Recensione - Pac-Man Championship Edition 2
di
Győző Baki / Baboy
P
Il Gioco
Chi ha già giocato a Pac-Man Championship Edition DX già conosce la peculiare meccanica introdotta dalla serie, combinata al gameplay bidimensionale classico della saga: parliamo dei treni di fantasmi. In pratica, sulla griglia ci sono dei fantasmi addormentati, che se avvicinati si svegliano e si uniscono alla fila di nemici che già inseguono il giocatore. Questa novità, alla base del capitolo precedente della serie, va di fatto a delineare il percorso da seguire per il giocatore per destreggiarsi tra i fantasmini immobili, raccogliendo la frutta per creare nuove parti di livello sempre più difficili e prendendo poi le palline per far fuori il pericoloso trenino. Pac-Man Championship Edition 2 cambia ora le carte in tavola, introducendo diversi nuovi concetti.E ce li illustra la prima novità stessa del gioco: il tutorial obbligatorio, che attraverso diverse situazioni di gioco pratiche e semplici spiega il funzionamento di Pac-Man Championship Edition 2. Nella maggior parte dei livelli il giocatore è chiamato a raccogliere tutti (o quasi) i puntini gialli in giro per la griglia, che ricalca nel look ma non nelle forme i classici livelli dei tempi della sala giochi, il tutto mentre si cercano di evitare i fantasmini ribelli e risvegliando il maggior numero possibile di dormienti, utili per fare punteggi alti. Raccolti i pallini, al punto di partenza del livello appare un frutto che, raccolto, spedisce il giocatore in una nuova area permettendogli di continuare istantaneamente la corsa sfrenata. Il tutto a velocità molto più elevate di quanto siamo abituati nella saga (compreso il recente recente Pac-Man 256, che a confronto sembra una passeggiata di salute).
MX Video - Pac-Man Championship Edition 2
Una volta raggiunta poi la pallina d'energia, è possibile fare strage dei fantasmini incolonnati, che questa volta si muovono liberamente (pur senza poter indietreggiare) su una serie di binari predefiniti. Ma questa volta, a seconda della modalità, non c'è un solo treno ad inseguire ma addirittura fino a 4, e ci vuole anche una certa abilità per mangiarli tutti nel tempo previsto, contando anche che quelli mangiati si vanno poi ad unire a quelli ancora in circolazione qualora ce ne fossero ancora. Queste "abbuffate" sono accompagnate da spettacolari e velocissime animazioni in 3D dove Pac-Man mangia tutto il treno, di fatto volando via dallo schema che si dimostra non essere uno sfondo piatto bidimensionale, ma un dettagliato e complesso disegno tridimensionale. E la terza dimensione si nota anche nei livelli boss.
Ma come, dei boss in Pac-Man? Sì, e non è neanche una novità assoluta (Pac-Man Arrangement già lo fece ben vent'anni fa), ma fatto in questo modo è una vera novità che va a sfruttare anche un'altra meccanica del titolo per cui il giocatore non muore al primo contatto coi fantasmini incolonnati, perché questi diventano mortali solo se colpiti ripetutamente. I boss sono dei fantasmi giganti tridimensionali che si muovono sopra l'area di gioco senza intervenire finché il giocatore non raccoglie abbastanza pallini; a questo punto decide di attaccare, e i fantasmini in circolazione diventano tutti letali. Qui solo solo la presenza di altre vite (aumentabili in queste battaglie grazie ai numerosi bonus distribuiti) e della bomba teletrasporto (che riporta il giocatore al punto di partenza come ancora di salvezza, distruggendo anche momentaneamente gli avversari) aiuta il giocatore a salvarsi, oltre ovviamente alla sua destrezza. Se si supera un numero sufficiente di aree si arriva alla pallina d'energia finale, che in un'altra spettacolare animazione 3D mostra Pac-Man moltiplicarsi per distruggere il boss disgregandolo in numerosi fantasmini, poi divorati in pochi secondi. Ah, quasi dimenticavo: per la prima volta nella sua storia, Pac-Man è ora in grado di frenare e fermarsi in qualunque punto della griglia. A queste velocità è una manna dal cielo!
Sono tante meccaniche, ma fidatevi, dopo poche partite avrete preso pienamente dimestichezza con tutto, a patto che siate discretamente abili con le avventure del semicerchio giallo più famoso del mondo, poiché la velocità di gioco è molto alta e anche se i fantasmini sono ora meno letali, la difficoltà è indubbiamente aumentata.
Oltre al già citato tutorial, possiamo cimentarci quindi in due modalità: A Caccia di Punti e Avventura. Nella prima il giocatore è chiamato ad affrontare livelli in costante evoluzione (ma lineari) con un limite di 5 minuti sull'arco di 3 variazioni di difficoltà, cercando sempre di ottenere il maggior punteggio possibile. Questa modalità prevede quasi tutte le meccaniche eccetto i boss, che invece sono presenti in Avventura, dove in livelli corti, separati e con limiti di tempo stringenti bisogna ottenere fino a 3 stelle di volta in volta, che servono poi per sbloccare le battaglie boss già illustrate potendo che permettono di accedere alle aree successive. Un'ottantina di livelli in 3 difficoltà anche in questa modalità vi ruberanno certamente tante ore.
La varietà fortunatamente si fa sentire anche a livello visivo, poiché sono presenti numerosi design per Pac-Man, i fantasmini, l'area di gioco e gli sfondi, con look classici o nuovi di zecca, selezionabili liberamente prima di ogni partita. Nota di merito anche alla colonna sonora, che con tracce elettroniche (electro house, drum ‘n’ bass e così via) offre un'adrenalina inaspettata, pur mantenendo lo stile della musichetta classica che tutti conoscono. Naturalmente, trattandosi di un titolo estremamente competitivo, ogni difficoltà e livello (nella modalità A Caccia di Punti) offre classifiche globali nonché replay dei punteggi migliori per potersi confrontare e aver la chance di imparare dai migliori. Infine segnalo con piacere la presenza della traduzione italiana completa e di qualità, che ben ci aiuta nel capire alcune delle meccaniche di gioco più complesse.
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