Recensione - Top Spin
Top Spin mette a disposizione ogni colpo sferrabile su di un campo di tennis (e anche di più), dal dritto al rovescio (ad una e due mani), dalla volee al pallonetto, il tutto arricchito da colpi di classe come la risposta da sotto le gambe o il tuffo carpiato. Oltre a questo si aggiungono due "colpi arcade" particolarmente insidiosi e difficili da compiere: il drop shot e il risk shot. Mentre il gioco può essere portato a termine con l'utilizzo dei 4 classici pulsanti del pad, premendo i grilletti apparirà una barra con una linea che oscilla verticalmente ad alta velocità. Se riusciremo a rilasciare il grilletto quando la linea è nel centro, scaraventeremo dall'altra parte del campo un tiro smorzato (con il grilletto sinistro) o una bomba al tritolo (con il grilletto destro). E' un po' arcade, lo ammettiamo, ma aggiunge varietà al gioco e la difficoltà nel portare a termine i risk shots non rende questa caratteristica troppo invasiva.
Altro parametro da tenere in considerazione è la barra "ITZ" (In The Zone). Migliori saranno le nostre performance sul campo, più velocemente il valore ITZ aumenterà fino a lampeggiare, momento in cui i nostri risk shot saranno più semplici da realizzare e più insidiosi da difendere.
Come giocabilità complessiva Top Spin risulta più profondo e vario di Virtua Tennis, con una gamma di azioni in campo più ampia e un controllo migliore del nostro tennista e della palla.
Dalle stalle alle stelle
Top Spin offre 16 tennisti maschi e altrettante donzelle tra cui scegliere, ognuno con le sue caratteristiche e personalità, alcuni dei quali presi direttamente dai campi reali di tennis (Kournikova... una per tutti), ma il gioco si fa interessante nella modalità carriera.
La creazione del nostro tennista personalizzato raggiunge livelli di dettaglio da paranoia. Si inizia con la scelta del sesso e del DNA che influisce sulla provenienza e la pelle del giocatore (orientale, afro-americano, caucasico, ecc). Quindi si passa a "scolpire" il volto. Si, esatto, "scolpire" perché in sostanza ogni lineamento del bel musetto può essere modificato interagendo direttamente sui poligoni del modello 3D. Lunghezza del naso, ampiezza delle narici, arcata sopraciliare, zigomi, mento più o meno pronunciato, pienezza e forma delle labbra, sono tutti parametri alterabili a piacimento. C'è un fattore che comunque caratterizzerà il tennista nonostante i nostri sforzi: la sua invereconda bruttezza; personalmente dopo 10 minuti mi sono dovuto accontentare di una ragazza che somiglia vagamente ad una di quelle femmine di neanderthal di Quarkiana memoria. Ma è tanto bella dentro...
Plasmato il volto, si passa alla corporatura, ai vestiti e agli abbellimenti estetici come acconciatura, orecchini, berretti e occhiali da sole. Dopo 12 ore, 42 minuti e 13 secondi avrete finalmente il vostro tennista ideale pronto a cimentarsi in una delle modalità di gioco: Esibizione, Torneo e Carriera. La creazione risulta un vero e proprio mini game al quale se abbiamo voglia potremo dedicarci, altrimenti possiamo procedere con i parametri di base che fornirà la CPU (ma che gusto c'è?!).
L'abilità del tennista è regolata da una serie di caratteristiche che lo rendono più o meno capace in una determinata sezione di gioco (dritto, rovescio, volee, pallonetto, ecc). Durante la carriera potremo allenarci in varie discipline che ci permetteranno di assegnare dei punti alle varie caratteristiche del personaggio per renderlo più aggressivo in attacco, in difesa, alla battuta o nel dare un effetto alla palla. Aumentare di un solo punto una caratteristica influirà immediatamente il gioco e godrete subito degli effetti di un buon allenamento.
