Recensione - Grand Slam Tennis 2
di
Roberto Vicario / Spr1ggan86
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Il Gioco
Dopo un primo capitolo uscito esclusivamente su Wii nel 2009, EA decide di portare sulle console HD la sua serie tennistica in diretta concorrenza con serie come Top Spin e Virtua Tennis, basando Grand Slam Tennis 2 su due solidi pilastri: il nuovo sistema di controllo "Total Racquet Control" e le licenze. Nel menu principale abbiamo, in pieno stile EA Sports, una visione globale delle modalità di gioco. Oltre alla classica partita veloce sia di doppio che di singolo, troviamo le due esperienze principali per quanto riguarda il singolo giocatore, la carriera e i match classici. La prima ci dà la possibilità di creare il nostro alter-ego virtuale grazie al solito, dettagliato editor presente nei titoli sportivi del publisher americano. Partendo al centesimo posto della classifica mondiale, abbiamo dieci anni di tempo per vincere tutti i tornei più prestigiosi e raggiungere la cima del ranking. I match classici invece ci fanno rivivere i momenti più importanti degli ultimi trent’anni dei quattro slam, riproducendo partite storiche grazie all’inserimento nella rosa dei tennisti di vere e proprie icone di questo sport.Oltre alle modalità per singolo giocatore, troviamo un sostanzioso comparto multigiocatore sia locale che online. Il gioco infatti offre la possibilità di cimentarsi nella classiche partite libere o in quelle classificate, oltre ad una particolare modalità che ci perme di giocare dei veri e proprio tornei online ad eliminazione diretta.
Come accennato, una delle maggiori novità apportate dal titolo è il sistema “Total Racquet Control”: similmente a quanto già visto in NHL o Fight Night, questo ci permette di gestire tutti i nostri colpi utilizzando lo stick destro, lasciando il compito alle levette posteriori di realizzare lob e palle corte. Questo sistema di controllo, estremamente intuitivo, non si sostituisce però al controllo classico che fa uso dei quattro tasti del pad ma piuttosto ci convive. In ogni momento della partita infatti il giocatore può passare da un sistema di controllo all’altro lasciando così ai suoi gusti il sistema da usare.
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