Recensione - Spintires: MudRunner
Il Gioco
Caricare nel punto A, scaricare nel punto B: teorema piuttosto banale, mantra per qualsiasi autotrasportatore che si rispetti e base su cui poggiano le dinamiche di gioco in Spintires: MudRunner. Operazione in definitiva piuttosto ordinaria, se non fosse per il non trascurabile dettaglio che in questo gioco a collegare i magazzini di partenza e arrivo non ci sono veloci autostrade, strade statali o qualunque altra sorta di arteria di comunicazione asfaltata, bensì chilometri e chilometri di natura selvaggia, di angusti e ripidi sentieri, di strade fangose e torrenti da guadare.Spintires: MudRunner è un simulatore di mezzi di trasporto pesanti off-road, che ha nella dinamica della fisica ambientale il suo fulcro ed in cui l’obiettivo per il completamento delle varie aree giocabili è quello di trasportare una certa quantità di legname dai vari centri di distribuzione presenti sulla mappa alle segherie poste a decine di chilometri di distanza. Le mappe, piuttosto vaste e liberamente esplorabili, ci lasciano una notevole discrezionalità per quanto concerne la scelta del percorso ottimale, che andrà pianificato con notevole attenzione tenendo conto non solo della morfologia del terreno, ma anche del mezzo che utilizzeremo per il trasporto e del fatto che questo sia o meno carico di legname.
Non tutti i veicoli rispondono ovviamente nella stessa maniera alle estreme situazioni ambientali che si troveranno ad affrontare: le jeep ad esempio, utilizzate non per il trasporto ma come mezzi per esplorare e studiare preventivamente i territori, grazie alla loro massa relativamente ridotta tendono ad affondare poco in terreni paludosi, rendendoli relativamente semplici da affrontare, e sono molto agili ed adatte a risalire anche i più scoscesi pendii, ma per contro non sono in grado di guadare i corsi d’acqua più importanti, che non rappresentano al contrario, con le dovute accortezze, ostacoli insormontabili per i mezzi più imponenti, che tendono però a riscontrare serie difficoltà su strade melmose o con eccessive pendenze.
MX Video - Spintires: MudRunner
A fronte di queste valutazioni non resta altro da fare se non mettersi al volante ed affrontare le avverse situazioni ambientali con pazienza, con estrema pazienza. Non aspettatevi infatti di sfrecciare a folli velocità tra boschi e colline, e neppure di farlo a velocità moderate, a dirla tutta: l’incedere verso la nostra destinazione sarà infatti molto, molto lento, quasi quanto quello di un uomo che, camminando su un lago ghiacciato, appoggia prudentemente il piede sulla superficie per saggiarne la resistenza, passo dopo passo. Dovremo cercare di posizionare le ruote, o almeno qualcuna di esse, su un terreno solido, o quantomeno non troppo cedevole, calibrare attentamente l’uso dell’acceleratore onde evitare di rimanere impantanati completamente e, nelle situazioni più estreme, avvalerci dell’ausilio del vericello, strumento molto più che utile in molte situazioni, ancorando una fune a qualche elemento naturale circostante per cercare di trascinarci fuori dal fango.
Ma la valutazione e la scelta della strada migliore da prendere non è l’unico aspetto da considerare in Spintires: MudRunner: infatti, qualora riteniate che compiere un giro più lungo di svariati chilometri sia la soluzione ideale per giungere a destinazione con il prezioso carico di legname, dovrete fare i conti con il consumo di carburante, onde evitare di rimanere a secco. In questo caso due sono le possibili strategie da mettere in campo: pianificare il viaggio in modo tale da prevedere una sosta in un distributore di carburante, o optare per un rifornimento “on the road” utilizzando un camion cisterna da guidare fino ad un punto di rendez vous.
Oltre ai mezzi destinati al carico infatti, nei nostri garage sono presenti anche mezzi di supporto come la citata autobotte, mezzi per le riparazioni, utilissimi dato che non è raro che i mezzi subiscano danni piuttosto importanti nel corso degli spostamenti, o ancora mezzi dedicati allo spostamento “manuale” del legname nei centri di distribuzione.
Il motore di Spintires: MudRunner, oltre ad una meticolosa simulazione fisica, offre dal punto di vista visivo un ciclo giorno/notte che influenza l’esperienza di gioco non solo nell’aspetto visivo, ma anche per quanto riguarda il gameplay, essendo la guida in notturna con il solo ausilio dei fari ad illuminare la strada molto difficoltosa.
Presente anche una componente multiplayer cooperativa, tramite la quale cercare di raggiungere gli obiettivi organizzandosi con altri tre compagni di gioco.
Amore
Dinamica dei fluidi
- Egregio il lavoro di simulazione, soprattutto per quanto riguarda la fisica dei fluidi, su cui poggia per la sua quasi totalità il gameplay di Spintires: MudRunner. Lo spostamento delle masse fangose sotto le ruote dei nostri mezzi è realizzata magistralmente ed in maniera estremamente convincente, sia a livello visivo, sia per quanto riguarda il feeling volante alla mano, con un motore fisico in grado di trasmettere sensazioni diverse a seconda del mezzo e del suo carico.Molto buona anche la realizzazione dei corsi d’acqua, riprodotti in maniera estremamente realistica e convincente.
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