Recensione - MotoGP 13
di
TheFury87
P
Il Gioco
Fin dalla sua fondazione a metà degli anni ’90, lo studio milanese Milestone si è dedicato con grande costanza alla produzione di titoli racing di vario genere sia a due che a quattro ruote, tra cui spiccano sicuramente i numerosi capitoli della serie Superbike e i recenti giochi dedicati al World Rally Championship. Tra il 2007 e il 2008 Milestone ha sviluppato anche due titoli su licenza ufficiale MotoGP, salvo poi lasciare spazio all’accoppiata Capcom/Monumental Games per i due capitoli successivi (MotoGP 09/10 e 10/11) che non hanno però incontrato i favori del grande pubblico. Ma ora, a 2 anni di distanza dall’ultimo capitolo dedicato al campionato motociclistico per eccellenza e dopo un anno sabbatico senza titoli rilasciati sul mercato, la licenza ufficiale MotoGP torna tra le mani esperte di Milestone, nel disperato tentativo di risollevare le sorti di una serie videoludica che ormai sembrava volgere verso l’oblio.Il nuovo MotoGP 13 si presenta sulla griglia di partenza potendo contare su piloti, scuderie e circuiti ufficiali di tutte e 3 le categorie (Moto3, Moto2 e MotoGP) attualmente impegnate nel Motomondiale 2013. Ma nonostante sia possibile impersonare qualsiasi pilota reale, la prima cosa da fare quando si avvia il gioco per la prima volta è la creazione del nostro alter ego virtuale scegliendone nome, numero, foto, casco e stile di guida (quest’ultima è una scelta puramente estetica, visto che riguarda la posizione in sella del pilota). A creazione terminata si può iniziare a prendere confidenza con il menu e con le modalità di gioco disponibili: scegliendo Gara Istantanea si viene immediatamente catapultati in pista, a bordo di una moto della classe regina e su di un circuito scelti in maniera casuale dal gioco; anche selezionando Gran Premio si affronta una gara singola, ma in questo caso è possibile scegliere classe, pilota, circuito e via dicendo; tramite l’opzione Campionato si può affrontare un’intera stagione impersonando un pilota reale o il nostro alter ego precedentemente creato, scegliendo anche se correre su tutte le piste del calendario ufficiale o solo su una parte di esse. Qualche parola in più la merita invece la Carriera, che rappresenta il vero cuore del gioco in single player: questa modalità permette in sostanza di seguire la crescita del pilota da noi creato, dalle prime gare in Moto3 come wild card fino ad arrivare a duellare con Lorenzo e compagni per il mondiale MotoGP.
Il “quartier generale” della modalità Carriera è il nostro Motorhome personale, da cui è possibile accedere alle varie opzioni disponibili: da qui è infatti possibile personalizzare tuta e casco, controllare la classifiche piloti dei campionati e dare un’occhiata alle prime pagine delle riviste specializzate. Accedendo invece al nostro computer personale, potremo controllare le mail ricevute (molto semplici e banali, visto che sono tutte del tipo “Bella gara!”, “Siamo soddisfatti dei tuoi risultati” e via dicendo), appurare la nostra popolarità tra i fan in una sorta di social network che ricorda fortemente Twitter e verificare l’interesse dei vari team nei nostri confronti. Questi ultimi due elementi sono a dir poco fondamentali per progredire nella Carriera: all’inizio della nostra avventura potremo infatti scegliere solo di affrontare qualche gara come wild card per qualche sconosciuto team della Moto3. In base ai risultati ottenuti, al termine della prima stagione riceveremo le prime offerte per firmare un contratto con una scuderia della Moto3 ed affrontare così la prima vera stagione da pilota ufficiale. Ovviamente questo è solo l’inizio: per arrivare a lottare per il titolo sarà necessario soddisfare i requisiti imposti dalla scuderia prima di ogni gara, oltre ad ottenere buoni piazzamenti per acquisire nuovi fan e ad arrivare davanti a determinati piloti per attirare l’attenzione dei loro team di appartenenza. Di conseguenza, inanellando una serie di buoni risultati riceveremo di tanto in tanto offerte da scuderie leggermente più quotate di quella per cui stiamo correndo in un determinato momento, fino ad arrivare a poter sottoscrivere un contratto con i migliori team in circolazione e lottare per il primo posto nel campionato (ed eventualmente salire di categoria nel caso riuscissimo ad attirare anche l’interesse di un team della classe superiore).
In tutte le modalità è possibile settare un gran numero di opzioni prima di partire: durata della gara, meteo, livello degli avversari, grado di simulazione della guida, consumo gomme, danni e tanto altro. Inoltre, si può decidere di affrontare un weekend completo con tanto di prove libere e qualifiche, oppure di scendere in pista solo per la gara (ovviamente partendo dall’ultima posizione). Prima di salire in sella, dal proprio box si può modificare il setting della moto in due maniere distinte: i più esperti potranno intervenire direttamente sulle componenti da sistemare e scegliere da soli quali modifiche apportare, mentre i novizi potranno affidarsi all’esperienza del capo tecnico che, attraverso una serie di domande sui problemi riscontrati alla guida, ci consiglierà quali modifiche apportare. Infine, accanto a queste modalità per giocatore singolo trova posto l’immancabile sezione multiplayer, online e a schermo condiviso: la sezione online in particolare è ben curata, visto che offre la possibilità di correre Gran Premi completi con tanto di turni di prova o persino interi campionati, personalizzando il tutto tramite le tante opzioni pre-corsa elencate poco sopra. Il numero massimo di piloti che possono gareggiare online è di 12, e nel caso in cui nella stanza siano presenti meno di 12 giocatori umani è possibile riempire i posti rimanenti con piloti controllati dalla CPU. Portando a termine le gare in ogni modalità, sia in single player che in multi, si ottengono punti EXP che contribuiscono ad aumentare il nostro “livello GP”: per ogni livello raggiunto si sbloccano piloti o scuderie da utilizzare nelle varie modalità di gioco, oppure contenuti multimediali (foto e video) dedicati al Motomondiale.
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