Recensione - The Blackout Club
Il Gioco
USA, Redacre, una tranquilla cittadina dei giorni nostri; fin troppo tranquilla, visto che le giornate procedono una uguale all'altra senza particolari eventi significativi. Un bel giorno però questo inizia a cambiare quando, di notte, i cittadini iniziano ad alzarsi nel sonno ed avere comportamenti insoliti, in preda ad un attacco collettivo di sonnambulismo. Gli unici apparentemente immuni a questo fenomeno sono i ragazzi della città, principalmente adolescenti, che si accorgono che qualcosa non va e decidono di intervenire fondando il The Blackout Club, una sorta di gruppo di resistenza clandestina e notturna contro le entità che si stanno poco a poco impadronendo della città.I ragazzi del club iniziano quindi a riunirsi in un vagone ferroviario abbandonato, dal quale avviare le loro incursioni notturne mirate non solo a capire e raccogliere prove su quel che sta accadendo, ma anche sabotare i piani dei misteriosi individui che sembrano tenere in scacco la città e recuperare alcuni dei propri compagni che occasionalmente spariscono nel nulla, rapiti dalle stesse entità.
MX Video - The Blackout Club
In The Blackout Club impersoniamo, dopo averla creata con un semplice editor, proprio una delle ragazze del gruppo, che per qualche motivo si risveglia senza memoria delle notti precedenti e dopo aver perso la propria miglior amica, determinata a ritrovarla. Il gioco si svolge interamente in prima persona e ci vede utilizzare il vagone ferroviario come hub centrale per personalizzare il nostro personaggio, potenziarlo con un sistema di oggetti e carte abilità, ed avviare le missioni. La città di Redacre è divisa in diversi quartieri di difficoltà crescente, sbloccabili man mano che saliamo di livello completando le missioni; all'inizio di ogni missione non dobbiamo far altro che selezionare il quartiere desiderato tra quelli sbloccati, decidere se hostare una partita (pubblica, privata o anche single player) oppure cercare partite create da altri, ed avviare l'avventura nella quale il gioco genererà randomicamente gli obiettivi da seguire.
Prima di partire in missione bisogna però scegliere, presso un apposito banco, un attrezzo da portarsi tra i tre disponibili: c'è una pistola stordente, per inabilitare temporaneamente gli adulti sonnambuli che dovessero sorprenderci, una pistola a dardi tranquillanti (ma con un solo dardo, gli altri vanno trovati nell'ambiente), ed un'utile rampino rampino che ci permette di arrampicarci facilmente i tetti delle case (personalmente quello che ho trovato più utile). Questi non sono però gli unici oggetti utilizzabili: sul campo sarà poi possibile trovare bende per guarire le ferite, grimaldelli per scassinare porte e casse, granate stordenti, bombolette schiumogene, miccette da lanciare per attirare lontano l'attenzione dei nemici ed altro. Alcuni di questi oggetti saranno peraltro selezionabili come già nel nostro equipaggiamento all'avvio delle missioni, inserendoli in slot che si libereranno man mano che saliamo di livello.
Una volta che è tutto pronto, si avvia la missione; come accennato, noi possiamo scegliere il quartiere in cui iniziare ma gli obiettivi sono selezionati casualmente dal gioco, e possono consistere nel recupero di poster "per risvegliare gli adulti" da appendere poi sulle mura delle abitazioni, nel rintracciare e salvare ragazzi rapiti, nell'indagare sull'effrazione in una casa e così via. Gli obiettivi da raggiungere sono sempre marcati molto chiaramente sullo schermo, con degli indicatori che ce ne mostrano distanza e posizione, ma raggiungerli è tutt'altro paio di maniche e non perché sia difficile trovarli, anzi: chiudendo gli occhi con l'apposito pulsante ci viene anche mostrato un tragitto, fatto di passi rossi, da seguire per raggiungere ogni obiettivo.
