Anteprima - Sudeki
Chiariamo subito un punto: siamo di fronte ad un action rpg basato sul combattimento (per i puristi del gioco di ruolo quindi quella in fondo a destra è la porta di uscita). L'avventura inizia con Tal, il guerriero fighetto della situazione, ma con il progredire della storia altri personaggi si uniranno al party fino a formare un gruppo di quattro energumeni pronti a sterminare i poveri mostriciattoli di turno. Fatta eccezione per qualche personaggio extra i nostri compagni saranno: Ailish, la maghetta tutta curve (ovviamente) poco vestita; Elco, il pistolero (!); Buki, una ragazza-felina ancora meno vestita esperta in arti marziali.
La storia vede Tal addentrarsi nei meandri di un antico tempio per investigare su di un portale che si è materializzato dal nulla e che si è messo a sputare bestie moleste (originale, eh?!). Non molto altro è dato sapere sull'ambientazione tranne che le vicende saranno narrate con frequenti cut-scene, realizzati con lo stesso motore del gioco, che scioglieranno lentamente la matassa narrativa.
Nonostante il sistema di combattimento sia molto simile a quanto visto in Kingdom Hearts o Final Fantasy, Sudeki apporta alcune interessanti novità.
In combattimento avremo tre tipi di attacchi a disposizione: fisico, magico e spirituale. Il primo si aziona semplicemente con i pulsanti A e B che premuti in sequenza daranno vita a mortali combo.
Il comparto magico invece è stato curato nei minimi dettagli. La particolarità sta nel fatto che ogni personaggio oltre ad avere la sua nutrita lista di magie, ha anche a disposizione alcune Super Spell che può combinare assieme alle Super Spell degli altri membri del party per dar vita a devastanti effetti. Più grande il numero di personaggi nel gruppo, più potenti saranno le magie combinate.
Durante lo scontro, non appena si accede al menù delle azioni, il gioco entra in slow motion e avremo qualche secondo per scegliere la magia/abilità da usare. Appena fatta la nostra scelta, l'azione torna in tempo reale e avremo modo di assistere ai catastrofici effetti del nostro attacco. In ogni momento è comunque possibile attivare lo slow motion per assistere alla moviola ai virtuosismi dei nostri eroi con inoltre la possibilità di ruotare la camera per godere dell'azione da ogni angolazione (wow).
L'attacco spirituale è infine quello più potente e dovrà essere "caricato" prima dell'utilizzo. La barra dell'energia spirituale aumenta ogni volta che si colpisce un nemico o si subisce danno, quando avremo sufficiente energia potremo sprigionarla sul povero malcapitato.
Altra caratteristica peculiare di Sudeki è la possibilità di guidare uno qualsiasi dei membri del party mentre gli altri sono gestiti più o meno intelligentemente dalla AI. E' possibile impartire degli ordini generici ai personaggi, o meglio un codice di comportamento da seguire quando non saremo noi direttamente a guidare le loro azioni.
Graficamente Sudeki mostra tutta la potenza di Xbox. La varietà delle ambientazioni e il loro dettaglio è impressionante. Il frame rate non è ancora stabile e cade spesso sotto i 30fps ma i programmatori hanno ancora tempo per lavorarci. Il character design è molto particole, di chiara ispirazione giapponese, ma con una forte gusto occidentale. Il risultato può piacere o meno, ma dal punto di vista del poligon count siamo veramente ad altissimi livelli. Anche gli effetti speciali e delle magie sfruttano ogni algoritmo messo a disposizione dalla scatolaX, con ricchezza di lens flares, particles, explosions, lightings e qualsiasi altro termine inglese d'effetto che vi venga in mente.
Da quello che abbiamo potuto vedere Sudeki sembra destinato a diventare l'ennesima killer app per Xbox del 2004. Forse non ha tutto il fascino di un KOTOR o di un Fable, ma colma sicuramente la lacuna degli RPG alla giapponese che da sempre Xbox si porta dietro. Se a questo aggiungiamo una buona storia e un gameplay originale avremo forse un titolo che non potrà mancare alla nostra collezione.
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