Recensione - STEEP
di
Győző Baki / Baboy
P
Il Gioco
Ubisoft ci ha proposto nel corso degli anni un gran numero di titoli open world di vario genere, facendo della struttura aperta un vero e proprio marchio di fabbrica: STEEP non fa eccezione, ma stavolta le trame complesse ed elaborate di titoli come Assassin's Creed, Watch Dogs e Far Cry fanno posto ad un maggior focus sulla spettacolarità ed il puro divertimento. Nel gioco impersoniamo un rider che partecipa a una serie di eventi invernali uno più spettacolare dell'altro, guadagnando sempre più fama ed ottenendo così nuovi sponsor, l'accesso ad eventi sempre più prestigiosi ed equipaggiamenti griffati sempre migliori. Tutto questo è però dominato da una scelta di design fondamentale: la totale libertà. Scordatevi i percorsi pilotati con aree che si sbloccano man mano o missioni da seguire con un certo ordine: in STEEP è possibile andare ovunque vogliamo sulla grande catena montuosa che rappresenta la mappa di gioco per affrontare percorsi di ogni genere fin da subito, anche se ovviamente i livelli di livello più alto sono inizialmente inaccessibili.Le discipline disponibili nel gioco sono quattro, snowboard, sci, parapendio e base jumping (i salti nel vuoto da alta quota con la tuta alare), impiegabili liberamente a piacere in un'area di circa 25 chilometri quadrati in ampiezza e quasi 5 km in altezza, dove oltre ad esplorare liberamente è possibile affrontare eventi, creare sfide e battere record di tutto il mondo in ciascuna disciplina, da soli o insieme ad altri giocatori online. Un concetto decisamente nuovo per questo tipo di giochi sportivi insomma ma i buoni propositi non bastano, servono i fatti: e per fortuna, STEEP ha dalla sua anche quelli.
Dopo qualche breve filmato introduttivo e tutorial, ci troviamo subito a capire com'è strutturato il mondo di gioco, un'enorme area montuosa ricca di ostacoli, percorsi e ambienti di ogni tipo: rampe folli, foreste, rocce pericolosissime, discese infinite, dune di neve, villaggi rustici, il tutto esplorabile liberamente a qualunque ora del giorno (settabile a piacimento in ogni momento) e con tanto di condizioni climatiche avverse. Persino la colonna sonora sottolinea la varietà dell'intera esperienza, proponendoci dal rock all'elettronica fino al pop. Ed in modalità libera si ha davvero libertà assoluta: vogliamo risalire una montagna? Possiamo camminare o utilizzare le correnti ascensionali col parapendio. Vogliamo scendere rapidamente? La tuta alare è quello che fa al caso nostro, basta evitare di schiantarci. Vogliamo goderci il panorama in velocità? Gli sci sono la scelta giusta. Oppure siamo in vena di folli acrobazie? Giù a cannone con lo snowboard. In ogni momento è possibile cambiare a piacimento lo sport impiegato, ed è comunque sempre possibile utilizzare il viaggio rapido per spostarci istantaneamente nei luoghi degli eventi già esplorati. In realtà è possibile anche usare dei biglietti di elicottero per teletrasportarci in qualunque punto della mappa (non solo dove ci sono gli eventi), e questi si sbloccano giocando, o tramite microtransazioni, ma comunque difficilmente se ne sente la reale necessità.
MX Video - STEEP
L'obiettivo principale del gioco è quello di esplorare gradualmente l'intera mappa scoprendo man mano nuove vette che, a loro volta, rendono disponibili nuovi eventi. In pratica invece delle classiche torri da scalare di altri titoli open world Ubisoft, qui dobbiamo scoprire le vette delle montagne, o inquadrandole con il binocolo da una distanza non troppo lontana, oppure recandoci direttamente su di esse. Le sfide sbloccate attorno ad ogni vetta sono praticamente di ogni genere possiate aspettarvi: corse a tempo, gare di acrobazie a punti, sfide estreme dove dobbiamo sfrecciare il più vicino possibile a mortali ostacoli o addirittura folli eventi dove conta solo schiantarsi con la forza maggiore possibile. Per ognuna delle quattro discipline c'è un mare di eventi, ed è persino possibile creane di nuovi in qualunque area della mappa per poi condividerli online.
Abbiamo quindi appurato che le cose da fare non mancano, ma come si gioca realmente in STEEP? Ovviamente il gameplay si divide in quattro aree distinte, una per ogni disciplina. Snowboard e sci sono molto simili nella sostanza: mantenere il controllo è abbastanza facile, ma bisogna caricare bene i salti e dosare bene le acrobazie, perché atterrare storti, troppo piegati o anche solo troppo velocemente può risultare in incidenti che annullano il nostro punteggio e ci fanno perdere un sacco di tempo. Il tutto è gestito a metà tra tra il controllo arcade e la simulazione: gestire le rotazioni e le acrobazie non è difficile, basta usare pochi tasti, ma velocità e forze G contano moltissimo nella riuscita delle stesse, rendendo il tutto più tecnico e certamente meno folle di titoli del passato come SSX o Amped. Il base jumping a sua volta risolta comodo e immediato nei comandi, ma richiede una certa maestria perché una volta persa quota non è possibile risalire, quindi quando si tenta di passare attraverso ostacoli stretti (cosa che molte sfide richiedono), bisogna calcolare con molto anticipo il percorso ideale per non trovarsi spiaccicati contro qualche roccia. Infine il parapendio è quello meno "estremo" e simile ai meccanismi di planata presenti in altri titoli open world, con la differenza che, come già accennato, qui è possibile sfruttare le correnti ascensionali di aria calda per salire di quota.
Tutte queste abilità ci servono per primeggiare in tutti gli eventi già menzionati, più altri molto particolari. Un esempio? Ogni montagna possiede una personalissima storia, come ad esempio una vecchia olimpiade o il fantasma di qualcuno morto nella zona, e seguire i percorsi legati a queste storie ci porta in viaggi bizzarri con cose come alberi che cantano, o semplicemente attraverso sfide particolari come il volo attraverso zone estremamente pericolose o il raggiungimento di vette molto ardue.
Il gioco ci fornisce inoltre un sistema di progresso del personaggio a livelli, che man mano che guadagniamo punti esperienza completando le sfide può portarci fino a un massimo di 25 livelli. Salire di livello ci permette di sbloccare eventi altrimenti inaccessibili, tramite i quali possiamo poi ottenere crediti per lo sblocco di nuovi equipaggiamenti (personalizzazioni unicamente estetiche e non prestazionali) come vestiti sportivi firmati, paracaduti coloratissimi o addirittura costumi da animale, tute da drago o da unicorno.
In STEEP non manca neanche una componente sociale: esplorando le montagne è possibile incontrare altri giocatori e invitarli in gruppi di gioco, per poi affrontare qualunque attività insieme ma senza il rischio che qualcuno possa rovinarci la partita, visto che è disattivata la collisione tra i giocatori.
Vista la massiccia area di gioco e la marea di eventi disponibili o sbloccabili, anche per i più esperti vedere tutto richiederà dozzine di ore; e quando siamo soddisfatti delle nostre abilità e delle nostre posizioni in classifica è possibile anche creare e condividere i nostri replay facendo anche uso della telecamera GoPro integrata nel casco, che ci permette di rivivere ogni azione in prima persona.
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