Blood Bowl 2 - provato alla Gamescom
di
Marco Pedone / lordmarcusrax
P
Blood Bowl 2 è il secondo videogioco basato sul popolare gioco da tavolo targato Games Workshop, che vede squadre di energumeni in armatura disposte a tutto per portare la palla dall'altra parte del campo, e la primissima domanda che ho voluto porre agli sviluppatori a Colonia è stata abbastanza intuitiva: essendo il primo gioco una trasposizione molto fedele della versione tabletop, cosa ha da offrire di nuovo il seguito? Oltre a, ovviamente, una grafica migliorata, con animazioni più varie e rifinite, gli sviluppatori mi hanno spiegato che saranno presenti diverse novità. Per esempio, durante la partita potranno avvenire eventi casuali in grado di modificare radicalmente il gioco, come un girocottero orchesco che si schianta sul campo, rimanendo lì a bruciare per tutta la durata dell'incontro. La personalizzazione, inoltre, sarà fortemente aumentata rispetto al gioco precedente: non solo sarà possibile modificare a piacere i giocatori scegliendo il loro nome, aspetto ed equipaggiamento, ma ogni squadra possederà un suo stadio, da costruire e far salire di livello per conferire bonus quando il team gioca in casa.
Molti giocatori fanno fatica a comprendere tutte le violente sfumature del Blood Bowl che, nella sua rozzezza, è in effetti piuttosto complicato: le basi del gioco sono semplici, ma una miriade di dettagli, trucchi e tattiche sono spesso ignorate dai giocatori meno esperti. E' infatti possibile, tra le altre cose, corrompere l'arbitro, pagare un mago per lanciare magie sul campo di gioco, assoldare un guaritore per mettere insieme i pezzi del nostro giocatore migliore dopo che questi è stato investito da un rullo compressore nanico... insomma, il gioco ha più spessore di quanto sembrerebbe, e impararlo in modo approfondito non è semplice.
Gli sviluppatori hanno così fatto ricorso a un espediente piuttosto astuto: una volta iniziata la campagna, si giocherò la prima partita, uno scontro “amichevole”, praticamente senza regole. Man mano che si prosegue e la squadra si fa strada per le classifiche, verranno man mano inserite limitazioni e regole, fino ad arrivare (dopo una mezza dozzina di partite) a giocare al gioco completo. La differenza con un tutorial classico è che le regole non vengono introdotte in un singolo colpo, ma vengono "spalmate" su più livelli, dando tempo al giocatore di adattarsi e di comprenderle pienamente.
MX Video - Blood Bowl 2
Il gameplay è cambiato davvero poco dal titolo precedente e la cosa è comprensibile, visto che entrambi i titoli si basano sul gioco da tavolo: si procede a turni e bisogna muovere i propri giocatori entro un tempo stabilito. Alcuni eventi (il farsi scappare la palla o l'atterramento di uno dei propri giocatori) fanno immediatamente concludere il turno; questa brusca interruzione, chiamata Turnover, fa sì che una certa attenzione venga richiesta al giocatore, che in linea di massima farebbe bene a tenersi le azioni più pericolose per ultime. Sarà possibile giocare online o offline (sia con due controller, sia passandosi lo stesso pad a turno), giocando partite amichevoli o creando e partecipando a veri e propri campionati.
La campagna verterà sulle gesta dei Reikland Reavers, una squadra di umani un tempo parte dell'All Star, ma ormai caduta in disgrazia: la maggior parte dei suoi giocatori morti o caduti vittime dell'alcolismo. Starà a noi cercare di rimetterli in sesto, riportandoli ai livelli di un tempo. Per tutta la durata della campagna saremo accompagnati dai due commentatori Bob e Jim, un ogre e un vampiro che saranno forse i veri protagonisti del gioco: oltre a tenere alta l'attenzione con la telecronaca (inframezzandola con commenti sarcastici e battute), gli sviluppatori hanno spiegato che interagiranno con il destino della squadra, anche se al momento non ci è dato sapere come.
Un altro contenuto interessante è l'introduzione della modalità Cabal Vision: quando connessi online sarà infatti possibile guardare in diretta i match di altri giocatori, oltre a poter accedere a replay e highlights.
Al lancio del gioco saranno presenti otto razze: Umani, Nani, Orki, Skaven, Alti elfi, Elfi oscuri e (per la prima volta) Bretoniani, ma è già previsto l'arrivo degli Elfi dei Boschi e gli Uomini Lucertola: sarebbe piaciuto vederne qualcuna in più (specialmente considerando che la Legendary Edition del primo gioco ne conteneva ben venti!), ma tutto sommato, considerando il livello di personalizzazione e le profonde differenze tra ogni razza (gli elfi sono più veloci ma deboli, i nani più resistenti ma goffi e lenti, e via dicendo), dovrebbero essere più che abbastanza da non annoiarsi.
Che dire, quindi? Blood Bowl 2 sarà un semplice remake HD del vecchio gioco? Ora come ora è difficile dirlo, ma una considerazione è d'obbligo: le regole del Blood Bowl sono bene o male quelle, e tali devono restare. Quello che un team di sviluppo può fare è aggiungere contenuti (come, per esempio, una buona personalizzazione) e migliorie grafiche, ma non gli si può chiedere di stravolgere il gioco. Da quanto ho visto, i ragazzi di Cyanide Studios ce la stanno mettendo tutta per cercare di mantenere il titolo fresco e divertente, e le potenzialità per un buon gioco ci sono davvero tutte. Il gioco è in arrivo il 22 settembre in digital delivery: allora sapremo darvi un giudizio completo sul titolo.
Commenti