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Risen 2: Dark Waters
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Recensione - Risen 2: Dark WatersXbox 360Game

Dopo il non felicissimo esordio su console del primo Risen, i tedeschi di Piranha Bytes (già acclamati per la serie Gothic per PC) tornano sulla scena con Risen 2: Dark Waters, nel tentativo di risollevare le sorti di una serie partita decisamente con il piede sbagliato. Ambientata a distanza di qualche anno dalla fine del primo capitolo, la nuova creazione di Piranha Bytes promette di farci vivere un’avventura indimenticabile tra isole caraibiche, pirati e magiche creature. Le premesse sono sicuramente interessanti, ma sarà la realizzazione all’altezza delle aspettative?

Il Gioco

Seguito di un primo capitolo non troppo apprezzato da critica e pubblico, Risen 2: Dark Waters ci mette nuovamente nei panni dell’eroe senza nome già protagonista del primo episodio, nel tentativo di sconfiggere una volta per tutte i terribili Titani che stanno devastando l’intero pianeta. In questo secondo capitolo ci troviamo però ad affrontare anche la temibile strega Mara, che controlla i mari tramite l’utilizzo di mostruose creature: l’unica speranza di fermarla è recuperare una mitica arma di cui solo pochi pirati conoscono la posizione, con la speranza che sia abbastanza potente da riuscire a sconfiggere sia Mara che i Titani. Il nostro alter-ego si troverà così a dover abbandonare l’Inquisizione (un gruppo militare/religioso già visto nel primo capitolo) per infiltrarsi in incognito tra le fila dei pirati nel tentativo di ottenere informazioni su dove poter recuperare l’arma leggendaria.

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A livello di gameplay, Risen 2: Dark Waters è un classico gioco di ruolo open world, ambientato in un vasto mondo in pieno stile piratesco fatto di isole esotiche tutte da esplorare e popolato da pirati e soldati dell’Inquisizione, ma anche da animali di vario genere e creature dotate di poteri magici. Al comando del nostro eroe senza nome, potremo scegliere se affrontare direttamente tutte le missioni della trama principale oppure se vagare alla ricerca di missioni secondarie e di luoghi segreti da esplorare nel tentativo di recuperare tesori inestimabili. Come nei classici del genere, anche in Risen 2: Dark Waters è presente un sistema di crescita basato sui punti esperienza (nello specifico, sarà necessario aumentare la nostra Gloria) da usare per migliorare le proprie capacità in combattimento con le varie armi (sia da taglio che da fuoco) o per apprendere alcune Abilità particolari, come ad esempio il borseggio. Gli oggetti che si possono raccogliere e trasportare sono davvero tantissimi: armi, munizioni, vesti di vario genere, bevande, alimenti, ma anche rifornimenti vari che si possono ottenere cucinando o mescolando le piante che crescono nel mondo di gioco e la carne che si può ricavare dagli animali che popolano le isole esplorabili. Altro elemento classico del genere videoludico che ritroviamo anche in Risen 2: Dark Waters sono i dialoghi a risposta multipla, con la possibilità di ottenere reazioni e risultati diversi a seconda della frase scelta e con la variante delle abilità di Intimidazione e Eloquenza, migliorabili tramite l’utilizzo della Gloria per ottenere migliori reazioni dai NPC. Insomma, l’intento di Piranha Bytes è chiaro: unire un genere videoludico molto apprezzato dal pubblico con un'ambientazione estremamente affascinante come quella piratesca.

Amore

Atmosfera

- Va dato merito agli sviluppatori di Piranha Bytes per essere riusciti a ricreare un mondo di gioco che in ogni suo aspetto ricorda da vicino le avventure dei pirati che siamo abituati a vedere nei film o a leggere nei romanzi, oltre ad essere ricco di citazioni tratte da avventure piratesche del passato come Monkey Island. Seguendo i più classici stereotipi, in Risen 2: Dark Waters ci sono pirati ubriachi dalla mattina alla sera, attaccabrighe sempre in cerca di una rissa, capitani con benda nera sull’occhio, pappagallo sulla spalla, gamba di legno e via dicendo. Anche le ambientazioni contribuiscono a far sentire il giocatore all’interno di un vera storia di pirati, grazie ad un vasto mondo di gioco fatto di spiagge tropicali disseminate di relitti portati dal mare, caverne in cui sono nascosti forzieri pieni di monete d’oro, navi caratterizzate dalle tipiche bandiere nere con l’immancabile teschio e bar in cui il “grog” scorre a fiumi. Insomma, a livello di design il lavoro degli sviluppatori di Piranha Bytes è stato davvero ottimo.

