Recensione - Damage Inc. Pacific Squadron WWII
di
Valentina Carparelli
P
Il Gioco
Andando ad unirsi al folto gruppo di simulatori di volo ambientati durante il secondo conflitto mondiale, Damage Inc. Pacific Squadron WWII comincia con l’attacco di Pearl Harbor nel teatro del Pacifico e vede protagonista un pilota di caccia che vuole vendicare la morte del fratello causata dall'attacco giapponese. Le missioni da affrontare sono in tutto 23 per una durata complessiva di circa una dozzina di ore, e si dipanano tra duelli aerei, combattimenti aria-aria, aria-mare, aria-terra, decolli e atterraggi. L’intera Campagna può essere affrontata sia da soli che in modalità cooperativa insieme ad altri tre giocatori connessi su Xbox Live.Il titolo ci permette inizialmente di scegliere se giocare in modalità Arcade o Simulativa; nel primo caso abbiamo comandi molto semplificati con la la levetta destra del pad usata per aumentare e diminuire la velocità del velivolo, mentre quella sinistra serve a spostarci nelle varie direzioni. I due tasti di fuoco, adibiti uno ai missili aria-terra e l’altro a quelli aria-aria, sono rispettivamente disposti sul tasto B e A mentre il tasto X serve per agganciare velocemente un bersaglio. Optando per la modalità simulativa entrano invece in ballo ulteriori comandi come il beccheggio e il controllo del timone di coda che ci permette di compiere avvitamenti e giri della morte. Come in ogni titolo del genere, la prima missione consiste in un breve training che ci permette di assimilare facilmente i controlli del nostro velivolo. All’inizio possiamo volare con un solo aereo, ma proseguendo nel gioco se ne sbloccheranno tanti altri sempre più potenti fino ad arrivare alla possibilità di pilotarne più di una trentina tra cui il P-40 Warhawk, il P-40 D, il Douglas A-20 Havoc e il P-51 Mustang. Durante le varie missioni è possibile rallentare il tempo per prendere più facilmente la mira: questa caratteristica risulta utile nei momenti più concitati dove ci si ritrova circondati da vari aerei nemici e da postazioni terrestri da abbattere. Gli aerei non hanno limiti di munizioni ma, mentre la mitragliatrice si surriscalda per evitarci di far fuoco come forsennati, le armi secondarie hanno un tempo di ricarica basato sulla tipologia di velivolo che stiamo pilotando. E' possibile scegliere tra due tipi di visuali, all'interno dell'abitacolo e con il velivolo in primo piano, entrambe molto funzionali; gli indicatori a schermo si limitano a quelli essenziali come il tipo di armi a disposizione, l’altitudine, la velocità, gli indicatori che permettono di distinguere tra amici e nemici, e quelli di puntamento che segnalano quando un bersaglio è agganciato.
Oltre alla Campagna il titolo comprende anche modalità multigiocatore come “Dogfight”, il classico tutti contro tutti, “Team Dogfight” dove due squadre si combattono per diventare le sovrane dei cieli e quella denominata “Scratch One Flattop”, che vede due team combattere con caccia e bombardieri per affondare le rispettive portaerei.
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