Anteprima - Voodoo Vince
Voodoo Vince, a differenza del suo predecessore Blinx, sembrerebbe aderire maggiormente ai canoni classici del genere platform, non senza però inserire degli elementi di originalità nel gameplay. Il gioco è ambientato in una versione distorta e colorata di New Orleans, riprodotta in tutti i suoi elementi più caratteristici: dalle architetture francesi, ai quartieri in cui è nato il jazz, ad alcuni oscuri sobborghi in cui hanno luogo macabri avvenimenti, tutti aventi per sfondo l'arcana arte magica di cui New Orleans è la capitale, ossia il voodoo. Lo stesso protagonista, Vince, altro non è che uno dei più noti simboli del mondo voodoo, ossia un feticcio di pezza con tanto di spilloni a corredo. Vince è una bambolina voodoo (piuttosto malridotta e piena di rattoppi) esposta in un piccolo negozio di magia, sulla quale a causa di una rapina di alcuni malviventi viene riversata della polvere per la creazione di zombie, e diventa quindi improvvisamente un essere vivente, con lo scopo di salvare la padrona del negozio di magia rapita dai malviventi.
Quello che rende speciale Vince, oltre al fatto di essere una bambola di pezza vivente, è il fatto di possedere dei particolari poteri voodoo. Per la maggior parte del gioco, i meccanismi sono quelli classici propri dei platform games: corri, salta da una parte all'altra, raccogli oggetti e soldi (rappresentati da dei teschi), combatti i nemici, ma quando per il nostro eroe le cose si mettono male, può ricorrere ai suoi poteri voodoo per avere la meglio sui nemici. Questi poteri consistono nell'autoprovocarsi dei danni, che vedremo poi riflessi anche sui nemici che si trovano nei dintorni, creando situazioni divertenti e surreali, come ad esempio quando si lascia schiacciare da una incudine, finendo appiattito come un foglio di carta, e facendo fare la stessa fine ai mostri che lo circondano. L'utilizzo di questi poteri non sarà comunque obbligatorio, e sarà possibile terminare i vari livelli anche senza farne uso, ma è ovvio che se si vuol rendere il tutto più divertente, andranno usati copiosamente. I vari effetti voodoo evocabili sono accomunati da un senso del grottesco molto comico, e ci capiterà di farci trafiggere un occhio da una freccia, finire decapitati da una ghigliottina, essere spezzettati da una sega elettrica, ed altro ancora. Il gioco finale dovrebbe presentare 35 modi diversi di danneggiare Vince e quindi i suoi nemici.
I meccanismi di gioco non si limiteranno comunque esclusivamente al combattimento di nemici ed alla raccolta di oggetti, ma bisognerà anche trovare il modo per risolvere alcune situazioni in cui il nostro eroe di pezza si ritroverà. Ad esempio, in un punto del livello giocabile mostrato all'E3, Vince deve combattere contro due pompe di benzina ubriache, che non possono essere distrutte né a pugni né tramite l'uso della magia voodoo: la soluzione a questa situazione è quella di saltare su un edifico sul quale è presente una fiamma accesa, far prendere fuoco a Vince e dirigerlo quindi verso le pompe per farle saltare in aria (il tutto però entro un tempo limite dopo il quale la fiamma si estinguerà), attraversando un percorso accidentato saltando da una piattaforma all'altra. Oltre a questo tipo di situazioni, sarà presente anche una buona quantità di sotto-giochi arcade, che contribuiranno a variegare ulteriormente il gioco con attività come gare su motoscafo e gare di salto in moto.
Da quello che abbiamo potuto vedere, Voodoo Vince ha molte possibilità per poter emergere come un platform game molto piacevole e divertente, la cui arma migliore è una vena di comicità macabra che se sfruttata a dovere potrebbe renderlo uno dei titoli più amati per Xbox. Vogliamo riporre in questo titolo le nostre speranze di salvatore del genere platform su Xbox, sperando che non vengano disattese come accadde a suo tempo con Blinx.
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