Recensione - Army of Two: The Devil's Cartel
Il Gioco
La prima, più grande e personalmente anche piuttosto sconcertante novità di Army of Two: The Devil's Cartel è il cambio di protagonisti: la coppia formata da Salem e Rios è finita a far da spalla al nuovo duo a nostra disposizione: Alpha e Bravo. Una scelta piuttosto particolare visto che buona parte del carattere di Army of Two era dato proprio dal carisma dei due protagonisti storici. I motivi di questa decisione vengono svelati nel gioco stesso, diventando parte integrante della trama di Devil' s Cartel. Ci troviamo in una non precisata località messicana arruolati da Cordova, un politico che sta disperatamente cercando di risollevare le sorti del Messico, sconvolto e soggiogato da una spietata organizzazione criminale chiamata La Guadaña dedita praticamente a tutte le peggiori attività illecite immaginabili. Alpha e Bravo, accompagnati da un nutrito numero di altri mercenari della T.W.O., devono quindi scortare e proteggere il politico ma la situazione precipita ben presto, mostrando chiaramente le intenzioni dell'organizzazione criminale: eliminare Cordova e le sue idee per poter curare i propri interessi indisturbati. Questo sfocerà ben presto in uno scontro a fuoco perpetuo che ci metterà contro uno spaventoso numero di nemici pronti a tutto per eliminarci.Il gioco si presenta quindi come il più classico degli sparatutto in terza persona, potendo contare su un discreto sistema di coperture e sfruttando la cooperazione col compagno, che sia guidato dalla CPU, da un' altra persona in split screen o online. Dal punto di vista del gameplay, quindi, Army of Two: The Devil's Cartel non porta particolari innovazioni, sfruttando un sistema di coperture discreto ma lontano dalla perfezione e utilizzando l'Overkill, possibilità già vista nel primo capitolo della serie. Compiendo uccisioni o particolari azioni cooperative, l'indicatore Overkill si riempie e, una volta colmo, possiamo sfruttarne la sua tremenda potenza: durante un breve lasso di tempo possiamo contare su munizioni infinite - senza neppure il fastidio di cambiare caricatore, qualunque arma abbiamo - energia infinita ed anche un lieve effetto slow motion, con la possibilità di distruggere chiunque, anche nelle situazioni più impegnative. Naturalmente anche il nostro compagno può godere di questa abilità e, nel caso la attivi insieme a noi, dà vita ad un doppio Overkill, ancora più potente e duraturo del singolo.
Ogni missione è suddivisa in un notevole numero di sotto-missioni che vengono di volta in volta valutate da un particolare sistema di punteggio; ogni nostra azione ci frutta un determinato numero di punti a partire dalle semplici uccisioni, ma premiando maggiormente i comportamenti cooperativi come l'aggiramento dei nemici o i colpi di sorpresa sfruttando il fuoco di copertura del compagno. Questo però può portare ad atteggiamenti inattesi in virtù di un sistema di punteggio non impeccabile: paradossalmente frutta più punti girare come pazzi posseduti in mezzo al fuoco nemico, facendo da esca e lasciando uccidere gli avversari dal nostro compagno, che uccidere personalmente i nemici: una scelta un po' strana fatta per premiare la collaborazione tra i compagni, ma che finisce per essere poco comprensibile e va a sfavorire un comportamento più ortodosso.
Oltre a darci una posizione nelle classifiche online, i punti ci consentono anche di salire di livello, sbloccando oggetti per la personalizzazione del nostro personaggio e nuove armi disponibili nel nostro arsenale. Armi che, come da tradizione della serie, sono profondamente modificabili: canne, calci, caricatori e ottiche sono solo alcune delle parti su cui possiamo agire, senza dimenticare l'immancabile colorazione al grido di più tamarro è, meglio è. La personalizzazione coinvolge anche il nostro personaggio con un buon numero di divise e maschere da indossare, senza dimenticare l'editor per dar vita alle nostre creazioni.
Solitamente a questo punto di una recensione parlo delle modalità di gioco, ma in questo caso c'è ben poco da dire; Army of Two: The Devil's Cartel offre al giocatore solo ed unicamente la possibilità di cimentarsi nella campagna principale, limitando le scelte al livello di difficoltà e alla possibilità di affrontare le missioni in solitaria o con un compagno umano.
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