Recensione - Typoman
di
Győző Baki / Baboy
P
Il Gioco
Typoman non nasconde la sua principale ispirazione, Limbo, con il quale il titolo di Brainseed Factory ha molto in comune: dalle atmosfere cupe con pochi colori al genere (puzzle/platform) al tipo di situazioni che il protagonista incontra tra spuntoni, trappole e mostri bizzarri piuttosto che sezioni platform acrobatiche alla Super Mario. E come Limbo, Typoman inizia senza dare spiegazioni, semplicemente una O che rotola. Non salta, non interagisce con gli oggetti, può solo toccare cose o usare la velocità per superare burroni. Presto le cose cambiano, perché questo carattere trova altre lettere che poco a poco formano il suo corpo, comprensivo di testa, gambe e braccia. Da qui in poi potrà quindi saltare, aggrapparsi e così via.Typoman non è però solo una lettera d'amore nei confronti di Limbo, ma molto di più. Nel mondo di gioco notiamo fin da subito la presenza insistente di parole (in inglese, visto che il gioco non è localizzato): piattaforme con scritto "platform" tra i meccanismi , tasti da premere che avvicinano una O alla N per formare la scritta "on", scale a pioli formate da una lunga fila di H, ma anche parole che fungono da suggerimento per capire meglio cosa succede nel mondo di gioco. In molti casi possiamo spostare le lettere per creare nuove parole e risolvere così gli enigmi: c'è bisogno di far scendere una piattaforma? Proviamo con "down". C'è la scritta "rain" sopra una pozza? Trasformiamola in "drain" e scarichiamo l'acqua. Non voglio spoilerare troppi enigmi, ma ci sono diverse idee davvero geniali nel corso del gioco.
MX Video - Typoman
Il mondo di Typoman non è solo cupa desolazione e lettere sparse, c'è anche vita, amichevole e non. Oltre alle trappole infatti incontriamo misteriosi mostri ma anche personaggi come una criptica musa (riconoscibile dalla scritta "muse" che forma le sue ali), incontrando peraltro anche sezioni di inseguimento o comunque di platform dove, a differenza delle parti puzzle, conta la velocità più che l'ingegno. Chi ha giocato al già citato Limbo comunque sa già che tipo di esperienza platform aspettarsi: l'elemento innovativo di Typoman sta appunto negli enigmi di parole.
Questi poi diventano sempre più tosti, con sempre più lettere da combinare per creare soluzioni ingegnose per risolvere situazioni apparentemente senza uscita. Troviamo persino delle battaglie boss dove combattere con l'utilizzo di parole, in alcuni casi dovendo scrivere parole... aggressive per vincere, non potendo combattere in maniera classica. Per chi è dotato di buon ingegno (e ottima conoscenza dell'inglese), gli enigmi e le sezioni di platform di Typoman non chiederanno più di 2-3 ore, ma il gioco non finisce qui: ci sono numerose frasi nascoste nel gioco da raccogliere, e si guadagnano anche punti in più se si creano combinazioni di parole diverse da quelle delle soluzioni proposte, potendo così creare una specie di dizionario. Finendo il gioco si sbloccano addirittura dei curiosi minigiochi!
Va fatta una precisione doverosa sulla lingua del gioco. Come già menzionato, Typoman è interamente in inglese. Normalmente sottolineo e critico la scelta di omettere la nostra lingua dai giochi, specie se si tratta di titoli verbosi, ma la natura di Typoman è tale per cui non sarebbe stato possibile tradurlo, primo perché le parole fanno parte della grafica stessa del gioco, e secondo perché praticamente tutte le sostituzioni o aggiunte di lettere (ad esempio rain->drain) non avrebbero potuto essere tradotte. Quindi Typoman è semplicemente un titolo che deve essere goduto in inglese, e se non avete una buona conoscenza della lingua con la padronanza di un vasto insieme di vocaboli, il gioco semplicemente non è per voi.
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