Recensione - Toby: The Secret Mine
Il Gioco
Toby: The Secret Mine è un platform game che segue la strada battuta da illustri predecessori: ottimo lato artistico a contorno di meccaniche semplici e immediate. Però un conto è percorrere la stessa via creandosi il proprio percorso, come quando in montagna facciamo un itinerario già battuto da molti ma percorrendolo con i nostri tempi e le nostre deviazioni, un altro è comportarsi come durante le escursioni nella neve, mettendo il piede all’interno dell’orma di chi ti sta davanti, seguendo lo stesso identico percorso passo dopo passo. Ecco, Toby: The Secret Mine cammina nella neve.
MX Video - Toby: The Secret Mine
Il protagonista, un ragazzo corno-munito raffigurato come una silhouette nera e due punti bianchi al posto degli occhi, si muove in un percorso bidimensionale fatto di contorni neri. Per avanzare nella sua avventura deve risolvere enigmi ambientali che gli permettono di, nell’ordine: superare burroni, evitare spuntoni, schivare frecce, scampare a mostri di vario genere, liberare i suoi compaesani. Si tratta di un sistema di gioco molto semplice che raramente pone la soluzione distante dal problema, preferendo nel caso nasconderla. In Toby: The Secret Mine molto spesso botole, chiavi e leve sono letteralmente coperte dallo scenario e si rivelano al giocatore solamente quando questo avanza a testa bassa verso quello che sembra un muro, ma si rivela solamente una specie di “censura”. Nell’idea dello sviluppatore questo escamotage è la rappresentazione a schermo dell’entrata di stanze e cunicoli, ma nella pratica peril giocatore rischia di ritrovarsi spesso a fissare lo scenario cercando di capire cosa gli stia sfuggendo, finendo per bloccarsi. Spesso si tratta appunto di una stanza mancata: basta fare qualche passo indietro – o avanti – per scoprire una di queste entrate.
Man mano che si prosegue nell’avventura si incontrano i prigionieri: ventisei demonietti ingabbiati, da liberare semplicemente avvicinandoci alla loro cella. Andando avanti cambiano gli scenari, tra i quali anche uno nella neve con tanto di valanga da cui fuggire, ma non vengono introdotte nuove meccaniche al di fuori di quelle iniziali, rendendo Toby: The Secret Mine un gioco semplice nell’accezione quantitativa e qualitativa del termine.
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