Recensione - Skylanders: Swap Force
Il Gioco
Non c'è riposo per i cattivoni, e il perfido Kaos non fa eccezione: dopo aver tormentato le Skylands nei precedenti giochi, ritorna ora con un piano diabolico: grazie ai cristalli malvagizzanti è in grado di trasformare i pacifici cittadini delle Skylands in feroci lacchè pronti ad aiutarlo a spargere il terrore sulle terre fatate, ma non ha fatto i conti con gli Skylanders che stavolta gli si opporranno con ancora maggior determinazione.Skylanders: Swap Force mette nuovamente i giocatori al comando dei piccoli Skylanders, i personaggi di plastica posizionabili sul Portale del Potere per farli materializzare all'interno del mondo di gioco. E, come accadde già in Giants, proprio in questi consiste una delle principali novità di Skylanders: Swap Force. Tutto ha inizio un bel giorno, quando un gruppo di Skylanders si reca in missione nelle vicinanze del vulcano magico delle Isole Rompinuvole: durante la furiosa battaglia che ne seguì, questi furono travolti dall'eruzione del vulcano che li mandò letteralmente in pezzi sparpagliandoli per le Skylands, ma questo non segnò la loro fine, tutt'altro. Le ceneri magiche del vulcano conferirono agli eroici Sylanders un nuovo potere: la possibilità di separare la parte inferiore da quella superiore del corpo, permettendogli di scambiare le gambe (o tentacoli, o coda e così via) con gli altri personaggi. Nacque così la Swap Force, un team di eroi caratterizzato appunto dalla possibilità di ricombinare le proprie parti del corpo. In Skylanders: Swap Force questo si traduce in una serie di nuovi personaggi-giocattolo che, grazie ad una calamita posta all'altezza del busto, possono scambiare tra loro parte superiore ed inferiore del corpo; una volta posti sul Portale del Potere, il gioco ci permette di utilizzare il personaggi con la combinazione di pezzi che abbiamo scelto.
Questa possibilità non è solamente cosmetica: i nuovi Skylanders hanno infatti abilità e poteri separati tra le due parti del corpo, per cui scambiandole tra loro possiamo creare nuove combinazioni di poteri. Prendete ad esempio quelli presenti nella confezione, Blast Zone e Wash Buckler: il primo è un cavaliere d'acciaio capace di lanciare bombe e con potenti stivali jet, mentre il secondo è un pirata polipone che attacca con spada e pistola sparabolle e dotato di potenti tentacoli al posto delle gambe. Scambiandoli tra loro si ottiene "Blast Buckler", che lancia bombe e si sposta con i tentacoli, e "Wash Zone", un temibile pirata che sferza nell'aria la sua sciabola mentre si sposta con gli stivali a razzo di Blast Zone. E questo è valido per tutti i 16 personaggi "Swap Force" commercializzati da Activision, portando quindi a ben 256 diverse combinazioni possibili per coloro che li acquisteranno tutti.
Rimanendo sempre in tema di personaggi, il gioco è venduto con un nuovo Portale del Potere che va a sostituirso a quello precedente per poter gestire il meccanismo dello swap, ma è compatibile con tutti i personaggi usciti finora: quelli della prima, seconda e terza serie, i Giants, i LightCore ed una nuova serie "non swap" creata appositamente per questo episodio. Tutti vengono riconosciuti all'interno del gioco con tanto di poteri e personalizzazioni acquisiti negli episodi precedenti, così da permettere ai possessori degli altri giochi di sfruttare l'investimento fatto in passato nei vari personaggi. E tutti, vecchi e nuovi, sono ancora una volta potenziabili sia tramite gli oggetti nascosti, reperibili durante le missioni, che tramite i soldi accumulati in azione, necessari per dotarli di poteri nuovi e sempre più efficaci.
Ma le novità in Skylanders: Swap Force non si fermano ai soli personaggi: il precedente sviluppatore Toys for Bob cede il passo a Vicarious Visions, i quali ne hanno approfittato per introdurre un nuovo motore grafico che seppur non faccia gridare al miracolo introduce comunque una maggior ricchezza ed interattività degli scenari e soprattutto per inserire l'azione di salto dei personaggi, assente in precedenza. Questa quasi banale novità ha permesso ai designers di introdurre sezioni dal maggior sapore platform, qualcosa che sicuramente mancava alla serie.
La struttura del gioco rimane quella classica: troviamo un hub centrale, rappresentato in questo caso dalla capitale delle Isole Spaccanuvole, la Tana del Bosco, nel quale è possibile potenziare gli Skylanders, spendere i soldi guadagnati e accedere a nuove missioni. Le missioni, divise in 17 capitoli della durata di 30-45 minuti l'uno, si svolgono come in passato in maniera piuttosto lineare, vedendoci scontrare con ondate di nemici dalla grande varietà e risolvendo semplici enigmi per avanzare. Sparse per i livelli ci sono però molte occasioni aggiuntive di divertimento: alle sezioni accessibili unicamente dai personaggi di un dato elemento, già presenti in passato e che qui troviamo bloccate anche da cancelli apribili solo da personaggi composti da due diversi elementi tramite lo swap, ci sono ora anche una serie di mini-giochi accessibili unicamente dai membri della Swap Force dotati di un certo potere. Ogni basetta dei personaggi "scambiabili" presenta infatti l'icona di un potere: salto, volo, teletrasporto, velocità, scavo, infiltrazione e così via: nei vari livelli troviamo delle "Zone Swap" accessibili solamente dai personaggi con il potere adatto, con i quali possiamo svolgere sfide di volo tra mine fluttuanti, salti tra piattaforme che spariscono, arrampicate su pareti verticali e così via. Se si sta giocando in due, un giocatore controlla il personaggio e l'altro può aiutarlo attivando al tempo giusto determinati poteri.
Ritorna inoltre l'Arena, accessibile solamente dopo aver completato il quinto capitolo della storia, nella quale due giocatori possono divertirsi in diverse modalità sia competitive, scontrandosi l'uno contro l'altro in maniera diretta oppure ai punti, che collaborative in stile orda, annientando ondate consecutive di nemici. Un buon modo per divertirsi al di fuori delle missioni ed al contempo far guadagnare soldi ed esperienza ai nostri personaggi.
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