Recensione - Just Dance 3
di
Veronica Rasi / Sirius
P
Il Gioco
Come nella maggior parte dei giochi di ballo, anche in Just Dance 3 lo scopo principale è quello di riuscire a ballare a ritmo imitando i vari allenatori virtuali che si scatenano sullo schermo. Riprodurre nel modo più fedele possibile le varie coreografie ci permette infatti di guadagnare diversi punti utili a sbloccare nuove canzoni, nuove coreografie ed altri extra. All’inizio il gioco ci accoglie con un menu abbastanza essenziale che ci permette di scegliere se cimentarci subito con la modalità principale oppure esercitarci prima un po’ con l’opzione Just Sweat, in pratica una sessione libera che ci fornisce una valutazione che non influenza però il punteggio personale legato al nostro profilo, utile ad ottenere i vari bonus. Un’altra interessante modalità è quella denominata Just Create, che ci permette di registrare una nostra coreografia personalizzata per usarla successivamente sulla nostra console oppure condividerla online con il mondo intero.La tracklist principale è composta da 46 brani disponibili fin da subito e giocabili singolarmente o raccolti in diverse playlist, divise per genere musicale o per tipo di ballo. Il sistema di punteggio si basa sull’accumulo di Mojo, cioè i punti ottenuti ballando le varie canzoni; una volta riempito l’indicatore circolare di Mojo, si sbloccherà in automatico una nuova canzone o una nuova coreografia tra le 26 presenti nella sezione extra. Una volta scelta una canzone possiamo decidere se giocarla a livello facile o normale, e in caso di una coreografia per più giocatori, si potrà anche scegliere quale ballerino imitare durante la partita. In questo caso infatti non si dovrà tenere conto di cosa fanno gli altri ballerini ma bisognerà concentrarsi e seguire solo quello scelto all’inizio, opzione che rende rigiocabile più volte lo stesso brano per eseguirne le diverse mosse offerte anche dagli altri ballerini. In Just Dance 3 è infatti possibile giocare fino ad un massimo di quattro persone contemporaneamente; per ovvie questioni di spazio e per permettere al Kinect di rilevare con precisione ogni singolo giocatore, è necessario disporsi a coppie di due su due file alternate, una più avanti e una più indietro.
Come da tradizione, il ballerino da imitare si trova al centro dello schermo mentre l’indicatore delle mosse da eseguire scorre in basso, da destra verso sinistra mentre in un cerchio posizionato più in alto appaiono i vari giudizi sulle mosse appena eseguite. Dopo avere eseguito un certo numero di passi ritenuti “buoni”, o meglio ancora “perfetti”, vedremo attivarsi un particolare effetto, chiamato “bollente”, nella sfera del nostro punteggio e da quel momento in poi ogni mossa successiva, eseguita correttamente, aggiungerà punti bonus alla nostra performance. Un altro modo per ottenere punti extra e guadagnare più Mojo è quello di eseguire perfettamente i “passi d’oro”, cioè quelle mosse che vengono indicate da un pittogramma dorato e che, se riprodotte nel giusto modo, circondano il nostro personaggio di un’aura dorata che ne indica la riuscita. Infine si può guadagnare Mojo extra cantando, ad alta voce (non serve un microfono, basta quello di Kinect), piccole porzioni di un brano nel momento in cui appare un indicatore a forma di megafono sul testo che accompagna, come in un classico karaoke, ogni canzone della tracklist del gioco.
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