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The Sun and Moon

Recensione - The Sun and MoonXbox One DigitalGame

Lo sviluppatore australiano Daniel Linssen porta anche su Xbox One il particolare platform game minimale The Sun and Moon, caratterizzato da un'innovativo gameplay che, oltre ai salti, ci permette di tuffarci letteralmente all'interno delle strutture che compongono i livelli. Ecco di cosa si tratta.

Il Gioco

The Sun and Moon ruota attorno ad un approccio assolutamente minimale, non solo per quanto riguarda la grafica ma anche per tutto il contorno del gioco: nessuna trama, nessuna premessa, il giocatore è immediatamente spinto ad accedere al primo livello e a familiarizzare con le meccaniche di gioco. A primo impatto sembra un platform game minimalista come tanti altri: ci troviamo in ambientazioni monocromatiche bidimensionali e dal look astratto, dove controllare un personaggio che altro non è che un pallino che dovrà destreggiarsi camminando e saltando tra piattaforme a mezz'aria evitando di cadere nel vuoto o di distruggersi contro delle spine che uccidono all'impatto. Semplice, sì, ma c'è una novità: la funzione Phase.

Si tratta di una sorta di funzione di "tuffo" che, invece di farci saltare, ci permette di sprofondare dentro le piattaforme e le strutture del mondo di gioco: all'interno di questo "sottomondo" è tutto volto al negativo (anche il pallino diventa bianco quando lo attraversa) e la gravità è invertita, ma tuffandoci nelle piattaforme manteniamo la forza del salto, quindi più alta è la caduta che facciamo dall'alto, più distante voliamo all'interno della gravità invertita: un po' come avviene in Portal, per intenderci. Questo permette quindi di puntare a cadute più alte per riuscire a superare le piattaforme, o per esempio per andare fino in fondo a un elemento molto profondo, da poter essere poi sparati a grande velocità dal pavimento una volta che inizia la caduta invertita. Fidatevi, è tutto molto più semplice da provare che da capire a parole, bastano 2-3 livelli ed è tutto chiarissimo.

MX Video - The Sun and Moon

Ogni livello presenta una serie di pallini minuscoli da raccogliere, solitamente 3: alcuni su piattaforme ben visibili e raggiungibili, altri chissà dove, magari addirittura dentro i blocchi costringendoci ad usare il Phase. In ogni livello lo scopo è raggiungere il portale d'uscita, che si attiva però solo quando vengono raccolti tutti i pallini. Per superare i livelli di solito bastano pochi secondi se si fa cosa si sta facendo, tant'è che ci sono ben 3 par da superare, indicati da una mezza luna, una luna piena, e un sole per i vari livelli di difficoltà. Non fatevi però troppe illusioni: ai primi tentativi probabilmente non ne farete neanche uno, perché siamo di fronte ad un gioco impegnativo. I comandi sono molto reattivi e spesso di spazio per manovrare o sbagliare ce n'è ben poco, quindi servono precisione e riflessi fulminei.

The Sun and Moon ci presenta ben 10 mondi di una ventina di livelli ciascuno, con tanto di livelli boss alla fine di ognuno. Interessante il fatto che lo sblocco dei livelli non avviene in maniera lineare, ma attraverso una struttura ad albero che ricorda vagamente i Metroidvania: finire un certo livello infatti potrebbe sbloccare un livello molto avanzato, mentre magari per raggiungere l'area numericamente successiva potrebbe essere necessario completare tutti i livelli precedenti. Persino l'ordine dei livelli, infatti, è spesso particolare, ma almeno dà la possibilità ai giocatori di proseguire con altri livelli se per caso ci si blocca da qualche parte (cosa quasi inevitabile, vista la difficoltà).

Pur senza offrire altre modalità di gioco, con oltre 150 livelli diversi e 3 tempi par da battere su ciascuno la longevità di The Sun and Moon è potenzialmente davvero elevatissima, ma ci vuole dedizione, che però è ben ricompensata dagli obiettivi per il punteggio giocatore: basti pensare che anche solo il fatto di finire il secondo mondo (su dieci) risulta essere un obiettivo raro, con gli ultimi mondi praticamente mai completati da nessuno su Xbox One, finora. La lingua è invece irrilevante visto che siamo di fronte ad un gioco di "gameplay puro", e le pochissime scritte in inglese non creano problemi anche qualora non si conosca la lingua.

Amore

Che bella idea!

- Da amante delle innovazioni e delle idee originali nel mondo dei videogiochi, non posso che apprezzare l'idea apparentemente semplice ma sorprendentemente geniale dietro a The Sun and Moon. Con la pressione di un tasto è infatti possibile entrare in modalità Phase e di fatto cadere dentro i blocchi sui quali fino a un attimo prima si camminava normalmente. La particolarità però è che all'interno di essi la gravità è invertita, e similmente a quanto avviene in Portal, la velocità che portiamo dentro viene mantenuta, quindi per esempio saltarci dentro da un'altezza considerevole ci spara decisamente in fondo, per poi rispararci fuori con una spinta impressionante. Con un level design creativo e quasi sempre molto azzeccato, questa meccanica è davvero divertente da usare, eppure sulla carta sembra un'idea così semplice!

Minimale

- Spesso mi ritrovo a criticare dei look minimali, perché con la scusa di un look semplice molti sviluppatori indie ci propongono dei mondi di giochi sterili e per niente interessanti, tanto è volutamente minimale e nessuno può criticare. Fortunatamente, The Sun and Moon offre sì una grafica molto semplice ma in alta risoluzione e con un look molto pulito, con tanto di frame-rate elevato per garantire una fluidità e una precisione massima. Gli sfondi sono psichedelici e le musiche, per quanto abbastanza ripetitive, risultano stranamente orecchiabili anche a lungo termine con il loro sapiente mix di chiptune e dub. Interessante anche l'hub di gioco, dove i livelli si sbloccano in maniera non lineare attraverso un percorso che ricorda vagamente i Metroidvania, con i tantissimi livelli che si vanno ad aprire in una struttura ad albero piuttosto affascinante.

Odio

Meccanica di gioco poco varia

- Se escludiamo i boss, dove c'è qualche piccola variazione per aumentare la sfida, il gameplay di The Sun and Moon rimane invariato dal primo all'ultimo livello. Non vengono introdotte meccaniche nuove e anche i livelli offrono sempre gli stessi elementi, l'unica cosa che cambia è la complessità e la difficoltà. La funzione "Phase" è sicuramente molto divertente, ma basare oltre 150 livelli solo ed esclusivamente su di essa può risultare stancante ben prima di arrivare alle fasi finali.

Tiriamo le somme

The Sun and Moon è un platform game bidimensionale che si basa interamente su una meccanica di gameplay originale ed un approccio minimalista. Il gameplay è abbastanza ripetitivo, ma il level design risulta creativo e offre sfide notevoli, con tantissimi livelli da superare che mettono sempre più alla prova le nostre capacità. Un'idea semplice ma geniale, realizzata egregiamente e senza pretese: gli appassionati dei platform games 2D troveranno pane per i propri denti ad un prezzo decisamente abbordabile.
7.8

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i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
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