Recensione - Wondershot
di
Győző Baki / Baboy
P
Il Gioco
Wondershot è un gioco pensato per il multiplayer locale, infatti fino a 4 giocatori sulla stessa console possono sfidarsi tra loro in una serie di diverse situazioni. Non esiste una storia, una campagna e anche le componenti giocabili in single player contro i bot sono di fatto solo un allenamento per le sfide che andrete a fare contro i vostri amici. Ma di cosa si tratta di preciso? Abbiamo a che fare con uno sparatutto con visuale dall'alto e grafica tridimensionale, con un look abbastanza cartoonesco e colorato reminiscente di titoli fantasy come Warcraft 3 o League of Legends, seppur con design dei personaggi di stampo più fiabesco. Il tutto si svolge in minuscole arene a schermata fissa, dove fino a 4 giocatori si devono colpire a vicenda con una serie di armi: da un martello che può colpire a poca distanza dal bersaglio a una fionda con colpi capaci di rimbalzare sui muri, passando per frecce capaci persino di seguire i bersagli a boomerang che tornano sempre al giocatore ovunque esso si trova. Il tutto con un sistema di gioco simile ai twin-stick shooter, dove però la gestione della mira è di fatto relativa alla direzione in cui ci si muove, a meno che non la si tenga fissa tenendo premuto il grilletto. E la peculiarità del gioco sta nel fatto che, qualunque arma usiate, avete a disposizione un solo colpo.Questa meccanica costringe i giocatori non solo a muoversi in continuazione come succede nei giochi del genere, ma anche a non sparare a casaccio, colpendo soltanto quando si è sicuri di andare a segno, perché a colpo partito si rimane inevitabilmente disarmati. E' poi possibile recuperare il colpo dove è avvenuto l'impatto (sia che sia andato a segno o meno), ma si rimane inevitabilmente vulnerabili e incapaci di contrattaccare a qualunque offensiva, creando situazioni di gioco tattiche con meccaniche stile gatto col topo molto divertenti. Anche le arene, ben 15, ci mettono del loro per variare le battaglie: muri che si muovono, portali attraverso le quali passare o sparare, fango a rallentare i giocator, e così via. La varietà dei personaggi è invece limitata a soli 4 look disponibili, che non hanno rilevanza a livello di gameplay.
Le sfide possono essere di diversi tipi, con classici deathmatch o last man standing sia a squadre che tutti contro tutti. Tra l'altro le regole sono interamente personalizzabili: durata e numero dei round, se le armi sono selezionabili o meno, se ci sono power-up come l'aumento di velocità o lo scudo a dispozione, e così via. Non è possibile giocare normalmente contro i bot né tantomeno online, quindi cosa dovrebbe fare chi è sprovvisto di amici con cui giocare in locale o vuole allenarsi per la prossima sessione di gaming in salotto? La risposta è nel single player.
Come già anticipato in single non c'è una vera trama, ma si tratta di una serie di modalità utili soprattutto per migliorare le proprie abilità, giocabili peraltro anche in cooperativa, sempre fino a 4 giocatori. Si passa dai classici livelli di sopravvivenza dove bisogna evitare di essere colpiti (si ha una sola vita) da ondate di nemici sempre più forti, a sfide con obiettivi specifici, come per esempio dei limiti di tempo o di colpi. Fare queste sfide serve anche a sbloccare contenuti aggiuntivi, come alcune delle arene inizialmente bloccate. Wondershot è interamente in inglese, ma vista la semplicità delle meccaniche di gioco e l'assenza totale di trama è un problema di poco conto.
Amore
Un colpo, un morto
- La meccanica alla base di Wondershot non sarà troppo innovativa (c'è persino stata una modalità simile nel recente Screencheat), ma è divertente e può risultare davvero appassionante giocando con i propri amici. Sparare un colpo infatti lascia il giocatore vulnerabile a ogni tipo di attacco finché non riesce a recuperare una nuova arma, creando costanti stravolgimenti di fronte dove il cacciatore diventa la preda in un batter d'occhio. Con tanto di muri da cui rimbalzano i colpi e portali per il teletrasporto, i pericoli possono essere dappertutto anche con pochi proiettili sul campo. Fate attenzione!Arena
- A sottolineare ancor meglio l'aspetto competitivo del titolo, ci sono una lunga serie di accorgimenti mirati a una gestione ideale delle sfide. Si parte dalle regole personalizzabili in praticamente ogni singolo aspetto prima di iniziare le partite, alla possibilità di guardarsi la kill finale di ogni round in un pratico replay, passando per la possibilità di impostare ogni tipo di sfida, sia tutti contro tutti che a squadre, anche squilibrate nei numeri volendo. In questo modo tutti possono modificarsi le sfide a proprio piacimento.Odio
Varietà assente
- Nonostante le opzioni siano abbondantemente modificabili, la varietà effettiva nella giocabilità è davvero poca. Ci sono 15 arene e 5 armi utilizzabili, e ogni livello ha le sue insidie, ma di fatto quasi sempre si usano le stesse tattiche con poche variazioni possibili, in un susseguirsi di inseguimenti con ben pochi colpi sparati per via della meccanica del colpo singolo. E questo non cambia nemmeno nelle altre modalità single player e cooperative.Solo gioco locale
- E' inevitabile sottolineare come Wondershot sia pensato quasi unicamente per il gioco locale fino a 4 giocatori, non essendoci una campagna degna di questo nome o il gioco online. Le sfide e la modalità sopravvivenza hanno un appeal molto ridotto rispetto alla competizione vera e propria, e servono soprattutto ad affinare le proprie abilità e a sbloccare alcune delle arene inizialmente bloccate. Cosa significa tutto ciò? Che se siete sprovvisti di almeno 2-3 amici e altrettanti controller con cui giocare a Wondershot, l'acquisto diventa difficile da suggerire.Tiriamo le somme
Alla base di Wondershot c'è un'idea interessante: sfide shooter tra amici dove si ha un solo colpo a disposizione, meccanica che va a creare divertenti situazioni di caccia e fuga tra i giocatori. Ci sono tante arene e varie armi e le sfide sanno essere appassionanti anche grazie a tante opzioni e ostacoli sul campo, ma la varietà effettiva è davvero bassa e di fatto non esiste una vera componente single player, né tantomeno il gioco online. Insomma, Wondershot è un simpatico party game con un'idea abbastanza originale, capace di regalare qualche ora di sane risate (o litigi, in base al vostro temperamento) tra amici ma non ha certo la varietà o la profondità necessaria a farvi appassionare sul lungo termine. 6.8Recensione realizzata grazie al supporto di Leikir Studio e Xbox.
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