Recensione - Ashen
Il Gioco
A differenza dei vari Dark Souls e simili, titoli ai quali Ashen si ispira per quanto riguarda le meccaniche di combattimento, la componente narrativa del titolo di A44 è più vicina a quella di un classico action-RPG, con dialoghi con altri comprimari che ci riveleranno ciò che è successo al mondo di gioco dandoci uno scopo da seguire. L’Ashen del titolo del gioco non è il protagonista ma una sorta di dio-uccello di luce che nel passato si librava nel cielo immergendo nella sua influenza divina i posti più remoti e oscuri dei nove regni presenti; eoni dopo, l’Ashen fu vittima dell’età e cadde dall’albero della vita, lasciando il mondo nella piena oscurità ed esalando i suoi ultimi respiri da cui nacquero ben tre epoche distinte segnate dalla luce. La prima vide l’ergersi su tutto il regno di ben tre creature delle tenebre, che nutrendosi della luce prosperarono per lungo tempo. La seconda segnò l’arrivo delle Matriarche degli Uditori, titani incredibilmente devoti alla Luce, e infine la terza vide l’epoca degli Umani, i cosiddetti figli di Gefn. Purtroppo dopo aver esalato il terzo respiro, la Luce dell’Ashen fece spazio ad un periodo di grande oscurità che vide la caduta degli umani e delle città, rovesciati dalla guerra e stremati dalla pestilenza e dalla fame, facendo cadere l’intero regno nella cenere. Ma tutto in natura deve avere un equilibrio, e quindi la luce è destinata a risorgere grazie alla speranza ed all'efficacia dell’essere umano; ritroviamo queste qualità in una Sentinella, un guardiano della Luce destinato a salvare il mondo dall'oscurità. Si tratta del nostro personaggio, destinato a riportare la vita e la Luce dell’Ashen nei nove regni facendo affidamento sul suo coraggio e sulla sua forza, che non dovranno mai mancare in questo mondo spietato e oscuro. Le premesse narrative, quindi, ci sono, seppur non proprio originalissime per il tema proposto, ma la cosa che differenzia maggiormente Ashen da altri titoli souls-like è proprio l’inserimento di una trama ben raccontata e con risvolti interessanti, sia per quanto concerne quella principale che quelle secondarie, capaci di incuriosire il giocatore grazie a dialoghi ben scritti (completi di sottotitoli in italiano) ed in piena sintonia con lo stile visivo del gioco.Completato il prologo iniziale e la creazione del personaggio, veniamo catapultati in questo mondo di gioco grigio e pericoloso, dove il nostro primo obiettivo è quello di ripulire e conquistare l’Asilo del Ramingo, una sorta di hub che sarà praticamente il nostro villaggio per tutta la durata del titolo. Qui facciamo la conoscenza delle prime meccaniche di gioco e tutto ciò che ne consegue, iniziando ad intravedere le principali differenze con i titoli souls-like. Ashen non offre uno stile classico action-RPG ma si avvicina più ad un action-adventure con alcuni e minimali risvolti RPG: progredendo nel gioco non saliamo di livello per potenziare le nostre abilità, ma potremo soltanto sfruttare le Scorie acquisite (l’equivalente delle anime di Dark Souls) per potenziare le nostre armi e comprare oggetti e/o pozioni utili nell’avventura. La componente più ruolistica, invece, la vediamo nella possibilità di scegliere alcuni cimeli o talismani che possono in qualche modo migliorare la nostra build di gioco, differenziandola un po’: alcuni di questi ci offrono dei bonus all’attacco, alla resistenza o alla salute, dandoci dei piccoli vantaggi in determinati stili adottati, così come la possibilità di avere vite extra, miglior resistenza al danno, attacchi più potenti e così via. Dopo aver familiarizzato un po' con gli aspetti più importanti del titolo facciamo la conoscenza di Jokell, il nostro comprimario iniziale che ci aiuterà nel nostro viaggio e ci offrirà anche delle quest secondarie che ci racconteranno la sua storia. E qui viene introdotta un'altra grande particolarità del gioco: la cooperativa. La componente co-op è un fulcro dell'intera esperienza di Ashen, sia che avvenga con personaggi guidati dal gioco stesso che in multiplayer con altri giocatori incontrati online. Nel corso dell’avventura non ci sarà solo Jokell ad aiutarci ma anche Silaren, Flokir, Elia e tanti altri. Ognuno di loro si aggiungerà nel corso della storia al nostro villaggio, portando nuove aggiunte di gameplay come nuovi oggetti da utilizzare in battaglia, potenziamenti per le armi, potenziamenti per le fiaschette e tanto altro.
MX Video - Ashen
Come detto in apertura, il gameplay di gioco è basato su un’esperienza souls-like, e questo lo si vede soprattutto nei combattimenti: abbiamo un tasto per l’attacco potente, uno per l’attacco base, uno per le schivate, un altro per bere le nostre fiaschette per recuperare la vita e via dicendo. Lo stile adottato è molto originale e offre non poca varietà in termini di gameplay: possiamo scegliere se usare arma singola e scudo oppure armi a due mani più potenti, o ancora lance da utilizzare dalla distanza e negli scontri ravvicinati. Ogni movenza è ben studiata e lavorata, difficilmente si vedranno le stesse animazioni impugnando armi diverse, sia per quanto concerne noi che i nemici che incontreremo, ed è importante usare sapientemente le schivate per non finire fin troppo facilmente vittime dei nostri avversari.
L’esplorazione offre un mondo inizialmente piccolo, ma che diventa sempre più interessante e diramato nel naturale proseguire del gioco. Troviamo caverne che nascondono nuove armature, nuove armi e oggetti molto utili per potenziare e/o sfruttare in combattimento, ed ogni zona è diversa dalle precedenti, sia per stile che per estetica; l’Asilo del Ramingo è una collinetta grigia non troppo cupa, mentre a seguire incontriamo le Distese di Sindren, delle lande completamente oscure e inaccessibili. Ogni zona, inoltre, offre dei nuovi e temibili nemici da affrontare che diverranno via via più potenti col nostro avanzare. Il consiglio migliore è quello di intervallare missioni principali e secondarie sia per rendere l’esplorazione di gioco ancora più sensata e interessante, sia perché ci dà la possibilità di acquisire Scorie di gioco che ci aiuteranno a potenziare le nostre armi e le nostre fiaschette, così da poter affrontare con maggior tranquillità i nemici più potenti della storia principale.
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