La difficoltà sta nel fatto che la cittadina di Redacre è tutt'altro che deserta: sia per le strade che all'interno delle case, tutte completamente esplorabili, sono infatti presenti numerosi pericoli. I primi che incontrerete sono i sonnambuli, degli adulti che, ancora addormentati, pattugliano le strade guidati da una forza misteriosa. Questi nemici non ci vedono, ma sono molto sensibili ai rumori: è quindi importante muoversi senza fare rumore quando siamo nei loro paraggi, o verranno subito a cercarci. Ci sono poi i "lucidi", degli uomini che sono invece svegli e fanno parte dell'organizzazione che sta creando problemi alla città: questi girano con delle torce e ci vedono benissimo, ma non hanno l'udito sviluppato tanto quello di nottambuli. Per evitarli è quindi necessario muoversi nelle zone d'ombra e non farci cogliere nel raggio della loro torcia. Ci sono poi tanti altri pericoli: mine sonore che si attivano quando facciamo troppo rumore o ci muoviamo troppo velocemente nei loro paraggi, droni che pattugliano i cieli ed altro.
Il cuore del gioco sta quindi nel raggiungere i nostri obiettivi - alcuni dei quali posti anche in una struttura sotterranea sotto la città, raggiungibile da cunicoli che partono all'interno delle abitazioni - senza farci scoprire, perché questo avrebbe spiacevoli conseguenze.
Se un lucido o un sonnambulo dovesse scoprirci ed afferrarci, infatti, potremmo sfuggirgli usando granate stordenti oppure spintonandolo (cosa che però ci causerebbe le ferite), ma se non abbiamo strumenti e siamo troppo feriti questi ci trascineranno inesorabilmente verso delle porte rosse dove risiede un'entità misteriosa chiamata la Forma, che ci addormenterà rendendoci dei sonnambuli a nostra volta. Ma anche qualora dovessimo sfuggire ai nostri inseguitori, provocare l'allarme per tre volte farà sì che la Forma esca dalla sua tana venendoci a cercare: è un essere invisibile la cui silouhette possiamo avvertire solo chiudendo gli occhi, ed alla quale possiamo sfuggire solo nascondendoci in ripostigli all'interno delle case. Se questa dovesse raggiungerci ci addormenterà, e se stiamo giocando da soli sarà il fallimento della missione.
Già, perché un elemento importante del gioco sta nella cooperazione, che possiamo fare sia con nostri amici che con altri giocatori sconosciuti: oltre ad aiutarsi a vicenda a raggiungere gli obiettivi, i giocatori possono cercare di risvegliare quelli del gruppo che sono stati resi dei sonnambuli, dando così all'intero team maggiori possibilità di successo. Una volta che tutto il team è diventato sonnambulo, la missione fallisce. Al termine di ogni missione una schermata riepiloga poi i nostri successi, gli XP ricevuti per ogni obiettivo raggiunto e l'avanzamento di livello. Una caratteristica interessante del gioco è che, in ogni momento, possiamo sacrificare il nostro personaggio su un altare all'interno del treno-hub, per ricominciare con un personaggio creato da zero. Qual è lo scopo di ciò? Apparire sulle classifiche online del gioco. Sacrificando il nostro personaggio, infatti, gli XP raggiunti fino a quel punto vengono memorizzati sulla classifica per confrontarli con quelli degli altri. E' quindi un interessante meccanismo di "suicidio" che, però, può darci popolarità nella comunità del gioco.
Questo non è l'unico elemento originale del gameplay: è ad esempio possibile invadere le partite altrui nei panni della Forma, ma non ho potuto provarlo perché ogni volta che c'ho provato non ho trovato partite disponibili (mentre invece non ho avuto problemi a trovare partite co-op con sconosciuti). Inoltre c'è anche un'interessante feature che registra la nostra voce tramite il microfono della chat - ma solo se stiamo usando la chat di gioco invece di quella di gruppo, altrimenti non funziona - per poi riprodurla quando meno ce l'aspettiamo facendoci prendere qualche spavento. Il gioco è comunque completamente in inglese, sia nel parlato che nei testi; ci sono diversi documenti da leggere tra un'avventura e l'altra ed ogni tanto arrivano comunicazioni radio che ci informano dei prossimi obiettivi, quindi un minimo di conoscenza della lingua, almeno scritta, è richiesto.
Commenti