Recensione - Warriors Orochi 3
Il Gioco
Warriors Orochi è da sempre il contenitore di tutte quelle caratteristiche uniche che hanno reso le serie Warriors, Musou in oriente, un genere a sé stante nel panorama videoludico mondiale. Siamo quindi di fronte al solito hack'n'slash che metterà a repentaglio l'esistenza dei nostri controller, martoriati furiosamente nel tentativo di farci largo tra migliaia di avversari in ogni singola missione, riproponendo il classico gameplay della serie, aspetto che farà felici i fan, ma che al contempo farà inorridire i detrattori. Un gameplay certamente datato, che non offre particolari innovazioni, ma che, almeno personalmente, riesce a ricreare quel feeling che solo i gloriosi beat'm up a scorrimento degli anni 90 riuscivano a regalarci: menare a più non posso tutti i nemici su schermo. Semplice ed efficace.Riunire personaggi di ere così differenti come la Cina dei tre Regni ed il Giappone feudale, accostando anche guest star di un certo calibro come Ryu Hayabusa di Ninja Gaiden e la bella Ayane di Dead or Alive, arrivando addirittura alla Giovanna d'Arco di Bladestorm ed all'Achille di Warriors Troy, non è certamente un' impresa semplice soprattutto a livello di trama. Ecco quindi che ai programmatori di Omega Force, da sempre creatori dell'universo Musou, è venuta la bella idea di utilizzare l'escamotage dei viaggi nel tempo. Dopo aver subito un feroce attacco da parte di un'enorme Hydra che da sola ha sterminato moltissimi dei più valorosi guerrieri, tre dei superstiti di questo assalto - Ma Chao, Sima Zhao e Hanbei Takenaka - vengono avvicinati dalla mistica Kaguya che offre loro una soluzione per contrastare l'arrivo del terribile mostro: ripercorrendo la timeline delle loro stesse esistenze sarà possibile viaggiare a ritroso nel tempo, modificando il passato e salvando tutti quei guerrieri che, una volta uniti, potrebbero contrastare l'avvento dell' Hydra. Comincia così il nostro particolare viaggio che ci porterà in epoche diverse, nel tentativo di creare un'alleanza in grado di salvare il destino dell'umanità.
Entra subito in gioco uno dei fattori cardine della serie: la possibilità di sbloccare una quantità sconsiderata di personaggi, sfruttando in pieno la particolare formula della trama che ci fa da sfondo. Sono infatti presenti praticamente tutti i guerrieri di Dynasty Warriors, di Samurai Warriors, le già citate guest star provenienti da altri titoli Tecmo e le numerose facce nuove create proprio per la serie Orochi. Alcuni sono sbloccabili semplicemente compiendo le missioni che il gioco ci offre, altri invece sono disponibili solo dopo aver soddisfatto determinati requisiti legati ad un altro aspetto fondamentale del gioco: i rapporti tra i personaggi. Man mano che li utilizziamo, i combattenti rinsaldano i loro rapporti di amicizia e di fiducia e questo permette al giocatore di avere libero accesso ad altre missioni particolari altrimenti indisponibili. Compiendo queste missioni otteniamo quindi nuovi lottatori tra le nostre fila e non solo e sblocchiamo ulteriori missioni denominate Redux. Queste altro non sono che la riproposizione di battaglie già compiute, ma con la sostanziale differenza che ci consentono di modificare nuovamente la storia, potendo salvare altri ufficiali altrimenti spacciati. Ecco quindi servito quel particolare circolo vizioso che da solo dà un considerevole numero di motivi per giocare sino allo sfinimento.
Come da tradizione, tutti i nostri guerrieri sono potenziabili in due maniere distinte: il classico livellamento dei combattenti da noi utilizzati e la raccolta e modifica delle loro particolari armi. Il livellamento è naturalmente basato sull'esperienza maturata nelle nostre battaglie; compiendo veri e propri massacri su larga scala le nostre abilità cresceranno automaticamente, andando ad aumentare a dismisura i vari parametri vitali come attacco, difesa, velocità dando vita a combattenti praticamente inarrestabili. Parametri che possono essere aumentati anche manualmente investendo i Punti Crescita guadagnati. Durante i combattimenti possiamo anche raccogliere armi per poi potenziarle e fonderle dall'armaiolo presente nel villaggio prima di ogni scontro. In questo particolare negozio è possibile comprarne di nuove o fondere le armi già a nostra disposizione. Questo meccanismo si rivela tanto semplice quanto efficace: ogni arma può essere potenziata con otto qualità uniche diverse, dei veri e propri perks che vanno a modificare pesantemente la loro efficacia. Ognuna di queste capacità è a sua volta potenziabile su vari livelli, dieci per la precisione, dando quindi un ventaglio di possibilità praticamente sconfinato. Come se non bastasse, ogni arma - suddivise in varie categorie contrassegnate da una a quattro stelle più una categoria speciale - ha delle caratteristiche di attacco uniche che possono a loro volta essere migliorate man mano che vengono utilizzate. Ecco quindi servito un secondo circolo vizioso capace da solo di offrire ore e ore di combattimenti a chiunque ne cada vittima.
Fortunatamente le missioni a nostra disposizione nella sola modalità Storia sono davvero molte, dando così al giocatore la possibilità di livellare i propri personaggi preferiti. Parlo al plurale perché, come da tradizione per la serie Orochi, non utilizziamo un solo guerriero ma ben tre, liberamente intercambiabili premendo un tasto. Entra così in scena una delle nuove possibilità introdotte in questo episodio, ossia la possibilità di continuare le nostre combo anche cambiando i personaggi, dando vita ad attacchi combinati interminabili in mezzo ad orde di nemici. Viene introdotto anche un nuovo Musou Attack, denominato True Triple Attack: riempiendo l'apposita barra possiamo dare il via ad un triplo attacco che ci consente di sconfiggere senza difficoltà anche i nemici più forti. Un'altra particolare novità è quella introdotta con la modalità Musou Battlefields: in essa possiamo ricreare la nostra battaglia andando a modificare praticamente ogni aspetto possibile, a partire dagli ufficiali presenti sul campo, le musiche, arrivando addirittura a modificare i dialoghi tra i vari guerrieri. Tutte le modalità - Storia, Battaglia Libera e Battlefields - sono giocabili anche in compagnia di un amico, sia sulla stessa console in split-screen che online tramite Xbox Live. Da segnalare la mancata localizzazione del titolo con dialoghi unicamente in lingua giapponese, comunque di ottima fattura, ed i sottotitoli unicamente in inglese.
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