Recensione - Furi
di
Győző Baki / Baboy
P
Il Gioco
Fin dai primi secondi con Furi, lo stile visivo unico del gioco di The Games Bakers emerge prepotente: chiaramente ispirato a manga ed anime giapponesi, nonché a titoli come El Shaddai il titolo ci propone un protagonista muscoloso, potente e con lunghi capelli bianchi, il tipico eroe tormentato di molte storie. Troviamo il misterioso individuo in una prigione ultratecnologica nella quale subisce giornalmente numerose torture. Non sappiamo chi l'abbia imprigionato né perché, ma un giorno arriva la svolta: un bizzarro personaggio con la testa di coniglio lo aiuta a liberarsi, ed a questo punto è tempo di vendetta. A partire dal torturatore che lo ha massacrato fino a pochi minuti prima, il protagonista dovrà affrontare un lungo percorso attraverso numerosi cattivi spietati da battere, fino ad arrivare a conoscere chi è stato a fargli tutto questo.La narrativa del gioco è abbastanza astratta e minimale, e lo stesso vale per lo stile artistico ispirato ai fumetti, pieno di colori vibranti, costruzioni surreali e personaggi a dir poco folli. La trama ha però un'importanza relativa in Furi, perché la chiave di tutto sono i combattimenti contro i boss, e mentre in altri giochi questi costituiscono solo il punto d'arrivo di livelli lunghi e popolati, in Furi rappresentano invece il cuore dell'esperienza, separati l'uno dall'altro unicamente da camminate di pochi minuti, con diversi dialoghi e dominate da affascinanti paesaggi. Nessuna ondata di nemici più deboli da battere, né tantomeno segreti particolari da scoprire: in Furi si combatte contro i boss e poco altro.
MX Video - Furi
Il gameplay dei combattimenti di Furi si suddivide essenzialmente in due parti in costante alternanza: combattimenti corpo a corpo e "sparatorie" dalla distanza, alternabili liberamente dal giocatore anche se le varie situazioni di gioco e gli attacchi dei boss inevitabilmente forzano la mano nel scegliere quale soluzione sia più adatta nei vari momenti. I combattimenti corpo a corpo prevedono combo spietate con l'utilizzo di soli due tasti, nonché la necessità di usare parate e schivate con il giusto tempismo per evitare di subire troppi danni. Con una una struttura abbastanza simile ai titoli souls-like, bisogna schivare o parare i numerosi attacchi dei boss, e attendere gli istanti giusti per contrattaccare. Non bisogna però essere ingordi, perché i momenti i momenti di apertura dei nemici all'attacco tendono ad essere corti, e la vita a disposizione è poca.
I combattimenti sulla distanza sono invece ispirati agli shoot 'em up più estremi come i bullet hell shooter: in queste fasi i boss ci sparano una gran quantità di proiettili o dei giganteschi laser, ed in questo caso possiamo fare ben poco se non schivare a grande velocità. Il protagonista è fortunatamente molto veloce, ed è dotato anche di una pratica schivata rapidissima che consente al giocatore di passare anche attraverso i proiettili talvolta. Quando questo non basta conviene usare invece le parate, che se usate col tempismo giusto possono offrire nuove opportunità di contrattacco. Il tutto solitamente si svolge in arene abbastanza grandi, vuote o con qualche ostacolo, con una visuale in terza persona che si avvicina nelle fasi in corpo a corpo e si allontana in quelle più shooter.
Altra particolarità di Furi è l'assenza totale degli elementi di personalizzazione o crescita del protagonista. Nel primo boss che funge anche da tutorial si vanno ad imparare tutte le mosse disponibili, ed è finita lì: fino all'ultimissimo boss non ci sono abilità ulteriori da sbloccare o statistiche da potenziare; bisogna solo diventare sempre più abili con le poche ma precise meccaniche di gioco, per poter contrastare ogni boss. E di abilità ce ne vuole tanta, perché la difficoltà è alta e le battaglie lunghe: mentre il giocatore ha solo 3 vite, terminate le quali deve ricominciare dall'inizio della battaglia, i boss hanno numerose trasformazioni ognuna delle quali propone mosse o pattern di proiettili diversi dalle precedenti.
Di boss in boss, il gioco vi terrà occupati per circa 4-5 ore, dopo le quali si sblocca la difficoltà "Furiosa", ancora più difficile di quella normale, oltre alla possibilità di provare speedrun e cimentarsi in obiettivi tosti come l'uccisione di certi boss senza mai subire danni (buona fortuna!).Capitolo localizzazione: il titolo è tradotto in italiano per quel che riguarda testi e sottotitoli, mentre il parlato è selezionabile tra inglese e giapponese, idioma che ben si lega allo stile visivo del gioco.
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