Recensione - The Assembly
Il Gioco
E' importante chiarire subito un concetto: non sei tu a scegliere di entrare a far parte del gruppo The Assemby, è il gruppo The Assembly a scegliere te.Lo sa bene la dottoressa Madeline Stone, un tempo accreditata scienziata e ricercatrice, divenuta ora una donna dalla carriera distrutta dall'omicidio di sua madre, ammalata di una patologia mortale al cervello. La dottoressa Stone stava studiando ad una possibile cura in grado di far regredire la malattia e l'unica strada percorribile era un intervento chirurgico molto rischioso, a cui sua madre, anch'essa medico, aveva dato il consenso. Purtroppo la morte del genitore durante l'operazione ha sancito la fine della promettente carriera di Madeline, emarginata da colleghi e familiari dopo aver subito la gogna pubblica dei media.
Neppure il tempo di metabolizzare il lutto che la dottoressa Stone viene prelevata, sedata e condotta in un gigantesco bunker costruito in chissà quale posto del mondo, in qualità di potenziale candidato del gruppo segreto The Assembly. Una volta scortata nella sua stanza, inizia la sua epopea di test logici e attitudinali, che dovrà superare per guadagnare il suo posto nell'imponente struttura sotterranea che può contare su ritrovati scientifici e tecnologici estremamente all'avanguardia e di uno staff costituito dalle menti più brillanti del pianeta.
Tra queste eminenze c'è anche Caleb Pearsons, un virologo impiegato da anni nel gruppo The Assembly, al lavoro sulla classificazione e la distruzione di alcuni virus letali. Sono passati pochi anni dalla scoperta e l'annientamento del ceppo Cassius, un potente e prolifico antigene capace di far fuori un essere vivente in pochi minuti, ma ecco che dopo una soffiata del collega Anton, Caleb lo ritrova inspiegabilmente di nuovo nelle colture dei laboratori di The Assembly. Decide così di indagare sulla questione, cercando di far luce sui movimenti del suo supervisore, la dottoressa Chevez, incaricata tra le altre cose, di valutare il nuovo ospite della struttura, Madeline Stone.
MX Video - The Assembly
Così comincia la nostra avventura in The Assembly, che ci vede impegnati su due fronti distinti: quello di Caleb intento a smascherare i reali intenti della struttura con l'impiego del virus Cassius, e quello della dottoressa Stone, messa alla prova dai test d'ingresso di dubbia moralità per entrare a far parte del team di illuminati di The Assembly. La storia è divisa in dodici capitoli, con una durata complessiva di circa 4 ore, che alterneranno la trama di uno e dell'altro protagonista. Se da una parte le sezioni in cui comanderemo la dottoressa Stone saranno più appaganti per via della varietà dei test a cui questa verrà sottoposta, dall'altra, le vicende di Caleb conferiranno invece alla storia un maggiore respiro in quanto a esplorazione della massiccia struttura sotterranea, dandoci la possibilità di scoprire anche risvolti celati di alcuni membri di The Assembly attraverso la riproduzione di messaggi vocali o mediante il ritrovamento di documenti. Una sensazione comune che si avverte ai comandi di entrambi i protagonisti è il senso di ansia e l'atmosfera rarefatta che pervadono l'avventura, e non ultimo, il sentirsi costantemente spiati da qualcuno o qualcosa, elemento che, nel contesto di Caleb conclamerà solo nel finale del titolo. Anche ai comandi di Madeline Stone avvertiremo la stessa atmosfera ostile, essendo messi alla prova con dei test in cui dovremo risolvere piccoli problemi basati sulla logica, spostando delle piattaforme su una scacchiera meccanizzata per abbinarne i colori in modo corretto, fino ad arrivare a delle prove più complesse, talvolta addirittura irrisolvibili, che richiamano a gran voce i trascorsi familiari della Stone e che pretenderanno anche scelte morali molto delicate.
In entrambi i casi, la visuale con cui visiteremo i freddi corridoi della struttura è in prima persona, ottimamente mossa dal motore Unreal Engine 4, che si presta perfettamente a generare l'alienante atmosfera sotterranea, peccando però purtroppo tecnicamente con fenomeni di pop-in, che provocano fin troppo spesso un ritardo non indifferente sul cambio di risoluzione delle texture quando, dalla distanza, ci si avvicina alle superfici o agli oggetti presenti nello scenario. Per questo motivo, quando ci avviciniamo ad una lavagna sul muro o a un pannello, assisteremo ad un aumento graduale di risoluzione delle superfici di questi ultimi, che può durare anche svariati secondi. Tecnicamente questo è il difetto più grossolano di The Assembly, che, per essere una produzione indipendente, si attesta nel complesso su notevoli livelli qualitativi, sia artistici che tecnici. Peccato solo per l'assenza della localizzazione italiana, soprattutto in vista dei tanti dialoghi presenti nel gioco.
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