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NHL 13
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Recensione - NHL 13Xbox 360Game

L'hockey su ghiaccio non è uno sport molto seguito dalle nostre parti; la scusa è buona ma non sufficiente per non dare uno sguardo a NHL 13, che dalle premesse si pone come uno dei migliori titoli sportivi dell'anno. Siete fan dell'NHL? Queste poche righe vi hanno stuzzicato? Scopriamo insieme se ne vale la pena.

Il Gioco

La prima cosa che si nota inserendo NHL 13 nella console è l'assenza di una localizzazione in italiano. Il menu, del tutto simile agli altri giochi di EA Sports, è comunque abbastanza chiaro e intuitivo anche in lingua inglese e mostra le due novità che sono state introdotte quest'anno nella serie. Parlo delle modalità “GM Connected” e “NHL Moments Live”. Quest'ultima modalità abbraccia il buon vecchio sistema degli scenari. Viene bloccato un istante della carriera di un giocatore, oppure un incontro particolare, e il giocatore deve risolvere l'obiettivo che può essere quello di completare l'incontro com'è finito nella realtà oppure ribaltare un risultato impossibile. Sono disponibili, di base, 24 “Moments” relativi alla passata stagione, ma EA ha promesso di ampliare gratuitamente e periodicamente il pacchetto. Nel momento in cui scrivo, l'HNL è ufficialmente in sciopero, come accadde lo scorso anno per l'NBA; perciò non sappiamo di preciso in che modo arriveranno questi aggiornamenti.

La vera novità introdotta da NHL 13 rispetto alle edizioni precedenti è costituita dalla modalità “GM Connected”. Qui il giocatore può impersonare uno a scelta tra il Commissioner della Lega (l'addetto all'organizzazione degli incontri e alla parte burocratica della lega), il General Manager, l'allenatore o la matricola. La peculiarità di questa modalità è il fatto che potranno parteciparvi fino a 750 giocatori. Pensando a questi numeri, una domanda è lecita: com'è possibile gestire una lega con così tanta gente, senza essere sempre online? Le soluzioni studiate da EA sono due: la prima è una semplice app per Android/iOS, che permette al giocatore di tenere sempre d'occhio la situazione a qualsiasi ora e in qualsiasi posto, la seconda è la possibilità di impostare l'IA in modo che agisca al posto nostro quando non siamo davanti alla console. Naturalmente non è obbligatorio avere tutti e 750 i giocatori, ma si possono creare anche leghe più piccole per giocare con i nostri amici e pochi altri.

Naturalmente NHL 13 non finisce qui: oltre a queste novità, abbiamo le classiche modalità di gioco che si possono trovare sia nei vecchi giochi della serie che negli altri titoli sportivi. Quelle che certamente meritano una menzione sono quelle legate alla carriera: Be a Pro, Be a Legend e Be a GM. In quest'ultima possiamo abbandonare la parte legata strettamente al ghiaccio per dedicarci a curare il lato più strettamente manageriale e organizzativo: acquistare e vendere giocatori, firmare contratti, osservare le giovani promesse ecc. Manca la gestione del merchandising, ma dopotutto non è stretto compito si un General Manager. Naturalmente è presente anche la controparte Hockey dell'ormai celeberrimo Ultimate Team, con tutte le arcinote features come pacchetti di “figurine” eccetera.

Dopo questa carrellata sulle novità e sulle modalità di gioco, passiamo al gameplay: appena inserito il gioco nella console, un comodo ed esauriente tutorial ci mostra quali sono le novità relative a questo aspetto del gioco. Parlo di quello che è chiamato True Performance Skating, l'innovativo sistema di controllo e fisico che si presenta per la prima volta in NHL 13. Questo sistema introduce tutta una serie di mosse che prima non erano possibili. Dallo stop improvviso, alla pattinata al rovescio, all'appoggio contro il vetro. Naturalmente non manca il mini-gioco della rissa, che è possibile eseguire premendo il tasto Y quando il giocatore che controlliamo è vicino a un altro. Il TPS, unito con il già collaudato Skill Stick Control, imprime un taglio radicalmente realistico al titolo. I giocatori reagiscono in base alle loro abilità, alle loro caratteristiche fisiche e mentali. La stessa IA sembra essere slegata da quella sorta di “binari” che affliggono numerosi giochi sportivi, ma sembra ragionare di testa propria tentando di anticipare le mosse del giocatore e cercando di catturare il dischetto quando se ne presenta l'occasione. I portieri rappresentano a volte una montagna insormontabile, parando il possibile, l'impossibile e l'improbabile, costringendo il giocatore a una valanga di finte e controfinte per provare a bucarli. Tutto ciò ha il nome di EA Sports Hockey IQ, il nuovo sistema di intelligenza artificiale.

