Recensione - Need for Speed: Most Wanted
di
TheFury87
P
Il Gioco
Sono passati addirittura 18 anni dal debutto della serie Need for Speed, con il primo capitolo che fece la sua comparsa nel 1994 su 3DO, PC, Playstation e Saturn. Il gioco ottenne fin da subito un enorme successo, puntando tutto su un modello di guida che all’epoca era uno dei più completi mai realizzati e su ciò che sarebbe diventato uno dei tratti distintivi dell’intera saga, ovvero gli inseguimenti della polizia. Da allora più di 20 diversi capitoli hanno invaso il mercato al ritmo di un gioco (a volte anche due) all’anno, inserendo di volta in volta qualche novità per mantenere vivo l’interesse del pubblico o, a volte, stravolgendo del tutto il gameplay per offrire qualcosa di totalmente nuovo. E così, sotto il nome di Need for Speed si sono avvicendati nel tempo racing game dalle caratteristiche più disparate: modelli di guida più o meno arcade, tuning, gare in città, gare su circuito, inseguimenti nei panni della polizia e chi più ne ha più ne metta. Questi continui cambi di rotta si sono però tradotti in numerosi alti e bassi nelle vendite e nell’apprezzamento di critica e pubblico, con vere e proprie killer application alternate a terribili flop. Per lo sviluppo del nuovo Need for Speed: Most Wanted, che porta lo stesso nome dell’amatissimo capitolo di debutto della serie su questa generazione di console, Electronic Arts ha chiesto e ottenuto la collaborazione di Criterion Games, studio inglese specializzato nella creazione di racing game arcade essendo lo sviluppatore che sta dietro all’apprezzata serie Burnout ed avendo lavorato anche a Need for Speed: Hot Pursuit.E l’impronta di Burnout è chiarissima fin dalla prima partita a Need for Speed: Most Wanted: il gioco è infatti un racer open-world, ambientato nella fittizia città americana di Fairheaven. Il nostro scopo è quello di scalare la classifica dei piloti Most Wanted della città, sfidando ognuno di loro per poter vincere la loro macchina e sopravanzarli nella graduatoria. Per sbloccare i duelli contro i Most Wanted è necessario accumulare un determinato quantitativo di Speed Points, ovvero punti premio ottenibili vincendo le varie gare presenti nel gioco, sfuggendo alla polizia (e distruggendo i suoi veicoli durante gli inseguimenti), sfondando i cartelloni pubblicitari e i cancelli sparsi per la gigantesca città, sfrecciando a velocità folle davanti agli autovelox, provocando la distruzione dei veicoli avversari durante le gare (ovvero i celebri “Takedown” visti in Burnout) e portando a termine con successo derapate, sorpassi al limite, salti e via dicendo. Ma ovviamente la stragrande maggioranza di Speed Points si ottengono nelle gare, che rappresentano il vero cuore pulsante del gameplay di Need for Speed: Most Wanted: ce ne sono 5 per ogni auto, con difficoltà e numero di avversari variabili. Esse sono suddivise in 4 tipi: le classiche gare sprint, in cui andare dal punto A al punto B; le gare su circuito cittadino; le gare di velocità, in cui si è soli in pista ed è necessario arrivare al traguardo mantenendo una velocità media superiore a quella indicata a schermo; le Imboscate, in cui bisogna sfuggire alla polizia entro un tempo limite. In alcune di esse è presente la variabile della polizia, che come di consueto tenterà di fermarci in tutti i modi con strisce chiodate, posti di blocco e manovre aggressive in gran quantità. A seconda della posizione finale ottenuta, si guadagna un determinato quantitativo di Speed Points e la possibilità di applicare nuove modifiche all’auto utilizzata per migliorarne la performance. Contrariamente a quanto ci si potrebbe aspettare, gli Speed Points non valgono anche come crediti da utilizzare per gli acquisti, visto che a conti fatti non servono: infatti le auto non vanno comprate nelle concessionarie come accade di solito in questo genere di giochi, ma vanno semplicemente trovate.
Ognuna delle 41 auto (tutte su licenza) presenti nel gioco dispone infatti di 3 punti di scambio sparsi per la città, che una volta individuati durante l’esplorazione libera danno accesso all’auto che si trova in quel punto. 31 automobili sono presenti nel mondo di gioco fin da subito, mentre le altre 10 sono quelle guidate dai piloti Most Wanted e, come detto precedentemente, si vincono sconfiggendoli in complicate gare testa a testa. Una volta ottenuta un’auto, è possibile salirvi a bordo in qualsiasi momento semplicemente selezionandola dall’elenco. La lista delle auto possedute, le modifiche applicabili, le gare, la classifica dei Most Wanted, l’accesso alle partite multigiocatore e tutto quello che ci si aspetterebbe di trovare nel menu di gioco è in realtà consultabile direttamente in-game tramite il comodo sistema EasyDrive, che con l’utilizzo della croce direzionale permette di fare praticamente qualsiasi cosa senza mai uscire dall’abitacolo, tant’è che un vero e proprio menu al di fuori del gioco nemmeno esiste.
A livello di gameplay, Criterion ha creato un modello di guida leggermente più complesso rispetto al puro arcade della maggior parte dei Need for Speed ma, comunque, lontano anni luce dal livello di simulazione offerto da titoli come Forza Motorsport: le auto si comportano infatti in maniera tutto sommato realistica, anche se durante le derapate, le sportellate con le altre vetture o gli scontri con gli elementi dell’ambiente viene fuori tutto il lato arcade del titolo. Per quanto riguarda infine l’aspetto multiplayer, Electronic Arts continua sulla strada intrapresa negli ultimi anni riproponendo il celebre sistema AutoLog, che punta a creare un mondo di gioco in cui single e multi si integrino indissolubilmente: ad esempio, chi tra i nostri amici possiede il gioco comparirà nella classifica dei Most Wanted anche durante le nostre sessioni di gioco in single player (a patto ovviamente di essere connessi ad Xbox Live), così come ad ogni autovelox verranno indicate le velocità raggiunte dagli amici e su ogni cartellone pubblicitario comparirà l’immagine giocatore di colui che è già riuscito a sfondarlo. Il vero comparto multiplayer è invece accessibile utilizzando l’EasyDrive, e permette di sfidare amici e sconosciuti nelle stesse modalità di gara del single player, attraverso le quali è possibile guadagnare Speed Points che vanno a sommarsi a quelli ottenuti giocando da soli, e sbloccare diversi elementi utilizzabili per personalizzare le targhe dei propri veicoli.
Commenti