Recensione - Guns, Gore & Cannoli 2
di
Győző Baki / Baboy
P
Il Gioco
Se non avete mai sentito parlare di Guns, Gore & Cannoli, suggerisco due cose da fare. In primis, leggete la nostra recensione del 2015 quando uscì il primo capitolo di questo spassosissimo shooter a scorrimento laterale. In secondo luogo, se siete cresciuti a pane e Metal Slug, giocateci, giocateci assolutamente: è tra le cose migliori che possiate giocare in questo genere ormai fin troppo di nicchia. Guns, Gore & Cannoli 2 si propone di migliorare la formula riuscitissima del primo capitolo, senza però stravolgerne i capisaldi o lo stile riconoscibilissimo, pertanto molte delle cose dette per il primo gioco rimangono valide anche in questo. Altri aspetti hanno però ricevuto delle ottime migliorie, ma a questo ci arriveremo tra poco.Dopo l'epidemia zombi e le sparatorie brutali di Thugtown del primo episodio della serie, Vinnie Cannoli rimane l'unico sopravvissuto di quel bizzarro incidente, con la stampa e il governo che hanno fatto del loro meglio per far sparire tutto in una bolla di sapone. Thugtown è stata pressoché annientata, finendo addirittura in quarantena, ma è una storia di cui non si vuole parlare. Anche il mafioso italo-americano protagonista del primo episodio Vinnie Cannoli (non sorprendentemente amante dei cannoli, ha chiuso quel capitolo della sua vita, ma si trova costretto a riaprire quella ferita quando il misterioso Don Oscuro decide di fargli guerra. Di fatto, a quanto pare, questo Don dalla misteriosa identità gestisce i suoi loschi affari proprio da Thugtown, che dovrebbe essere una città ormai deserta e sotto stretta sorveglianza dei militari. Cosa sta succedendo?
Questo è il punto di partenza di una trama che ci vedrà tornare a combattere tra molteplici ambientazioni: si torna a Thugtown, ora sotto il controllo dei militari ed ancora invasa dagli zombi, ma si va anche in altre zone urbane notturne degli Stati Uniti, facendo addirittura anche un saltino in Europa continuando la battaglia contro i nazisti (il periodo è il 1944) e destreggiandoci tra mutazioni genetiche, non-morti, mafiosi, ma anche soldati nazisti ed, in certi punti, anche le forze di Polizia, intente a fermare questo tremendo gioco al massacro che sta costando tante vite. Tutto questo ancora una volta realizzato con lo stile fumettistico 2D tanto riuscito del primo episodio.
MX Video - Guns, Gore & Cannoli 2
Ma le novità in Guns, Gore & Cannoli 2 non riguardano solo le location e i nemici: il gameplay stesso risulta molto più rifinito, acrobatico e curato del primo episodio che, a questo punto, sembra quasi un prototipo a cui è difficile tornare dopo aver assaggiato quanto di buono c'è in questo sequel. Il sistema di movimenti è ora molto più vario con rotolamenti e doppi salti che rendono il tutto più dinamico, ma anche il sistema di mira è migliore di prima, permettendoci finalmente sparare a 360 gradi invece che solo in orizzontale. Questo ha peraltro un impatto importante nel level design, con scenari che, grazie al nuovo sistema di movimento, si estendono ora molto più anche verticalmente, offrendo inoltre molti più segreti e percorsi alternativi per sorprendere i nemici.
L'arsenale di Vinnie è più fornito e vario che mai visti i nuovi pericoli: oltre alla pistola base con proiettili infiniti e la mazza di baseball, troviamo anche la doppia pistola, diversi tipi di mitra, il fucile a pompa ma anche armamenti brutali come la motosega, il lanciafiamme o il lanciarazzi. Decapitare i nemici con il nuovo sistema di mira è più soddisfacente che mai, e le ottime animazioni, gli sbudellamenti e l'efficace fisica ragdoll rendono le strade, le trincee, i sotterranei e così via dei luoghi assolutamente cruenti, dei veri mattatoi. Elemento importante sono anche i cannoli, trovati in giro per le mappe e che servono a ripristinare la vita al giocatore. Le orde infinite di avversari si interrompono praticamente solo quando si combatte contro qualche boss, quindi l'azione non ha mai pause.
La brutalità di Guns, Gore & Cannoli 2 non risulta mai eccessiva o troppo splatter comunque, grazie anche allo stile fumettistico del titolo. Come nel primo capitolo, anche qui ci sono dialoghi spassosi (in inglese con sottotitoli in italiano ) e cut-scene che portano avanti la trama, mentre l'umorismo principalmente mafioso del primo gioco lascia posto a citazioni da classici del cinema e battute sui "crucchi". Comunque, tra lunghissime sparatorie e battute spassose, le 2-3 orette circa richieste per il completamento del titolo volano via in un attimo, sia in singolo che in cooperativa. A differenza del primo episodio infatti, questa volta è possibile giocare fino a 4 giocatori insieme sia in locale che online, offrendo maggior rigiocabilità ad un titolo che per il resto non ha grandi spunti per playthrough aggiuntivi.
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