Trailmakers - provato in Game Preview
di
Győző Baki / Baboy
P
La realizzazione effettiva di questo concept ha sicuramente degli alti e bassi. Iniziamo parlando dell'area del gioco dove sicuramente si passa più tempo: l'editor di mezzi. In qualunque modalità voi siate, muoverete con visuale dall'alto un simpatico omino in tuta dotato di pistola gravitazionale, con la quale può selezionare, ruotare, muovere, attaccare, rimuovere qualunque pezzo a disposizione del giocatore. Si parte sempre dal cockpit dove si troverà il giocatore, ma intorno ad esso è possibile posizionare praticamente ogni cosa che la fisica permetta. Ruote (non necessariamente 4) selezionabili tra diverse tipologie, motori più o meno performanti, elementi aerodinamici o di collegamento tra i pezzi vari. Il tutto che naturalmente si può applicare anche ai veicoli acquatici e volanti, introducendo concetti come ali o pezzi con forme più vicine alle barche. Nulla vieta comunque di fare una specie di nave pirata su quattro ruote per le sfide sulla terra ferma, o di creare meccanismi stile Gundam con le gambe invece delle ruote come sistema di movimento: basta che il veicolo possa muoversi. Ed il realistico sistema fisico del titolo garantisce che tutto ciò che si posiziona sulla vettura abbia la giusta conseguenza su fattori come grip, carico aerodinamico, velocità di punta, maneggevolezza, resistenza all'aria e così via.
MX Video - Trailmakers
La modalità single player principale è denominata rally, ed è rappresentata da una serie di livelli con un sistema di progresso simile a quanto visto prevalentemente nei giochi mobile: ci troviamo di fronte ad una serie di sfide di difficoltà crescente dove possiamo ottenere fino a 3 stelle battendo rispettivamente i tempi bronzo, argento e oro col nostro veicolo, sfruttando un sistema di guida di stampo decisamente arcade. Il gioco però vuole essere accessibile a tutti, e infatti per ogni sfida propone una specie di tutorial per la creazione di un veicolo più che capace di ottenere l'oro in quasi ogni percorso. Ogni pezzo aggiuntivo va pagato con crediti, ed i prezzi spesso esorbitanti portano il giocatore a rifare le stesse gare numerose volte pur di ottenere abbastanza soldi. Questo però toglie molta sfida al gioco: è possibile ovviamente ignorare tutto questo e costruirsi il proprio bolide, sperimentando con forme sempre più strambe alla ricerca della performance, ma se il gioco stesso offre un veicolo già estremamente competitivo, perché impegnarsi più di tanto a realizzare qualcosa che forse non raggiunge nemmeno quel livello di velocità o maneggevolezza? E perché fare lo sforzo di ottenere dozzine di ori per sbloccare i pezzi giusti quando il gioco già offre il veicolo "perfetto" per l'occasione senza grinding alcuno? E a proposito della maneggevolezza citata prima, va detto che il sistema di controlli del titolo non è particolarmente soddisfacente. La fisica è piuttosto realistica e reagisce come dovrebbe nella maggior parte dei casi, ma un input lag elevato, un framerate non molto buono e una guida generalmente piuttosto rigida di base rendono il gameplay meno appassionante di quanto avrebbe potuto essere.
C'è comunque anche una modalità creativa dove i limiti della modalità rally spariscono: qui è possibile costruire praticamente qualunque cosa, senza preoccupazioni sulla reale efficacia o competitività del tutto. Improbabili robot con 8 zampe, aerei multipiano, veicoli con ruote ad altezze diverse, con i vari pezzi poi colorabili e modificabili nell'aspetto... il limite, praticamente, sta soltanto la creatività del giocatore. Qui per fortuna non ci sono limiti di crediti o di numero di blocchi, e non ci sono quindi freni alle proprie idee. Naturalmente questa modalità non ci propone obiettivi particolari, ma gli appassionati di videogame creativi troveranno pane per i propri denti. E il mondo di gioco, molto dinamico e colorato, offre la possibilità di testare le proprie creazioni in scenari piuttosto differenti tra loro.
Trattandosi di un titolo in Game Preview, le varie feature potrebbero avere cambiamenti importanti fino all'uscita della versione 1.0, indipendentemente da quando questo avverrà. Già la presenza della modalità rally è una novità di questa versione 0.8.0 del titolo, ma segnaliamo soprattutto una mancanza importante: su PC Trailmakers è giocabile in cooperativa online, permettendoci addirittura di costruire in sandbox assieme ad altri giocatori. Al momento, nessuna opzione cooperativa o multiplayer è disponibile nella versione Xbox One, con le uniche reali interazioni online che si limitano alle classifiche presenti per ciascun livello della modalità rally. Questa mancanza inevitabilmente rende la versione console del titolo molto più limitata della controparte per PC, ma lo scopo del Game Preview è proprio quello di seguire un gioco nel corso dello sviluppo e quindi speriamo che queste funzioni vengano aggiunte presto man mano che gli autori aggiornano e migliorano il titolo.
Trailmakers, per il momento, è una medaglia a due facce. Usare il sistema simil-LEGO per costruire veicoli di ogni genere è estremamente spassoso, e grazie a una fisica curata si sente davvero la differenza di qualunque modifica fatta. Provare nella modalità sandbox le proprie creazioni più bizzarre è davvero spassoso, e il limite è praticamente solo quello della creatività dei giocatori. Il tutto però è minato da un modello di guida/volo abbastanza generico, problemi tecnici evidenti come un input lag piuttosto elevato, ma anche una campagna che funge da tutorial prolungato con un grind a dire il vero esagerato, non dando reali motivi per mettere in campo la creatività o la sperimentazione. Manca, infine, il multiplayer, che verrà introdotto in un secondo momento. Le basi per un gioco più che valido ci sono, e Trailmakers potrebbe davvero diventare uno dei capisaldi dei videogame creativi sulle nostre console. Per arrivare a ciò avrà comunque bisogno di numerosi accorgimenti, sia tecnici che di design.
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