Recensione - In Space We Brawl: Full Arsenal Edition
di
Győző Baki / Baboy
P
Il Gioco
In Space We Brawl: Full Arsenal Edition non perde tempo a dare troppi contesti o spiegazioni ma mette subito i giocatori in mezzo ad arene con lotte esplosive e frenetiche, con grafica bidimensionale e visuale dall'alto, il tutto pieno di colori vivaci ed effetti speciali di buon livello, nonché musiche giustamente pompate per accompagnare un'azione veloce e competitiva. I controlli sono quelli tipi dei twin-stick shooters, quindi con uno stick si pilota la navetta e con l'altro si dirige il fuoco; per capire meglio le meccaniche di gioco, nonostante siano piuttosto intuitive, è bene iniziare dalla modalità Sfida che inizialmente funge da vero e proprio tutorial con spiegazioni su come muoversi a sparare, ma in poco tempo si trasforma in una serie di livelli dove superare nemici sempre più forti ed ostacoli sempre più tosti. Con tempi par da battere e valutazioni da ottenere, è questa la componente single player che richiede più dedizione.Tutto il resto del titolo non è altro che una serie di esplosive battaglie in arene spaziali alla Asteroids, ossia dove i bordi opposti sono connessi tra loro così che uscire da una parte significa rientrare dall'altra, usando navicelle di ogni tipo contro i nostri amici in locale o contro i bot di varie difficoltà. Dopo aver scelto una tra le tante navicelle disponibili, che variano sia nel look che in velocità, energia e potenza di fuoco, ci si lancia in combattimenti all'ultimo sangue in arene dove cercare di eliminare tutti i nemici e sopravvivere. Per far ciò bisognerà capire al meglio le meccaniche di gioco che sono abbastanza immediate e sulla carta semplici, ma che richiedono un po' di pratica per essere sfruttate al meglio.
Ogni navicella infatti presenta due modalità di fuoco: una più veloce, che causa meno danni ma ha più probabilità di colpire vista la quantità elevata di colpi, e una nettamente più lenta ma che può arrecare danni massicci. Entrambe si usano con i grilletti del controller. Le armi possono cambiare grazie a dei power-up che si trovano in giro per i livelli, che possono essere raccolti o essere colpiti per far danni agli altri. Oltre a questo c'è un'arma speciale, specifica per navicella, che può essere attivata ogni tot di tempo e prevede bonus quali potenza di fuoco incrementata o velocità aumentata. Ma non è tutto votato all'attacco: seppur non si venga distrutti con un colpo singolo ma ci sia una barra della vita, è un attimo fare un errore ed esplodere, anche perché nelle arene ci sono pericoli come meteoriti, mine e droni a rendere le sfide più toste.
Infatti è necessario anche muoversi tanto e schivare i colpi nemici, nonché usare al meglio lo scudo in dotazione della propria navicella. In base alle regole impostate, la semplice sopravvivenza conta più delle uccisioni commesse ed è forse qui che brilla maggiormente il titolo di Forge Reply: nella personalizzazione delle regole. Con la possibilità di impostare scontri singoli nonché complessi tornei a più incontri, addirittura a squadre o con la possibilità di un'alternanza casuale delle navicelle, i giocatori hanno parecchia libertà nel modificare gli incontri a proprio piacimento. Anche la scelta delle arene è abbastanza ampia, specie per quel che riguarda la loro grandezza, ed all'aumentare dell'area di gioco ci sono più trappole e pericoli da evitare.
Eccetto per la modalità Sfida, che rappresenta la parte single player del gioco con voti da ottenere in base alle nostre prestazioni, ogni parte di In Space We Brawl: Full Arsenal Edition prevede la competizione tra giocatori (fino a 4) in locale o contro i bot, e pertanto non c'è molto progresso o chissà quali contenuti da sbloccare: infatti la stramaggioranza degli obiettivi sono legati alle partite personalizzate. Le regole sono modificabili ma non ci sono modalità alternative (se non la possibilità di impostare sfide a squadre), e la pura competizione è ciò che può far durare il titolo. Gli sviluppatori affermano che una componente online non è da escludere in futuro, anche se nulla è stato deciso in questo senso. Il gioco di Forge Reply è infine localizzato in varie lingue compreso l'italiano, ma come spesso accade c'è ben poco audio o testo, e con un gameplay intuitivo la lingua non farebbe molta differenza in ogni caso.
