Recensione - Batman: The Enemy Within
Il Gioco
Un anno è passato dalle vicende della prima stagione di Batman The Telltale Series, in cui il povero Bruce Wayne ne ha passate davvero di tutti i colori. Non solo ha scoperto che i suoi adorati genitori, ritenuti da sempre figure filantropiche integerrime da tutta la città di Gotham, avevano tessuto in realtà non pochi legami con la mafia e la criminalità organizzata, ma è stato anche spodestato dal suo ruolo di chairman della Wayne Industries e - ciliegina sulla torta - rinchiuso per qualche tempo nel penitenziario di Arkham poiché considerato pazzo. Tutto ciò è accaduto grazie all'intervento dei suoi nuovi nemici: da una parte Oswald "Pinguino" Cobblepot, che sotto le mentite spoglie di amico di vecchia data di Bruce, mirava al suo impero tecnologico, e dall'altra Harvey "Due Facce" Dent che, dopo la trasfigurazione del suo volto, si è tramutato in un tiranno psicopatico, disposto a tutto pur di far fuori Batman e sbaragliare le truppe di Lady Arkham, l'ultimo e più pericoloso tassello del trittico di villain presente nella prima stagione che ha messo Gotham City a ferro e fuoco.Archiviate le minacce di cui sopra, troviamo a distanza di un anno Bruce Wayne ancora provato nel corpo e nello spirito, ma in via di ripresa e sempre all'opera per far trionfare la giustizia nei panni di Batman. Ed è proprio sulle tracce di un cattivo che si apre il primo di cinque nuovi episodi di Batman The Enemy Within, che ci cala nei costosi abiti firmati di Wayne e ci fa visitare le lussuose sale da gioco del Virago Casinò, di proprietà del magnate nazionale dell'import-export di armi da fuoco, Rumi Mori, il quale è da tempo sotto la lente d'ingrandimento di Batman. Ma proprio mentre l'indagine di Bruce Wayne, coadiuvato a distanza dal fedele Alfred, sta per dare i suoi frutti, ecco fare la sua comparsa una vecchia e famigerata conoscenza di Gotham City: Edward Nigma, in arte l'Enigmista, che piomba nel casinò scortato da un manipolo di soldati armati con l'intento di regolare dei conti con Mori. L'intervento di Batman e l'appoggio del dipartimento di polizia capitanato dal commissario Gordon si rivelano risolutivi, ma purtroppo l'astuto Enigmista riesce a svignarsela dopo aver provocato morti e feriti e aver lasciato uno dei suoi enigmi a Batman, una sorta di scatola del mistero, un puzzle che il Cavaliere Oscuro dovrà risolvere.
MX Video - Batman: The Enemy Within
La bravata di Nigma, che torna inspiegabilmente a far danni a Gotham dopo svariati anni di inattività, lascia il palcoscenico anche alla glaciale Amanda Waller, agente speciale e direttrice dell'Agenzia, un ente militare segretissimo composto da strateghi delle forze armate e da talentuosi consulenti provenienti dai servizi segreti di tutto il mondo, che prende in mano il caso Enigmista e minaccia apertamente Batman e il commissario Gordon di lasciare il campo ai professionisti. Anche Bruce Wayne verrà passato al setaccio dalle spire dell'Agenzia e dovrà nuovamente trovare la forza per superare prove durissime, come il dire addio ad un amico fedele e ricongiungersi con una spiacevole e folle conoscenza destinata a dargli in futuro del filo da torcere. Dulcis in fundo, vedrà la sua identità segreta nuovamente messa in pericolo mentre all'orizzonte si delinea una coalizione tra supercriminali senza precedenti, di cui Edward Nigma si rivelerà essere solo la punta dell'iceberg.
I ragazzi di Telltale Games ripartono alla grande con il primo episodio della seconda stagione di Batman, proponendo un primo di cinque capitoli piuttosto lungo e intenso da giocare. Le quattro ore di cui si compone The Enigma offrono il giusto compromesso tra narrazione e gameplay, con tante scazzottate nei panni del Cavaliere Oscuro, divenuto ancora più rude dopo le vicende della prima stagione, investigazione e pesanti scelte morali, queste ultime divenute ormai il marchio di fabbrica di Telltale Games. Tornano le tanto apprezzate biforcazioni della trama, in cui potremo decidere se risolvere una situazione a parole nei diplomatici panni di Wayne o se far cantare pugni e calci avvolti dal nero mantello di Batman, e fanno ritorno anche le scene del crimine, in cui ci toccherà ricostruire la dinamica di un omicidio, analizzando e concatenando tra loro le prove sparse. Stavolta però il team di sviluppo ha riproposto questa meccanica in una chiave più amichevole, rendendo meno lenta la progressione del gioco durante queste fasi. E rimanendo in tema di progressione, The Enigma propone nel complesso un buon ritmo di gioco, ricco di gameplay e quick time events, per quanto lo abbia trovato un tantino sbilanciato in un paio di sezioni, in cui la verbosità dei dialoghi e l'inutile frustrazione data dal fallimento di prove a tempo potevano essere tranquillamente evitate. In più va detto che se fate parte delle schiere di chi, in fatto di videogames cavalca al grido di battaglia “o novità o morte” sappiate che Batman The Enemy Within in quanto a nuove meccaniche di gameplay non offre nulla di più di quanto non si sia visto nella precedente stagione o in altre produzioni Telltale. Meccaniche basate sui quick time events che rimangono profondamente ancorate agli stilemi della software house e che in questa stagione non introducono novità degne di questo nome, ma che guadagnano senz'altro punti in reattività.
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