Nell'evoluzione del tennista forse Virtua Tennis ne esce vincitore, con la sua buona dose di mini-game a volte umoristici e divertenti e con una progressione del personaggio più lenta ed avvincente. In Top Spin fin dal primo torneo non avremo difficoltà a battere "3-0 3-0" i nostri avversari, anche senza aver assegnato alcun punto alle caratteristiche. I primi turni di gioco potranno sembrare quindi ripetitivi, ma sono indispensabili per prendere confidenza con il sistema. Il gioco infatti si fa più interessante e competitivo solo scalando posizioni in classifica.
E se ancora non vi basta...
Come se non bastasse tutta la componente in solitaria, arriva in soccorso dell'insaziabile giocatore la modalità multiplayer... o meglio LE modalità multiplayer: off-line e on-line.
Off-line potremo sfidare un amico o giocare in doppio fino in quattro sulla stessa console o in system-link. Il tennis vanta l'indiscutibile vantaggio di non aver necessità di split screen, semplicemente ogni set si cambia campo.
On-line tutto si fa più accattivante ed esotico soprattutto con l'imminente arrivo del supporto XSNsports.com (che ancora non abbiamo potuto testare). Live potremo sfidare un estraneo in una partita secca o in un torneo che influenzerà direttamente la posizione in classifica. Inoltre se abbiamo a portata di mano un amico, potremo munirlo di pad e sfidare un'altra coppia collegata on-line. Il tutto è farcito da statistiche, classifiche, abilità dei giocatori, storico delle partite e ogni sorta di tabella per la felicità dello statista che è in voi. E' inoltre possibile visualizzare l'elenco degli amici on-line anche se stanno giocando ad altri titoli e invitarli ad un doppio ad uno sport nobile invece che fare brum-brum sulla moto (ogni riferimento a Moto GP è casuale :) ).
La giocabilità multiplayer comunque è pressoché identica al gioco in singolo... ovviamente gli umani sbagliano di più :) Il gioco risulta abbastanza fluido anche se a volte il lag si è fatto sentire non pregiudicando comunque l'esperienza complessiva.
Qualche modalità on-line in più, magari dal fascino squisitamente arcade, forse non avrebbe guastato, ma tant'è: il primo gioco di tennis on-line della storia ed è solo per Xbox ed è dannatamente succoso!
Tecnicamente parlando
I tennisti sono composti da un numero di poligoni impressionante, i capelli e i vestiti si muovono al vento, la folla sugli spalti è in 3d (e non osceni sprite da 2 fotogrammi che battono le mani come se chiappassero mosche), le animazioni sono di una fluidità da motion-capture.
Gli ambienti dal campetto amatoriale a Wimbledon sono curati in ogni dettaglio, con le foglie che cadono, i raccattapalle che muovono la testa per seguire la palla e gente che fa jogging che spunta da dietro il muretto del campo sotto casa.
Il comparto musicale è sempre un dramma nelle produzioni sportive. A parte le urla e i gemiti dei tennisti e qualche breve intervento dello speaker non possiamo aspettarci molto altro sotto questo aspetto. Alcune musiche sono suggestive, come il BGM del campo in ambientazione cinese, ma nel complesso passano piuttosto inosservate.
In conclusione
Top Spin è senza ombra di dubbio il miglior tennis consolistico di sempre. Prende come spunto l'eredita del maestro Virtua Tennis e ne espande giocabilità e grafica a livelli mai visti prima, ma ancora non è Definitivo. La modalità carriera necessita di maggiore appeal, il comparto audio reso più vario, le modalità on-line aumentate. A parte questo è un capolavoro :), non vi fate intimidire dal mio perfezionismo, d'altronde sono cresciuto a pane e Virtua Tennis e ammettere che finalmente posso riporre il Dreamcast e dedicarmi a Top Spin non è facile.
Ringraziamo Microsoft per la collaborazione. 9.2
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