Recensione - Battle Worlds: Kronos
Il Gioco
Il progetto di Battle Worlds: Kronos nasce un po’ di anni fa, grazie a un Kickstarter per PC. Lo sviluppatore, King Art Games, chiese agli appassionati di strategici quali fossero le features che avrebbero voluto nel loro gioco ideale ed in questo modo la community ha aiutato lo sviluppo del gioco, che giunge ora su console casalinghe. Appena lanciamo il gioco, gli sviluppatori ci avvisano che Battle Worlds: Kronos è un gioco estremamente difficile. Non è neanche possibile selezionare un livello di difficoltà, né è possibile tornare indietro e annullare l’ultima mossa fatta, se questa si è rivelata sbagliata. L’unica nostra possibilità di rimediare a un errore è data da salvataggi frequenti. Fortunatamente però la difficoltà del gioco non viene intralciata da un cattivo sistema di controllo, che invece di rivela azzeccatissimo, con le varie azioni assegnate ottimamente ai tasti del controller, rendendo le battaglie veramente semplici da impostare.Il gioco, che nella sua versione console è sprovvisto di un comparto multiplayer, è tuttavia fornito di un buon assortimento di modalità a giocatore singolo: sono infatti presenti tre campagne complete che garantiscono una trentina di ore di gioco in tutto (sempre che, a causa dei continui fallimenti, non diventino più lunghe): queste non sono però disponibili tutte da subito e vanno sbloccate in sequenza. Sono inoltre presenti una serie di “mappe sfida”, che ci permettono di staccare dalla routine delle missioni della campagna per dedicarci a un po’ di sana azione gratuita.
MX Video - Battle Worlds: Kronos
Ma al di là delle missioni e delle modalità vere e proprie, la caratteristica peculiare attorno a cui ruota tutto Battle Worlds: Kronos è certamente il gameplay. Come già detto, il gioco è estremamente difficile e questo lo si nota già dalla prima missione che funge anche da tutorial: ho impiegato quasi tre ore e svariati tentativi per superarla. L’azione si svolge con i ritmi tipici degli strategici a turni: si seleziona l’unità e la si muove di tot caselle o si imposta un'azione da farle fare. Ogni unità ha a disposizione un certo numero di azioni, che possono essere di movimento o di attacco. L’ordine delle azioni è rigido e le azioni di attacco possono essere sostituite da azioni di movimento, ma mai il contrario. Sono presenti una buona varietà di unità, ognuna con le proprie abilità peculiari: dai mezzi di terra, alla fanteria, ai mezzi volanti, alle navi. La difficoltà di Battle Worlds: Kronos si basa non tanto sull’intelligenza tattica del nemico quanto sulla numerosità delle sue unità; le orde di avversari che ci troviamo ad affrontare sono veramente mastodontiche e super aggressive.
Nel gioco sono presenti anche una serie di strutture conquistabili che forniscono unità, protezione sul territorio oppure risorse. Parlando di risorse, è presente una piccola componente dedicata al crafting, che comunque riveste un ruolo decisamente marginale; il gameplay è infatti più improntato al combattimento nudo e crudo che al resto. In ogni momento (o quasi) è poi possibile richiedere rinforzi attraverso la pressione di un tasto: in questo modo i nostri ranghi vengono rimpolpati di qualche unità, permettendoci di sopravvivere ancora per qualche turno.
Dal punto di vista grafico Battle Worlds: Kronos non esprime lo stato dell’arte, il dettaglio è appena sufficiente a garantire un’esperienza godibile per il tipo di gioco che stiamo giocando. La musica, invece, accompagna le varie missioni risultando spesso ripetitiva. Peraltro il tema principale che possiamo ascoltare nei menu è un chiaro “omaggio” al tema principale di The Avengers!
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