PES 2013 - la presentazione italiana
di
Roberto Vicario / Spr1ggan86
P
Per prima cosa il designer ha parlato della velocità di gioco, drasticamente abbassata rispetto al passato. Questa scelta è stata fatta per cercare di limitare l’irrealistica resistenza di atleti che per tutta la durata della partita facevano avanti e indietro per il campo, ma anche e soprattutto per dare al giocatore il tempo necessario per poter organizzare le proprie azioni. Tempo assolutamente necessario, visto che l’altra caratteristica principale del gioco, il PES Full Control, ci permette di poter gestire in maniera totalmente manuale sia i passaggi che la conclusione a rete. Questa possibilità, offre ai fan della serie nuovi orizzonti tattici e strategici, andando ad aumentare quella profondità di gioco tanto richiesta negli anni precedenti. A questo si aggiunge il Dynamic First Touch Control, che tramite il semplice uso dello stick destro ci permette di prodigarci in tocchi di prima smarcanti, passaggi no-look, tocchi con la suola e ovviamente le immancabili finte nell’uno contro uno per illudere la difesa avversaria. Tutte queste novità saranno ovviamente inserite in un contesto di squadra credibile,grazie alle nuovissime potenzialità offerte dalla Pro Active IA che promette di regalare fasi offensiva e difensiva credibili in cui anche i giocatori senza palla e gestiti dall’intelligenza artificiale reagiranno in maniera realistica in base all’evoluzione dell’azione di gioco.
Da sempre inoltre PES è sinonimo di estrema cura nei dettagli dei singoli giocatori. In questo nuovo capitolo, il team di sviluppo ha deciso di spingersi oltre realizzando il Player ID che darà movenze particolari a 50 tra i migliori giocatori al mondo. Il particolare stile di corsa di CR7, i dribbling ubriacanti di Messi, i tackle di Puyol, le finte di Neymar e gli immancabili colpi da taekwondo di Ibra sono stati inseriti per rendere ancora più personale ogni singolo giocatore. Inoltre, Masuda ha assicurato che dopo il lancio sarà rilasciato un DLC gratuito che permetterà di scaricare le esultanze personalizzate di questi giocatori, una chicca che farà piacere a grandi appassionati di questo sport. Parlando di quest’ultima caratteristica, si è anche aperto uno spiraglio sulla nuova generazione. Masuda ha infatti parlato degli inevitabili limiti che le attuali console hanno nel dover gestire dei movimenti peculiari per ogni singolo giocatore, sottolineando che con l’arrivo della nuova generazione, e quindi di una maggiore potenza di calcolo, in futuro potremo vedere molti più giocatori che sfrutteranno il Player ID.
PES 2013 non introdurrà solo novità tecniche ma anche a livello di modalità di gioco, in particolare per quel che riguarda quelle dedicate all’online. Il lead designer si è detto consapevole dei problemi che sono scaturiti da queste modalità in passato e proprio per questo ha deciso di sviluppare un sistema di matchmaking che inserirà i giocatori all’interno di macro-gruppi calcolati in base ai risultati di gioco, in questo modo i giocatori potranno sfidare gente del loro stesso livello evitando partite frustranti. A questo si aggiunge la sfida tra città: sono state inserite più di 200 città di tutto il mondo che si potranno selezionare organizzando sfide tra utenti di località diverse per la supremazia di una o dell’altra effige. Migliorata anche la crescita del calciatore virtuale, che offre finalmente nuovi sistemi di allenamento e crescita del personaggio. Infine, un occhio di riguardo è stato posto anche per il lato social con l’introduzione di una barra che permette di tenere costantemente in contatto giocatori della stessa community indipendentemente da quello che si sta facendo, grazie ad una chat e l’ormai immancabile compatibilità con Facebook.
Nel corso della presentazione Masuda si è anche sbottonato rispondendo a domande inerenti il futuro della serie. Lo sviluppatore ha precisato che è stato aperto uno studio in quel di Londra con lo scopo di reperire informazioni e dati sul calcio europeo, inglese in particolare, così da avvicinare la serie alla mentalità di gioco occidentale. Non solo: si è parlato anche del FOX Engine di Kojima, con un’affermazione che tiene a precisare che indipendentemente dall’arrivo o meno delle nuove console, l’anno prossimo vedremo il nuovo motore utilizzato per PES 2014. Nuova linfa vitale anche sotto l’aspetto visivo quindi, per quella che prende sempre più i connotati di una vera e propria rivoluzione.
A conclusione della presentazione c’è stata anche l’inaspettata rivelazione che il team di PES sta valutando l'inclusione dal prossimo anno della della J League; questo perchè sono arrivate moltissime richieste in tal senso dai giocatori europei, che vorrebbero poter giocare con le squadre della massima lega calcistica giapponese.
Tirando le somme quindi possiamo sostenere che il nuovo lead designer del prestigioso franchise ha sicuramente portato idee fresche e positive già apprezzabili da quest’anno. Un nuovo corso che siamo sicuri porterà ai fasti di un tempo l’infinita diatriba tra le due maggiori filosofie calcistiche virtuali. PES 2013 è atteso nei negozi per il 20 settembre.
Commenti