Tecnicamente NHL 13 si presenta come un gioiellino. La grafica e la resa “televisiva” delle immagini è ai massimi livelli, con una pulizia al limite della perfezione. Anche il pubblico sugli spalti sembra vivo e partecipe di ciò che accade in campo. La colonna sonora è affidata a una vasta schiera di artisti che spaziano dagli Offspring agli Zombie Nation.

Amore

GM Connected

- Questa nuova modalità rappresenta una vera sfida degli sviluppatori. Una sorta di MMO dedicato all'NHL, con una quantità imbarazzante di persone online coinvolte contemporaneamente è un progetto decisamente interessante. Conoscendo poi come lavorano in EA Sports, posso immaginare che se avrà successo verrà introdotta anche negli altri giochi sportivi. Attendo al varco questa modalità in FIFA 14.

Realismo con qualche compromesso

- A patto di conoscere le regole del gioco, NHL 13 è adatto a tutti i tipi di giocatori. Ho giocato con un amico che non aveva mai visto un dischetto da hockey nemmeno in fotografia, e a parte un primo approccio piuttosto disastroso, le partite successive sono state equilibratissime e giocate fino in fondo. Il gioco offre una calibrazione dei livelli di difficoltà pressoché perfetta, permettendo veramente a tutti di potersi approcciare e imparare con la giusta velocità, l'infinita schiera di finte, tocchetti e giochini che ci faranno divertire e vincere. A ogni livello di difficoltà comunque, la costante è sempre quella del realismo. Perfetto sempre e comunque, in ogni occasione.

Una delizia per occhi e orecchie

- Quando ho giocato la prima partita, quasi non ci credevo. Il livello di dettaglio grafico e il sonoro ti fanno sentire veramente al palazzetto. Anche la cura con cui sono preparate le inquadrature nel pre-partita o la quantità incredibile di replay che vengono riproposti a ogni interruzione di gioco tendono a trasformare l'esperienza in un tripudio per pupille e timpani.

L'unico modo per godere dell'NHL quest'anno

- Non so se ne siete al corrente, ma quest'anno ci sarà la serrata totale del campionato NHL, come già parzialmente avvenuto lo scorso anno per l'NBA. NHL 13 rappresenta, dunque, il solo modo per sollazzarsi con l'hockey su ghiaccio americano, in attesa che cominci una nuova stagione l'anno prossimo.

Odio

Niente localizzazione in italiano

- La domanda che mi faccio sempre in questi casi è: perchè se ci sono una quantità sterminata di lingue, il nostro idioma è sempre assente? In questo caso la risposta può essere “perchè in Italia l'hockey lo seguono in tre”. Il gioco è localizzato in Inglese, Tedesco, Francese, Svedese, Swami, Russo e Ceco. Chiedere una telecronaca nell'italico idioma era forse troppo, però poteva esser fatta almeno la traduzione dei menu.

Online? Quale Online?

- Questo non è tanto un difetto del gioco, quanto della nostra posizione geografica. Purtroppo, data la scarsa popolarità dell'hockey dalle nostre parti, la stragrande maggioranza dei giocatori online è formata principalmente da americani e canadesi. Trovare italiani in gioco è praticamente una chimera, mentre qualche partita con giocatori europei è possibile farla. Diciamo che il gioco è fruibile al 100% e senza attese particolarmente lunghe solo dopo l'una di notte.

Tiriamo le somme

NHL 13 è un capolavoro. Senza stare a girarci troppo attorno, abbiamo un gioco completo sotto ogni punto di vista, realistico e adatto a qualsiasi tipo di giocatore. L'unico neo non è strettamente legato al gioco in sé ma alla scarsa diffusione di questo sport sul nostro territorio. Perciò mi sento di consigliarlo principalmente agli appassionati, ma se non lo siete e volete cominciare ora, fatelo pure: potreste avere piacevolissime sorprese.
9.0

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L'autore

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Quando gli hanno chiesto di comporre una Bio, ha pensato subito alla natura e all’ambiente. Una volta rinsavito, ci ha raccontato di essere un appassionato di Basket e Calcio, videogiocatore accanito, predilige RPG, FPS e TPS. In generale però non si tira indietro di fronte a nulla. A tempo perso è anche speaker in una Web Radio.

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i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
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