pago di essersi impossessato del maltolto, l'abile ladro fa anche detonare una carica di tritolo all'interno del museo, ferendo le guardie notturne e un poliziotto accorso.Dopo il fattaccio, la scena si sposta in un'assolata mattina di fine estate, all'interno dell'esclusivo Orient Express Parigi-Istanbul che sferraglia rumorosamente tra i valichi dei Pirenei. Tra gli illustri passeggeri del treno, medici, professori e uomini d'affari, vi è un tarchiato uomo paffuto di mezza età, agghindato con la sua divisa da agente di polizia svizzera: Anton Jakob Zellner. La generosa stempiatura, la pancetta e il baffetto all'insù lo rendono fin da subito una figura carismatica e familiare che porta alla memoria il celebre investigatore Hercule Poirot. Ma il protagonista è solo uno degli elementi di The Raven Remastered a ricordarci il tipico stile di Agatha Christie: infatti basterà muovere i primi passi nei panni dell'agente Zellner e parlare con i passeggeri presenti sul treno per capire che il gioco è ricco di citazioni e atmosfere prese proprio dalla narrativa della celebre scrittrice britannica. L'agente Zellner non si trova casualmente sull'Orient Express: la polizia svizzera sta infatti offrendo aiuto alle forze dell'ordine britanniche e francesi per scortare un prezioso gioiello da Zurigo verso il Cairo appartenente alla stessa collezione egizia trafugata dal Corvo a Londra, i cosiddetti Occhi della Sfinge. A guidare l'operazione c'è una vera leggenda della polizia francese, l'ispettore Nicolas Legrand, ricordato da tutti come l'eroe che ha “quasi” catturato il Corvo cinque anni prima, piantandogli una pallottola nel corpo facendolo cadere giù da un tetto. Legrand è il classico detective inossidabile, al lavoro giorno e notte sul caso, che non riesce a capacitarsi del ritorno del Corvo e del suo inspiegabile cambio di modus operandi, passato da invisibile genio della rapina ad attentatore dinamitardo.
MX Video - The Raven Remastered
Durante il viaggio nei panni del paffuto agente Zellner faremo la conoscenza dei vari passeggeri presenti sul treno, tra cui spiccano un illustre medico tedesco, una rubiconda baronessa e il suo glaciale maggiordomo, un egocentrico violinista austriaco, un professore di egittologia e un'anziana scrittrice inglese con tanto di dama di compagnia e il suo energico figlio. Fin dai nostri primi passi saremo chiamati ad aiutare alcuni di questi passeggeri a sbrigare faccende apparentemente comuni o a ritrovare oggetti perduti, cercando di risolvere piccoli enigmi ambientali basati sull'interazione di elementi presenti sullo schermo, fattori che ci daranno la possibilità di esplorare gli ambienti del gioco e di investigare sull'identità del Corvo. Attraverso lo stick sinistro del pad possiamo muovere Zellner, mentre con quello destro siamo in grado di scorrere tra gli elementi interattivi nelle nostre immediate vicinanze e utilizzarli attraverso la pressione del tasto azione. Abbiamo anche a disposizione un inventario in cui visionare gli oggetti raccolti e combinarli tra loro, e un taccuino in cui il protagonista annota tutti i fatti rilevanti della storia e dove è eventualmente possibile ricevere aiuti nel caso non si abbiano idee su come procedere nel gioco.
In questo senso The Raven Remastered non è mai troppo punitivo: gli enigmi sono tutti comprensibili e relativamente facili da portare a termine. Non ci capiterà mai infatti di dover combinare oggetti in modo astruso o di compiere azioni inspiegabili, basterà solo avere un buon occhio, un po' di pazienza e una discreta passione per le avventure grafiche di questo stampo. Ogni conversazione che avremo con i passeggeri, ogni interazione sullo schermo porta infatti a nuovi indizi utili per risolvere gli enigmi ambientali, come attivare meccanismi, scassinare cassette di sicurezza o porte chiuse, fino a trovare furbi escamotage per distrarre personaggi di guardia e guadagnarci l'accesso a zone inaccessibili. Non mancano neppure alcuni sporadici minigiochi d'ingegno, in cui dovremo aprire passaggi segreti o scomparti celati attraverso il corretto allineamento di simboli o numeri. L'avventura di Zellner dalla Svizzera verso l'Egitto scorre con grande fluidità, partendo dalla location dell'Orient Express, passando per la nave da trasporto MS Lydia, per finire poi nell'imponente museo egizio del Cairo, tra esplosioni, avvelenamenti, omicidi, tanta investigazione e la risoluzione dei numerosi enigmi ambientali: il tutto sapientemente condito da una tensione vibrante che pervade l'intera avventura e che rende l'intero cast di personaggi dei potenziali sospettati, proprio come in un romanzo di Agatha Christie. E proprio come in un'opera della Christie, durante le circa dieci ore di gioco, non mancheranno colpi di scena di spessore e, dulcis in fundo, un clamoroso plot twist che ci farà vivere l'intero racconto attraverso punti di vista del tutto differenti da quello del paffuto protagonista.
The Raven Remastered raccoglie tutti e tre gli episodi usciti su console della passata generazione tra l'agosto e il dicembre del 2013, arricchendo il tutto con una maggiore fluidità delle animazioni e il supporto all'alta risoluzione. Per il resto il titolo è rimasto il medesimo di cinque anni fa, con modelli compatti e ben animati, sebbene qualche piccola incertezza permanga nell'eccessiva plasticità dei volti dei personaggi, che talvolta sembrano quasi dei manichini. Nel complesso The Raven Remastered si conferma non solo un gran lavoro di ottimizzazione e rimasterizzazione, ma anche un ottimo titolo consigliatissimo a tutti coloro che al tempo l'avessero mancato, ricco di atmosfera, di un comparto sonoro magnifico e di un'ottima recitazione dei dialoghi in inglese sottotitolati in italiano.
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