Recensione - The Escapists 2
di
Győző Baki / Baboy
P
Il Gioco
Dopo aver avviato il nuovo titolo di Mouldy Toof Studios, iniziamo a notare le prime differente dal predecessore già nell'editor del nostro personaggio. Questo infatti, permettendoci di selezionare aspetto, colore della pelle e vestiario, ci mostra la scomparsa dello stile 8-bit del primo gioco a favore di un look maggiormente curato seppur comunque stilisticamente simile al suo predecessore. La grafica è sempre bidimensionale con visuale dall'alto, ma i personaggi, pur rimanendo di stampo cartoonesco, sono più dettagliati e animati meglio, e lo stesso vale per le ambientazioni. Un lifting in HD, insomma.Il gioco vero e proprio inizia con un racconto che funge da tutorial, dove un detenuto racconta le peripezie che ha affrontato per scappare di prigione, con il giocatore che dovrà rivivere le sue gesta seguendo alla lettera le istruzioni della storia ed andando così ad imparare tante meccaniche di gioco. Se vogliamo semplificare il tutto, potremmo dire che The Escapists 2 è un gioco d'ingegno e di attesa, dove trovare falle nel sistema di sicurezza della prigione, nella routine delle guardie e dove combinare tramite crafting i pochi oggetti su cui si riesce a mettere le mani (forbici, calzini, saponette, lenzola, ecc.) nel tentativo di escogitare un piano per svignarsela. Il tutto tenendo conto di salute, stamina e del regolamento del carcere.
MX Video - The Escapists 2
I detenuti infatti devono seguire percorsi precisi, orari chiari e non possono avventurarsi ovunque vogliono; ci vuole pertanto spirito di osservazione e bravura per cavarsela nei mondi bidimensionali alquanto dinamici di The Escapists 2. Si può ricorrere alla violenza per abbattere qualcuno e far così scattare l'infermeria; aggirare le guardie mentre sono impegnati ad assistere altre problematiche; nascondersi dentro il bucato per farsi portare fuori; aprire con qualche aggeggio il condotto di aerazione per strisciarci attraverso... le opzioni non mancano. Piccola curiosità: alcuni detenuti possono avere il look e il nome di alcuni streamer e youtuber famosi. Per chi odia il genere, nessun problema: è un'opzione disattivabile in qualunque momento. A parte questa piccolezza, una novità davvero sostanziale sta nella cooperativa.
A differenza del primo capitolo, infatti, The Escapists 2 è giocabile sia da soli che in collaborazione con un massimo di altri 3 giocatori, permettendoci così di formare delle vere e proprie squadre di evasione in tutti i livelli ad eccezione del tutorial. I livelli stessi sono strutturati in maniera tale da richiedere molte azioni, quindi giocando in più persone è di fatto anche più facile scappare - nulla di troppo complesso per il single player naturalmente, anche se può volerci un po' di tempo in più in questa maniera. I sistemi di sicurezza non saranno perfetti, tant'è che c'è una soluzione per scappare da ogni prigione, ma ciò non vuol dire che le guardie siano impreparate o inutili. Possono infatti far scattare misure di sicurezza notevoli tra rinforzi, cani e altro a fermare l'evasione se hanno elementi per credere che qualcuno stia tentando la fuga. Meglio non lasciare troppe tracce delle nostre malefatte per non essere presi con le mani nella marmellata...
I livelli sono pieni di altri detenuti, oggetti utilizzabili, decorazioni apparentemente (o realmente) inutili, guardie con i loro compiti e così via: una sorta di aree open world dove sperimentare soluzioni di fuga. Addirittura possono esserci detenuti che ci assegnano missioni opzionali. Il gioco è completabile al 100% in una dozzina d'ore, ma la possibilità di giocare con gli amici ne aumenta la longevità anche se, una volta capito come fuggire da una prigione, non sarà poi troppo impegnativo ripetere la stessa soluzione. Troviamo inoltre una modalità competitiva dove i detenuti cercano di evadere più rapidamente degli avversari. Presente infine la localizzazione italiana, che copre egregiamente tutti i dialoghi (esclusivamente testuali) e menu.
Commenti