Recensione - Fist of the North Star: Ken's Rage 2
Il Gioco
In occasione del trentennale di Hokuto no Ken, creato da Tetsuo Hara e Buronson nell'ormai lontano 1983, Tecmo Koei crea questo Fist of the North Star: Ken's Rage 2 che si presenta come un seguito piuttosto atipico: invece che ripartire dalla conclusione del primo episodio, ossia dopo lo scontro finale con Raoul, il team giapponese ha preso la coraggiosa decisione di riaffrontare l'intera saga, ripercorrendo le avventure già vissute nel gioco originale per poi proporci la parte inedita, quella rappresentata dalla seconda serie televisiva, andando addirittura oltre e comprendendo quindi la vera conclusione della serie, presente finora solo nel manga. Una vera e propria enciclopedia dell'Hokuto da giocare, un grandissimo fan service che però pone ogni possibile acquirente davanti ad un enorme bivio ancor prima di acquistarlo: Ken's Rage 2, esattamente come il suo predecessore, altro non è che un Musou o Dynasty Warriors per i più occidentali di voi. Questo particolare genere di hack'n slash tipico di Koei è forse uno dei giochi che più di altri divide in due il pubblico: o lo si ama o lo si detesta nel peggiore dei modi. Fortunatamente il primo titolo ha già fatto da spartiacque e questo secondo episodio ne ripercorre le orme in maniera evidente, il gameplay è il medesimo, il motore grafico anche e diventa quindi semplice consigliare a chiunque non abbia apprezzato il primo di volgere la propria attenzione - ed i propri soldi - altrove.Il gioco è suddiviso in due modalità principali, Leggenda e Sogno. Nella prima possiamo rivivere la saga di Hokuto, ripercorrendo le gesta dei nostri eroi esattamente come nella serie originale. Non abbiamo più varie storie divise per ognuno dei personaggi selezionabili ma un'unica grande modalità in cui ripercorrere le vicende del manga. In questo caso il giocatore è obbligato ad usare prevalentemente Kenshiro, con la possibilità in alcuni casi di utilizzare anche altri personaggi, limitando ovviamente la possibilità di scelta del giocatore ma riuscendo a ripercorrere la storia in maniera molto più fedele rispetto al passato. Questa fedeltà viene anche aiutata dal particolare modo di raccontare gli eventi scelto dai programmatori: ai classici filmati realizzati col motore grafico del gioco ed ai rari, ma pregevoli filmati in computer grafica, in vari momenti ci troviamo di fronte ad immagini statiche create anch'esse col motore grafico di gioco, ma impaginate proprio come se stessimo sfogliando un fumetto. Un' ottima scelta che riesce ad infondere all'intera modalità una maggiore autenticità rispetto al passato.
Autenticità che viene stravolta dall'originalità presente invece nella modalità Sogno. In questo caso possiamo scegliere uno qualsiasi dei più di venti personaggi disponibili - che vanno sbloccati nella modalità Leggenda - e viverne una storia del tutto nuova, andando ad esaminare eventi assenti dalla serie originale, approfondendo così le vicende di ognuno dei guerrieri presenti. Possiamo scoprire ad esempio il forte legame che lega Juza a Julia, oppure vivere in prima persona l'ascesa al potere di Kaio nell'isola degli Shura e così via, tutti eventi che solleticano la fantasia di ogni appassionato di Ken il Guerriero.
In questa modalità cambia anche la struttura di gioco, passando da quella più simile ad un picchiaduro a scorrimento presente nella modalità Leggenda caratterizzata da ambienti più ristretti, ad una più vicina a quella classica dei Dinasty Warriors. Ogni mappa è liberamente esplorabile e disseminata di basi nemiche; una volta entrati in una di queste ne cominciamo automaticamente l'invasione dovendo prima sconfiggere un determinato numero di guardie, per poi battere il boss della zona facendo infine comparire le nostre truppe a presidiarla. Una volta conquistate cinque di queste basi, l'intero territorio passa sotto il nostro controllo e possiamo quindi affrontare il boss finale di quella determinata missione. Oltre alla storia dedicata a tutti i personaggi presenti, possiamo anche cimentarci nella modalità libera nella quale possiamo intraprendere una qualsiasi delle missioni disponibili con un qualsiasi personaggio infischiandocene della trama: una opportunità utilissima per potenziare i nostri eroi preferiti. Queste missioni sono inoltre affrontabili anche in modalità cooperativa, sia tramite schermo condiviso che direttamente online su Xbox Live, e sempre online è possibile sfidare gli altri giocatori nella modalità Squadra dive sino ad otto giocatori divisi in due squadre si sfideranno nel tentativo di ottenere il punteggio migliore.
A livello di giocabilità la novità maggiore che coinvolge tutto il gioco è la sostituzione del salto con la funzione di scatto/schivata. Una scelta che pare all'inizio alquanto particolare, ma che poi si rivela corretta vista l'utilità della schivata negli scontri coi boss. Per il resto Fist of the North Star: Ken's Rage 2 ricalca le orme del predecessore facendo del button mashing più sfrenato la sua caratteristica principale, eliminando le isolate fasi platform del primo ed aggiungendone qualcuna stealth, affiancando anche qualche raro e semplice quick time event, specialmente negli scontri con alcuni boss. Una profonda modifica invece riguarda il sistema di potenziamento del personaggio. Il livellamento è determinato da come noi combattiamo e ad ogni azione corrisponde un premio: se ad esempio sconfiggiamo i nemici con attacchi potenti ne gioverà la nostra forza, se invece lo facciamo mantenendo il livello di vita verde ne consegue un aumento della stessa e così via. Il potenziamento invece è creato dalle pergamene che troviamo sparse nei livelli - a volte completando determinati obiettivi - e che riceviamo alla conclusione delle missioni. Ognuna di queste può avere sino a tre potenziamenti diversi suddivisi in cinque categorie: vita, difesa, attacco, aura e tecnica. Cinque sono anche gli slot a disposizione, dandoci quindi la possibilità di equipaggiare cinque diverse pergamene, creando legami e potenziando notevolmente le nostre caratteristiche. Proseguendo nel gioco ne possiamo ottenere di migliori, con livello maggiore ed anche con caratteristiche extra che possono dare ulteriori vantaggi al giocatore, mentre nelle partite online abbiamo una maggiore possibilità di trovarne di migliori, un buon incentivo a cooperare con gli altri guerrieri sparsi sul globo.
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