Recensione - Iron Sky : Invasion
Il Gioco
L’anno è il 2018: uno sparuto gruppo di nazisti, fuggiti sulla Luna dopo la Seconda Guerra Mondiale, si è riorganizzato e prepara la controffensiva alla Terra. Se dopo questo piccolo accenno narrativo state ancora leggendo, allora procedo a spiegarvi cos’è Iron Sky : Invasion. Sviluppato da Reality Pump e annunciato lo scorso anno in quel di Colonia, alla GamesCom, il gioco si colloca nel genere dei simulatori di battaglie spaziali ed è posto temporalmente e a livello di intreccio narrativo nella seconda metà di Iron Sky, pellicola trash di produzione nord europea passata in sordina dalle nostre parti.Il ruolo del giocatore è quello di un non meglio precisato pilota americano alle prese con le orde di nazisti inferociti. Le uniche possibilità di gioco sono il tutorial o la modalità “Invasione”, che rappresenta la campagna a giocatore singolo: questa ricalca le battaglie principali che possiamo fugacemente vedere nel film. Selezionando la prima opzione, un breve ma completo tutorial ci presenta e insegna i comandi e le caratteristiche del gioco. Una delle caratteristiche più interessanti del titolo è la possibilità di deviare tutta l’energia primaria verso un sistema particolare: scudi, motori o armi. Questa caratteristica diventerà molto importante nel proseguire del gioco, quindi consiglio a tutti di impratichirsi e di impararne bene le meccaniche. Le varie missioni vengono intervallate da una serie di filmati con attori in carne e ossa, la maggior parte dei quali facenti parte del cast del film. La gestione delle missioni è affidata alla mappa di gioco: di tanto in tanto, il giocatore viene contattato dalla base e mediante la pressione del tasto back è chiamato a selezionare il settore della mappa in cui è ambientata la missione.
Sfortunatamente non c’è una grossa varietà nelle tipologie di missioni: quasi sempre infatti, il nostro compito è quello di recarci nel luogo designato e fare pulizia dei vari nemici. Il livello di difficoltà è particolarmente basso: i nemici più piccoli non rappresentano una grandissima minaccia, mentre i velivoli più grossi, come gli Zeppelin, sono ardui da sconfiggere più che altro per la loro dimensione e per un sistema di bersagliamento piuttosto approssimativo. Man mano che i nemici vengono abbattuti, alcuni di loro si trasformano in “detriti” che possono essere raccolti e rivenduti nelle stazioni spaziali principali. Con il denaro che si ottiene dalla vendita dei materiali, possiamo acquistare potenziamenti per la nostra astronave. Lo sviluppo dell’astronave è ad avanzamento, non a componenti. Non possiamo ad esempio scegliere di equipaggiare la navicella con un tipo di cannone piuttosto che un altro, ma soltanto aumentare il livello dell’equipaggiamento standard. Le armi a disposizione della navetta sono due: un mitra infinito (si ricarica smettendo di sparare, o deviando l’energia da qualche altro sistema) e i missili guidati. Quando il giocatore viene bersagliato da uno di questi missili, parte una sorta di mini-gioco che, premendo il giusto tasto al momento giusto, permette di lanciare le contromisure e deviare il missile.
Graficamente, il gioco non eccelle né stona; il motore grafico, che ha già dato prova di ottenere buoni risultati con Two Worlds 2, riesce a rendere al meglio anche in Iron Sky : Invasion. Dal lato del sonoro, invece, è possibile apprezzare qualche brano dallo spiccato accento americano, in particolare una versione dell’inno nazionale americano molto carina. Il gioco è totalmente in italiano per quel che riguarda i menu e i sottotitoli, mentre il doppiaggio è in inglese.
Commenti
Non mi sembra un brutto gioco e come gameplay ricorda "star treck: legacy", mi sembra molto meno incasinato per i comandi.... un pensierino se lo trovo a 10 eruo lo faccio
@sonakin ...certo indubbiamente....all epoca ...dark star one lo trovai meglio ma il voto allora fu altrettanto basso era un universo pompato di colori...questo invece e' stats un avventura grigia iimersa nel niente assoluto dell universo
Bella recensione..
@roxsar lol
@pippoalterato Dark Star One è su un altro pianeta 
a me e' piaciuto parecchio stile x wing contro tie fighters.....
povero Sonakin...a lui i giochi di m**da e al resto dello staf i titoloni