Recensione - OlliOlli
di
Győző Baki / Baboy
P
Il Gioco
Nonostante la tematica di skateboard, OlliOlli è alla sua essenza un runner bidimensionale, cioè un gioco dove il personaggio procede automaticamente in un mondo pieno di ostacoli, salti e collezionabili, con il giocatore chiamato soltanto a saltare, schivare e così via. Giochi come Jetpack Joyride o Bit.Trip Runner hanno già esplorato il concetto da più lati, ma il videogame della Roll7 propone una variante basata sullo skate. Conduciamo infatti uno skater di cui possiamo controllare la velocità ma non possiamo mai fermarlo (se non facendolo cadere dallo skate, che però equivale al fallimento immediato), e bisogna fargli saltare ostacoli, grindare ringhiere, saltare fosse, tutto questo cercando di concatenare i trick più estremi possibili e portarli a termine con atterraggi impeccabili. Ed è senza dubbio più facile a dirsi che a farsi.Il gioco si presenta con una veste grafica a 8-bit molto semplice ma chiara, dove il look di ogni oggetto fa capire se è un ostacolo da evitare, se è grindabile o percorribile, con ogni tanto qualche visibilissimo collezionabile da raccogliere, anch'essi molto riconoscibili. Il design volutamente semplicistico del titolo però nasconde una grande profondità e difficoltà, con ben 120 trick diversi che è possibile effettuare con la combinazione di pochi tasti: dai basilari ollie agli shove-it flip, dai nosegrind ai 360 hardflip in OlliOlli gli appassionati di skate troveranno pressoché ogni acrobazia conosciuta nella sua versione 2D, ma saperle riprodurre bene in tutto e per tutto richiede molta abilità. Si salta e si grinda su tutto: da ringhiere in città a cantieri nel deserto, passando persino per pale di elicotteri e la spada di un samurai robot! Ognuno dei 5 mondi presenti nel gioco ha il suo set di oggetti e il suo stile unico, anche se non cambia la filosofia del gioco in nessuno dei luoghi: trick a non finire.
Naturalmente è possibile accontentarsi di trick minori o dei salti basilari per procedere: per sbloccare il prossimo livello (ce ne sono 50 in tutto) basta arrivare alla fine dei livelli senza schiantarsi, ma se si ambisce a completare ognuna delle sfide disponibili (sbloccando quindi la modalità Pro) o ad eccellerre nelle classifiche, ci si deve preparare a sfoggiare i trick più estremi con una precisione millimetrica, perché OlliOlli è veloce e non perdona: un errore e ci si ritrova all'inizio dell'evento. Concatenare mosse, atterrare perfettamente, prolungare ciascuna manovra fino al massimo possibile... si deve osare per arrivare in alto. E ci sono ricompense anche per chi riesce a completare al 100% la complicata modalità Pro, nonché qualche collezionabile nascosto molto bene, per non parlare della modalità Spot che permette di rifare ogni evento, questa volta facendo attenzione a fare tutto in una combo unica. Da menzionare anche la presenza del "Grind del giorno", una speciale sfida giornaliera dove si ha un solo tentativo per ottenere più punti possibile e sbaragliare le classifiche, in questo senso ricordando molto gli eventi di skate veri e propri.
Se si punta al completamento totale di OlliOlli, vista la notevole difficoltà di certi passaggi è possibile perdere dozzine di ore, ma il gioco fa del suo meglio per premiare la perseveranza dei giocatori. Ci vuole concentrazione, che non viene minata dalla grafica semplicistica nè tantomeno dalla colonna sonora, che offre sì brani di musica elettronica abbastanza energici ma non particolarmente caotici o rumorosi, fungendo quindi da buoni accompagnamenti. Non è presente alcuna novità di rilievo rispetto alle versioni del gioco già uscite, e come tale è assente anche qualunque forma di multiplayer, le unico interazioni sociali del titolo sono nelle numerose classifiche presenti. OlliOlli, infine, è completamente tradotto in italiano, anche se non ci sono parlati audio e anche i testi scarseggiano abbastanza, per non parlare del fatto che la maggior parte dei termini tecnici nello skateboard sono tutti in inglese: questi ultimi sono giustamente stati lasciati come tali.
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