Recensione - ClusterTruck
di
Győző Baki / Baboy
P
Il Gioco
La semplicità stilistica di ClusterTruck ricorda un altro fenomeno indie degli ultimi tempi, l'affascinante SUPERHOT, con cui il titolo di Landfall Games condivide anche la semplicità di design e gli obiettivi chiari. Ogni livello del gioco ci propone un punto di partenza e uno di arrivo, e tra essi si snodano una serie di strade percorse in ogni direzione da numerosi camion: al giocatore spetta il conto di saltellare - con visuale in prima persona - dal tetto di un camion all'altro per arrivare fino in fondo. Suona semplice, ma il gioco ben presto vi metterà i bastoni tra le ruote con difficoltà impreviste.I primi livelli sono piuttosto semplici e aiutano a farci capire i comandi del gioco, altrettanto logici: si parte con percorsi dritti dove i camion vanno nella nostra stessa direzione, e non dobbiamo far altro che saltellare dall'uno all'altro con classici comandi da FPS. Man mano le cose si fanno poi più complicate, con i percorsi che iniziano ad avere curve, dislivelli e salti che spesso e volentieri causano incidenti ai camion facendoli ribaltare, scontrare e perfino esplodere. Ma non solo: con l'avanzare nei livelli i veicoli iniziano anche ad arrivare contromano, dai lati, dall'alto, dal basso... per non parlare degli ostacoli sul percorso come eliche giganti, rampe, cannoni e picchi di roccia che, colpiti dai mezzi, franano in decine di pericolosi frammenti. Nel giro di poco tempo ClusterTruck si trasforma in una folle esperienza, con percorsi sempre più difficili e imprevedibili dove è necessario avere i riflessi prontissimi per reagire al meglio ai molti ostacoli incontrati dai camion e far sì di atterrare sempre su quelli più sicuri senza farci coinvolgere dai loro incidenti.
MX Video - ClusterTruck
Fortunatamente in tutto questo il gioco ci lascia qualche asso nella manica: facendo salti ampi, rimbalzando dai camion in volo, schivando di poco le esplosioni e compiendo rotazioni aeree o altre acrobazie è infatti possibile aumentare i punti stile guadagnati, spendibili poi in abilità e potenziamenti. Tra questi troviamo dal doppio salto alla possibilità di rallentare il tempo per brevi tratti, passando per abilità folli come la possibilità di far comparire un camion sotto di noi (utile quando si spicca un balzo mancando un camion e finendo dritti per terra, cosa che causa il game over), stoppare contemporaneamente tutti i camion o addirittura una corda penzolante alla quale aggrapparsi nel momento del bisogno. Se il gioco inizia a offrire sfide troppo complicate, il giocatore può provare nuove abilità per superarle.
E le sfide sì che diventano sempre più toste! I nove mondi di gioco presenti offrono 10 livelli ciascuno e la difficoltà aumenta rapidamente, aggiungendo novità sempre più folli e deliranti con look che passano dal medievale allo steampunk fino all'infernale e fantascientifico alla Tron.
I 90 livelli del gioco vanno comunque avanti abbastanza fluidamente nonostante una difficoltà altalenante e un'ampia componente di fortuna, visto che i camion non reagiscono sempre allo stesso identico modo costringendoci a sfruttare al volo i risultati della fisica calcolata in tempo reale. Il gioco è reso abbastanza rigiocabile da alcuni obiettivi, come uno incredibilmente tosto che richiede di finire ogni livello senza usare abilità o potenziamenti. Solo per veri duri! Infine sottolineo che i pochi testi presenti sono in inglese, ma vista la semplicità del tutto questo non dovrebbe essere un problema per nessuno.
Commenti