Recensione - Kung-Fu High Impact (Xbox 360)
Il Gioco
Fare il commesso di un negozio di fumetti è un lavoro duro: non solo si devono gestire clienti e ordini, ma può capitare che, andando a ritirare una consegna di scatoloni pieni di fumetti dai misteriosi poteri, ci si trovi nel bel mezzo di un'invasione demoniaca. Ed in tale evenienza, un addestramento nelle arti marziali torna sempre utile: non si sa mai chi ci troveremo a dover combattere.Questo l'incipit della storia di Kung-Fu High Impact, picchiaduro che ci vede appunto fronteggiare un'invasione demoniaca a colpi di arti marziali, mentre l'avventura è narrata tra un capitolo e l'altro attraverso le pagine di un fumetto americano. La particolarità del gioco sta nell'uso che fa di Kinect: a differenza di altri titoli che si limitano a catturare i nostri movimenti per riproporli a schermo muovendo il nostro Avatar o altri personaggi poligonali, stavolta il sensore di Microsoft è impiegato per trasportare la nostra stessa immagine all'interno del gioco. Questo avviene sia durante le sequenze di intermezzo, dove ci viene chiesto di assumere pose particolari per poter essere così inseriti nelle vignette del fumetto che narra le nostre avventure, che nel gioco vero e proprio, quando vediamo la nostra immagine all'interno dei livelli con la possibilità di scazzottare liberamente contro i nemici.
Il titolo è basilarmente questo: un picchiaduro in cui fronteggiamo le ondate di nemici a forza di calci e pugni come se fossimo in mezzo all'azione. Le meccaniche di gioco ci permettono peraltro di parare i colpi con gomiti e ginocchia oppure utilizzare poteri particolari, attivabili disegnando apposite figure con il corpo per sferrare potenti colpi-lampo, scagliare fulmini, tirare frecce infuocate, creare potenti onde d'urto a terra o rallentare il tempo per brevi periodi. Inoltre un attimo prima che i nemici ci colpiscano, un indicatore a schermo ci mostra dove sferreranno il prossimo colpo e potremo così accovacciarci o saltare per schivarli oppure usare le parate. A tutto questo si aggiunge quella che è probabilmente la mossa più spettacolare del gioco: un enorme salto mortale che ci permette di librarci di diversi metri portandoci alle spalle dei nemici o di salire su piattaforme soprelevate, attivabile disegnando un arco con il corpo e le braccia in alto.
Il gioco ci vede quindi progredire nei vari livelli affrontando le ondate di nemici, sempre più potenti e letali, e sbloccando man mano nuovi poteri: i combattimenti non sono una passeggiata e sta a noi sfruttare al meglio tutte le possibilità a nostra disposizione per non soccombere agli attacchi nemici. Non mancano gli scontri con giganteschi boss o l'uso di poteri extra utilizzabili però solo in alcuni punti come la possibilità di librarci in aria o di diventare dei giganti in grado di frantumare i nemici con un colpo. Oltre alla storia, che si conclude nel giro di un paio d'ore a difficoltà normale, Kung-Fu High Impact ci propone anche una serie di modalità survival in cui dobbiamo resistere il più possibile alle ondate di nemici, una modalità in cui possiamo creare la nostra sfida personalizzata impostando il numero di round, il tipo di nemici e la loro velocità, ed una originale modalità multigiocatore in locale in cui un lottatore combatte davanti a Kinect contro un massimo di quattro nemici controllati via joypad da altrettanti giocatori.
Commenti