Recensione - Nova-111
di
Győző Baki / Baboy
P
Il Gioco
Come accennato, Nova-111 mischia parecchi generi abbastanza lontani tra loro. Se dal look sembra quasi un platform game bidimensionale, di fatto è un'avventura dove si esplora, si salvano scienziati perduti con la propria navicella (accompagnati da una guida ossessionata dal cibo e da sua madre), il tutto con un sistema che pare preso da uno strategico a turni. Ogni livello è infatti diviso in una griglia di quadretti di grandezza uguale, e possiamo spostare la nostra navicella solo di una casella per turno; ogni mossa rivela nuove parti del livello e fa salire il contatore delle mosse (utile alla fine per la valutazione ottenuta in ciascun livello). Si incontrano anche dei nemici, ed è qui che davvero si capisce il senso del sistema a turni, nonché com'è stato aggiunto l'elemento tempo reale al tutto.Nel corso dell'avventura infatti si incontrano tanti tipi di nemici e ostacoli. Nel caso dei nemici, i loro movimenti sono tendenzialmente come quelli del giocatore, con i loro turni che avvengono contemporaneamente a quelli del giocatore, anche se quest'ultimo ha solitamente il turno a favore quando si attacca. I loro attacchi sono solitamente caricati col tempo, perciò è possibile schivarli o aggirarli e attaccare nel momento più opportuno. Fosse solo così semplice... ebbene, non sempre c'è molto tempo per pensare, perché tanti elementi del gioco (come attacchi, trappole trovate in giro, esplosioni, ecc.) sono invece in tempo reale, e bisogna far scorrere velocemente i turni per evitare guai peggiori, dato che la vita non è molta e in caso di morte si ritorna all'inizio del livello, che in molti casi può essere parecchio lungo e complicato.
L'esplorazione dei livelli avviene in una maniera che ricorda molto i giochi di strategia più classici, con il mondo di gioco avvolto dall'oscurità che si svela man mano che il personaggio si muove. Questo rende l'esplorazione un aspetto fondamentale, perché oltre all'uscita che ogni livello presenta ci sono anche numerosi segreti, nonché power-up e potenziamenti che rendono la vita decisamente più facile. Buttarsi però alla cieca in zone inesplorate spesso e volentieri fa finire in imboscate con attacchi in tempo reale, pertanto bisognerà agire in fretta. Questi poi possono essere di ogni tipo: nemici che colpiscono normalmente, altri che caricano e colpiscono in linea retta tutto ciò che trovano, esplosioni e persino una creatura apparentemente innocua che si attacca al giocatore e lo immobilizza a un arco molto ridotto di movimenti, non permettendo la fuga prima di abbatterlo. Ogni combattimento va affrontato con la giusta strategia, e seppur non ci sia la profondità di titoli come X-COM, il tutto risulta comunque piuttosto vario e interessante.
Lo stile grafico di Nova-111 è molto semplice ma piacevole e colorato, ed il tutto risulta fluido e preciso nei movimenti e nel frame-rate. Le musiche, seppur abbastanza classiche, non stonano con l'atmosfera simil-fantascienza del titolo, che comunque offre ben poca trama e si concentra su un gameplay originale. La campagna dura più della media dei titoli indie, con 5-6 ore di contenuti originali abbastanza rigiocabili essendoci un sistema di valutazione per i livelli che tiene conto del tempo impiegato, i turni utilizzati, i punti ottenuti (uccisioni particolari valgono di più) e i segreti scovati, confrontabili poi nelle classifiche globali. Queste sono l'unica componente sociale del titolo non essendoci multiplayer, online o locale che sia. Nova-111 è interamente in inglese (ma la trama appena accennata e il gameplay semplice da capire non lo rendono problematico) e viene venduto al prezzo di 14,99 Euro, con uno sconto del 20% per un periodo limitato agli abbonati Gold.
Commenti