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Infinity Runner

Recensione - Infinity RunnerXbox One DigitalGame

Sei sulla Infinity, la navicella spaziale più grande mai costruita dall'uomo, in rotta verso un nuovo paradiso su un nuovo pianeta. Tu e tanti altri non siete però lì come turisti, ma come prigionieri, e le circostanze ricordano l'inferno più che altro. Ma tu, grazie all'aiuto di una misteriosa alleata, hai la possibilità di scappare: in Infinity Runner dovrai correre, e non poco, perché ci sarà chi tenterà di fermarti. Ci riuscirai? Ah, dimenticavo, sei anche un lupo mannaro.

Il Gioco

Infinity Runner, ultimissimo titolo di Wales Interactive, è un auto-runner, ossia quel tipo di giochi in cui il protagonista va avanti da sé e noi dobbiamo farlo muovere, saltare, abbassare, e così via per evitare gli ostacoli. Un genere molto popolare su smartphone vista la loro semplicità, con classici come Temple Run e Jetpack Joyride, ma su console casalinghe sono più rari da vedere. Infinity Runner apparve lo scorso anno su PC ed è ora disponibile anche sulle console di nuova generazione allo stesso prezzo competitivo di 6,99 Euro.

Pur essendo un auto-runner, il titolo è in prima persona con il protagonista che dovrà correre velocemente saltando o scivolando sotto ostacoli, girare velocemente gli angoli e abbattere nemici che incontrerà per strada. Vista la velocità di gioco e le acrobazie che ricordano il parkour, è facile collegare il gioco a Mirror's Edge ma Infinity Runner è molto più semplicistico sia nelle meccaniche che nella gestione della telecamera. A differenza della maggior parte degli auto-runner che ci propongono livelli di durata infinita (collocandosi nel sottogenere degli endless runners), però, il gioco è suddiviso in livelli individuali non generati casualmente. Ogni zona può richiedere 3-4 minuti per essere completata, o più se si incorre in problemi, cosa che può ampiamente succedere visto che si hanno 3 vite e all'esaurimento si riparte dall'inizio del livello (in caso contrario invece dall'ultimo checkpoint). I livelli più avanzati possono essere piuttosto complicati, e imparare al meglio il percorso ideale diventa fondamentale.

La storia porta i giocatori in una serie di location diverse ma tutte all'interno della navicella Infinity, quindi non si scappa mai da lunghissimi corridoi bui pieni di ostacoli meccanici o elettronici. La nostra corsa verso la libertà è assistita da una misteriosa ragazza che ci dà istruzioni di ogni tipo, oltre a rivelarci di più su chi sia il protagonista e come mai sia rinchiuso lì dentro. Ogni livello può essere riaffrontato a diverse difficoltà, e con molteplici segreti nascosti in giro converrà rigiocare più di una volta ogni area. Oltre a superare gli ostacoli è importante anche fare il pieno di power-up, uno dei quali trasforma il protagonista in un lupo: in questa fase si è molto più veloci e pressoché invulnerabili, e anche i nemici vengono abbattuti di slancio, senza dover ricorrere alle sequenze QTE usate invece quando siamo in forma umana. Sono fasi che durano pochi secondi, ma sarete molto sollevati quando si presenteranno perché facilitano il gioco anche se dopo un po' la modalità lupo introduce anche nuove meccaniche come la corsa sui muri, trasformando la passeggiata iniziale in una sfida ulteriore in aree altrimenti insuperabili.

Graficamente il titolo non presenta un look avanzatissimo, ma grazie alla velocità, alla prima persona e ad un sapiente uso delle ombre nei corridoi bui, l'impatto generale resta abbastanza piacevole per tutta la durata del gioco. La campagna può essere finita in 1-2 ore, ma con la presenza di collezionabili, obiettivi e diverse difficoltà, ogni livello può essere rigiocato per cercare di fare qualcosa in più rispetto all'ultima corsa. A tal proposito esistono anche delle classifiche per ciascun livello di gioco e modalità, mentre è assente ogni forma di multiplayer. Il gioco è, infine, interamente in inglese, ma vista la semplicità del gameplay e della trama non dovrebbe causare troppi guai a chi non è a suo agio con la lingua anglosassone.

Amore

Un Mirror's Edge in miniatura

- Chi vi scrive è un grande fan di Mirror's Edge, gioco a mio avviso spesso sottovalutato della DICE, ed è pertanto un piacere per me quando di tanto in tanto un titolo evoca emozioni simili. Ebbene, Infinity Runner presenta un gameplay molto più semplicistico per via della linearità e di un sistema di comandi basato su molti meno tasti, ma la sensazione di affrontare corse parkour ad alta velocità dovendo saltare, scivolare e combattere man mano senza mai perdere il ritmo rimane sempre molto adrenalinica e divertente.

Odio

Poco curato

- Infinity Runner presenta un gameplay frenetico e piuttosto divertente, ma in molti aspetti il gioco si presenta molto poco curato e abbastanza approssimativo. Un rilevamento delle collisioni piuttoso impreciso, una varietà dei livelli davvero ridotta, diversi ostacoli dove non si capisce cosa si deve fare e lo si comprende solo dopo morti ripetute, una grafica non eccezionale, una trama banale con filmati impossibili da saltare quando si ripete un livello, dei menu scomodi... si potrebbe continuare a lungo, ma è un gioco dove il divertimento del gameplay regge la baracca, perché la presentazione è piuttosto scadente.

Tutto qui?

- La campagna dura circa 1-2 ore, ed è vero che ci sono collezionabili, difficoltà multiple e un po' di contenuti aggiuntivi, ma in ogni caso il tempo richiesto per completare il gioco al 100% è davvero basso, tutto questo nonostante una difficoltà abbastanza alta nei livelli avanzati. La versione PC tra l'altro conteneva un'adrenalica modalità multiplayer a 32 giocatori che aggiungeva longevità al titolo, ma stranamente questa non è presente su console. Pur essendo venduto a un prezzo ridotto, Infinity Runner presenta fin troppo poca carne al fuoco e c'è solo da sperare che il titolo venga ampliato col tempo con aggiornamenti o DLC gratuiti.

Varietà ridotta

- E come se non bastasse una campagna estremamente corta, anche ciò che affrontiamo nella brevissima storia è pieno di ripetizioni e monotonia. Ostacoli che vedremo dozzine di volte, parti di corridoio che si trovano più volte anche all'interno dello stesso livello, nonché meccaniche di combattimento ridotte a banali sessioni di QTE (quick time events), e nessun reale colpo di scena o cambiamento di gameplay in alcuna parte del gioco - persino le parti affrontate in forma di lupo diventano prevedibili dopo poco. Gli auto-runner raramente presentano una varietà enorme per via del loro gameplay basilare e ripetitivo, ma Infinity Runner pecca particolarmente in questo aspetto.

Tiriamo le somme

Infinity Runner è un auto-runner (scusate il gioco di parole) dove si controlla un prigioniero, capace di trasformarsi in un lupo mannaro, attraverso corridoi bui pieni di ostacoli, trappole e nemici da abbattere. Il gioco è veloce, adrenalinico e alla base divertente, ma la longevità e la varietà sono estremamente ridotte ed anche la realizzazione tecnica è piuttosto deludente. Per chi è alla disperata ricerca di un runner da giocare su console può essere un acquisto soddisfacente anche grazie a un prezzo di lancio piuttosto invitante, ma chi è alla ricerca di un titolo longevo e curato farà meglio a cercare altrove.
6.2

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