Recensione - Call of Duty: Modern Warfare 3 (2011) (Xbox 360)
di
Christian De Filio / DarkChris
P
Il Gioco
La triste ipotesi di un terzo conflitto mondiale è lo scenario che gli sviluppatori hanno scelto per raccontare la terza parte delle avventure di John "Soap" McTavish e di tutti gli altri personaggi che abbiamo già imparato a conoscere nei primi due Modern Warfare. L’ultranazionalista russo Makarov è ancora in libertà, deciso più che mai a distruggere i principali stati dell’Europa per realizzare i suoi folli sogni di gloria. Il filmato introduttivo riprende la narrazione esattamente da dove era stata interrotta in Modern Warfare 2; il sergente Soap, gravemente ferito, viene portato in salvo in India dal capitano Price, aiutato dal fido Nikolai. Mentre Soap è sottoposto a diverse cure, la nostra attenzione viene dirottata dall’altra parte del mondo, precisamente a New York dove i ribelli russi, agli ordini di Makarov, stanno effettuando un attacco su larga scala, via terra e via mare, per cercare di destabilizzare il governo americano. Le forze russe hanno installato dei disturbatori su alcuni edifici nel quartiere di Wall Street e bisogna quindi distruggerli per ripristinare le comunicazioni. A questo punto entriamo in gioco noi, attraverso la figura del soldato Derek Frost della squadra Delta Force. Derek è però solo uno dei tanti personaggi che la campagna di Call of Duty: Modern Warfare 3 (2011) ci farà impersonare per debellare la minaccia russa e sconfiggere il folle Makarov. Dopo New York ci troviamo infatti a viaggiare tra India, Sierra Leone, Londra, Parigi, Praga, Somalia e Siberia, in un turbinio di eventi visti attraverso gli occhi dei diversi personaggi che controlleremo progredendo nei 17 capitoli della storia mentre le principali capitali europee sono devastate da una serie di drammatici attentati chimici, utili a Makarov per preparare l'offensiva finale che dovremo ovviamente cercare di scongiurare.Ma ovviamente Call of Duty: Modern Warfare 3 (2011) non è basato solo sulle vicende di Soap e compagni; il cuore pulsante del titolo infatti è rappresentato dalla corposa offerta multigiocatore che anche quest’anno fa la parte del leone attraverso le varie modalità presenti. Il comparto online si divide tra il classico multiplayer e le Operazioni Speciali, a loro volta suddivise in Missioni e Sopravvivenza. Alcune delle 16 missioni sono inedite, mentre altre riprendono in parte alcuni momenti della campagna aggiungendo però delle varianti studiate appositamente per rendere queste sessioni adatte ad essere giocate in compagnia. La modalità Sopravvivenza invece consiste nella classica Orda; abbandonati i nazi-zombi dei precedenti capitoli targati Trayarch, stavolta ci viene richiesto di collaborare con un amico per resistere a più ondate possibili di nemici, rappresentati da normali soldati sempre più agguerriti e coadiuvati negli attacchi anche da cani, juggernaut, elicotteri, ecc che progressivamente fanno la loro comparsa, tra un’ondata e l’altra. Il multiplayer invece si divide in 12 modalità standard e 8 modalità avanzate, dedicate ai più esperti o a chi cerca una sfida più impegnativa, e ripropone tutte le più famose sfide del genere con l’aggiunta di alcune interessanti novità che vanno ad aggiungersi a quelle più collaudate. Le mappe dove si svolge l’azione sono in tutto 16 e riprendono in parte alcuni scenari della campagna principale, mentre altre offrono ambientazioni inedite realizzate per l’occasione. Ritorna ovviamente anche la personalizzazione delle armi e della classe, che anche quest’anno sfoggia un ventaglio notevole di opzioni, in grado di accontentare davvero tutti i gusti e di adattarsi a molteplici stili di gameplay. Numerose infine le sfide legate a vari obiettivi da sbloccare durante le partite online per guadagnare esperienza più in fretta e per accedere alle varie modalità, armamenti ed accessori che inizialmente risultano bloccati.
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