Recensione - MotoGP 14
di
Christian De Filio / DarkChris
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Il Gioco
Dopo avere avviato il gioco, veniamo accolti da una schermata che per prima cosa ci chiede di creare e personalizzare il nostro pilota virtuale; giusto l’essenziale (nome, sesso, numero di gara e qualche scelta nei colori degli accessori) e siamo pronti a tuffarci in una delle tante modalità offerte. Chi ha già dimestichezza con i precedenti capitoli della serie può tranquillamente saltare il tutorial, per tutti gli altri invece è consigliabile fare prima un po’ di pratica e, soprattutto, capire gli aiuti che possono, o meno, fare al proprio caso. Perché una delle caratteristiche principali di MotoGP 14 è la grande scalabilità del sistema di guida. Oltre al livello di intelligenza artificiale dei piloti avversari, dei danni, del consumo delle gomme,ecc. è possibile infatti attivare o disattivare diversi aiuti, come il controllo della trazione (TCS), la frenata congiunta, il cambio semiautomatico, la posizione in carena e soprattutto la fisica generale. Quest’ultima varia da Standard a Pro, passando per un valore intermedio denominato Semi-Pro. Questo parametro risulta essere uno di quelli che maggiormente influenzano il livello di simulazione; fattori come le cadute ed i contatti sono strettamente legati ad esso, ed è bene ponderare a fondo questa scelta prima di iniziare a giocare.E’ possibile giocare usando il nostro pilota oppure impersonando uno dei 23 piloti ufficiali del campionato 2014 o tra quelli della passata stagione o, infine, optare per uno dei tanti campioni storici del passato messi a disposizione, come Eddie Lawson, Kevin Schwantz, Mick Doohan o i nostrani Max Biaggi e Loris Capirossi con le loro moto storiche, spesso caratterizzate da molta meno elettronica di quelle attuali. Chi ha fretta di gareggiare può scegliere la Gara Istantanea, dove si troverà a correre con pilota e circuito a caso senza poter cambiare nulla, oppure si può optare per un Gran Premio tra i 18 a disposizione, gestendo poi la scelta di team, del pilota e delle condizioni meteo. Ovviamente le soddisfazioni maggiori si ottengono fronteggiando un intero campionato con un pilota reale oppure iniziando una carriera propria partendo da zero. In questo caso potremo usare solo il nostro pilota creato in precedenza, scegliendo tra le varie proposte di diversi sponsor e team, partendo dalla Moto 3 (cioè le 250cc) cercando di farsi notare per guadagnare punti esperienza e contratti sempre più vantaggiosi e di qualità, per arrivare poi al campionato Moto 2 (motori da 600cc) e poi salire fino a raggiungere la classe regina, cioè i bolidi da 1000cc della MotoGP.
Esistono inoltre altre opzioni davvero interessanti che si aggiungono alle classiche appena citate: Eventi reali 2013, Sfida i campioni, Sfida a tempo e Modalità safety car. In Eventi reali si rivivono delle porzioni di gare del 2013 particolarmente significative, durante le quali bisogna riuscire a ripetere eventi eclatanti (come sorpassi o posizioni sul podio fondamentali) oppure evitare che si ripetano certe situazioni negative, come cadute o uscite di pista. In Sfida i campioni invece bisogna battere alcuni nomi eccellenti della MotoGP rispettando particolari condizioni, Sfida a tempo è la classica gara a cronometro mentre l’ultima modalità offerta è rappresentata dalla possibilità di fronteggiare i vari circuiti a bordo della potente safety car della BMW, cercando di battere i tempi degli altri giocatori pubblicati sulla bacheca online.
Il modello di guida di MotoGP 14 non si discosta molto dai precedenti titoli della serie; per ottenere il massimo bisogna conoscere molto bene il circuito e le relative curve, per impostare ogni staccata con millimetrica precisione se si vuole ottenere un posto sul podio. La differenza tra le tre classi è ora più netta che in passato, sia in termini di pura velocità sia come gestione fisica della moto. Il peso delle diverse moto è ora maggiormente differenziato, con le 250cc che risultano davvero dei giocattoli a confronto di quelle utilizzate nella MotoGP. Ad incidere in modo cruciale sulla tenuta della moto sono ovviamente anche le condizioni della pista. Una gara sotto la pioggia, anche se lieve, richiede molta più attenzione e prudenza soprattutto ai livelli più avanzati di simulazione, dove le scivolate sono tutt’altro che rare. Nel caso però si sbagli una traiettoria o un’entrata in curva, si può sempre scegliere di usare la funzione rewind e riavviare gli ultimi istanti di gara per correggere l’ultima manovra sbagliata. Questa opzione ovviamente ha un numero limitato di utilizzi che varia col livello di difficoltà scelto fino a scomparire del tutto, come molti altri aiuti, se si sceglie la simulazione Pro. Inoltre è possibile anche impostare lo stile di guida e la posizione del proprio pilota per meglio adattarlo alle nostre esigenze ed ottenere i risultati migliori soprattutto in piega. Ad esempio si può scegliere una posizione con gomiti a terra per pieghe spettacolari ed estreme, quella con il corpo fuori nella quale il pilota sembra staccarsi dalla moto, oppure optare per un sistema più bilanciato che cerca il giusto equilibrio tra tenuta e angolo di piega.
Per quello che riguarda il comparto multiplayer, MotoGP 14 offre sfide per un massimo di 12 giocatori online oppure fino a 2 giocatori su schermo condiviso, con la possibilità anche in questo caso di scegliere se utilizzare il nostro pilota oppure impersonare un centauro reale. Ovviamente anche i punti esperienza guadagnati in rete andranno ad aumentare il nostro livello di esperienza utile a sbloccare ulteriori accessori, nuovi eventi reali 2013, nuove Sfide ai campioni e altri piloti storici in aggiunta a quelli disponibili fin dall’inizio
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