Amore
Immediato, non semplice
- Nella buona tradizione dei migliori twin stick shooter, il gameplay di In Space We Brawl: Full Arsenal Edition risulta davvero immediato, con pochi comandi da memorizzare e dei controlli comodi e precisi fin dai primi minuti di gioco anche per chi decidesse di saltare i pratici tutorial. Ma non fatevi ingannare, perché iniziare è semplice, ma destreggiarsi abilmente è più dura. Qualora decidiate di giocare contro i bot, già contro quelli di difficoltà media non avrete vita facile perché imparare al meglio la meccanica delle varie armi, degli scudi e capire alcuni degli ostacoli e trappole non è cosa da poco, offrendo quindi una sfida intrigante nonostante l'apparente facilità.Tornei con gli amici
- Potete sì sfidare i bot, ma la parte migliore è assolutamente avere qualche amico con voi e sfidarvi in una serie di battaglie all'ultimo sangue. Non solo questo risulta abbastanza divertente, ma con regole personalizzabili e addirittura la possibilità di organizzare dei veri e propri tornei ci si può sfidare sull'arco di più incontri e fare punti man mano, come fosse un campionato. E' una feature insolita ma che fa davvero piacere in un gioco competitivo come In Space We Brawl: Full Arsenal Edition.Odio
Caos
- Dietro alla difficoltà non indifferente del titolo c'è purtroppo anche del caos. Soprattutto nelle mappe più grandi ci si ritrova in 4 nemici a spararsi dozzine di colpi al secondo, con la mappa piena di mine esplosive, asteroidi, power-up mortali, droni assassini e molto altro ancora, con spesso dozzine di elementi a schermo da tenere d'occhio. Questo causa sovente morti incomprensibili, perché con così tante cose da tenere di vista diventa complicatissimo ragionare sulle tattiche. Spesso si crea un caos senza fine, e non in senso positivo.Niente online
- Purtroppo succede spesso coi giochi indie, ma quando un titolo non offre una campagna e punta praticamente tutto sulla competizione, la mancanza del multiplayer online è un peso non da poco anche se come già menzionato i ragazzi di Forge Reply non escludono l'arrivo dell'online in futuro. Il gioco sa divertire in locale e ci sono bot di varie difficoltà, ma inevitabilmente si va a ridurre drasticamente il valore e il potenziale del titolo sapendo che rende soltanto se giocato con 3 amici sulla stessa console.Tutto qui?
- Come detto manca il multiplayer online, ma la carenza di contenuti si riflette anche sulla varietà del titolo. Poche settimane fa uscì Hyperdrive Massacre, altro twin stick shooter molto interessante e coincidentalmente anch'esso italiano, che lodai tra le altre cose anche per la notevole varietà e fantasia delle modalità di gioco. In Space We Brawl: Full Arsenal Edition invece, seppur offra varie opzioni per la gestione dei punteggi e delle sfide multiple in caso di tornei, dopo poche partite si sente di aver già visto tutto ciò che ha da offrire.Tiriamo le somme
In Space We Brawl: Full Arsenal Edition ha dalla sua qualche idea interessante e una gestione dei tornei ammirevole, ma la mancanza di originalità e fantasia generale lo rende purtroppo piuttosto anonimo. A questo aggiungiamo un gameplay spesso troppo caotico e allo stesso tempo molto ripetitivo, cosa che lo rende poco godibile a lungo termine specie considerando che non c'è molto contenuto single player e che quello multiplayer si limita solo al gioco locale. Complessivamente In Space We Brawl: Full Arsenal Edition non è malvagio e chi ama alla follia i twin stick shooter saprà divertirsi per qualche ora (specie in compagnia di amici), ma su Xbox One ci sono titoli simili che risultano superiori in tanti aspetti. 6.5Recensione realizzata grazie al supporto di Forge Replay e Xbox.
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