Odio

Realizzazione tecnica

- A livello tecnico, Risen 2: Dark Waters è davvero uno dei titoli peggiori che mi sia capitato tra le mani negli ultimi anni. Le ambientazioni sono costituite da textures di bassa qualità, per di più ripetute all’infinito al punto che può capitare di passare per un luogo mai esplorato pensando invece di averlo già visitato. I personaggi sono a loro volta mal definiti e animati rozzamente, legnosi in ogni movimento ed estremamente propensi ad incastrarsi in ogni angolo sporgente dell’ambiente circostante. Il protagonista stesso è lento ed impacciato nei movimenti, risponde ai nostri comandi con eccessivo ritardo e capita persino di dover premere 2 o 3 volte lo stesso tasto perché il nostro alter ego si rifiuta senza motivo di compiere l’azione richiesta. Per essere un gioco del 2012, è davvero frustrante vedere come Risen 2: Dark Waters sia così ricco di imperfezioni e difetti sia grafici che di gameplay, al punto che ci si chiede per quale motivo la versione per console sia stata posticipata di tre mesi rispetto al gioco per PC, visto che in questo lasso di tempo non è stato risolto nemmeno uno dei problemi che affliggevano la prima versione rilasciata sul mercato.

Bilanciamento della difficoltà

- Risen 2: Dark Waters soffre di qualche problema relativo ad una curva di difficoltà troppo ripida. Infatti, nelle fasi iniziali il gioco è decisamente impegnativo a causa delle scarse abilità del protagonista nei combattimenti, che migliorano solo con il passare del tempo man mano che si utilizzano i punti esperienza guadagnati. Il problema è che il livello degli avversari non è commisurato allo sviluppo del proprio alter-ego, per cui si passa dalla fase iniziale del gioco in cui i nemici sono quasi imbattibili alla parte centrale e finale dell’avventura quando la maggior parte degli avversari non offrono la minima sfida. In un gioco in cui la crescita del personaggio occupa una parte fondamentale, sarebbe ovviamente importante che il livello di difficoltà sia sempre commisurato al livello di abilità raggiunto in un determinato momento dell’avventura, ma purtroppo in Risen 2: Dark Waters non è così.

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- Risen 2: Dark Waters è letteralmente infarcito di caricamenti. Il gioco si blocca ogni volta che si entra o esce da un edificio, che si avvia un dialogo con un personaggio (alcune volte addirittura è necessario un nuovo caricamento nel bel mezzo della conversazione), che si apre il menu o che si supera un determinato punto sulla mappa. Il problema principale non è tanto la durata dei caricamenti (di solito durano pochi istanti), quanto più la loro frequenza: gironzolare per un qualsiasi centro abitato pieno di edifici in cui entrare e personaggi con cui parlare significa incontrare decine e decine di mini-caricamenti nel giro di qualche minuto di gioco.

Ma dove sono?

- Capire dove ci si trova e dove andare in Risen 2: Dark Waters è davvero una sfida: nelle fasi in-game l’unico metodo per orientarsi è una bussola, che però nella maggior parte dei casi è insufficiente per capire quale strada intraprendere. Aprendo invece il menu è possibile visualizzare una mappa sia dell’intero mondo di gioco che dell’isola in cui ci si trova, e seppur le cose migliorino rispetto alla bussola anche in questo caso l’orientamento non è semplice: il livello di zoom della mappa non è sufficiente per riconoscere i singoli sentieri e i punti di riferimento geografici, per cui anche utilizzandola si fa decisamente fatica a muoversi per il mondo di gioco. In un titolo in cui l’esplorazione gioca un ruolo fondamentale sarebbe stato utile avere quanto meno un radar in-game o almeno la possibilità di sistemare un segnale sull’obiettivo da raggiungere, in modo da potersi orientare senza dover faticare le proverbiali sette camicie solo per capire dove ci si trova.

Tiriamo le somme

Buone idee, cattiva esecuzione: Risen 2: Dark Waters si può riassumere così. Il binomio composto da pirati e giocabilità aperta sembrava promettere bene, ma tutte le buone intenzioni sono state soffocate da una realizzazione tecnica disastrosa e da problemi di vario genere nel gameplay. Se siete grandi appassionati di tutto ciò che riguarda i pirati e siete disposti a chiudere un occhio su tutte le imperfezioni che caratterizzano l’ultima produzione Piranha Bytes, allora potreste anche trovarci qualcosa di buono. In caso contrario, rivolgete le vostre attenzioni verso altri titoli: Risen 2: Dark Waters sarà difficilmente in grado di soddisfarvi.
5.5

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Commenti

i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
x Invio commenti disattivato per gli articoli più vecchi di tre mesi.
mommox:

riguse Nier è un gioco giapponese, gli han dato un voto bassissimo quando invece è ritenuto dagli utenti (dai recensori no) uno dei migliori action-jrpg della gen per tanti motivi. Non è questione di provenienza (ed è sbagliatissimo generalizzare). E' questione di recensori... quasi tutti l'han bocciato per la grafica e molti non si sono nemmeno spinti oltre alla prima ora di gioco (facilmente intuibile LEGGENDO le recensioni e scoprendo che si parla di tutto meno che del gameplay per dire). E comunque non vedo cos'abbiano di male i giochi jap... di sicuro in questa gen per me hanno dominato (sul podio ne ho 3 non a caso.. Xenoblade, Demon's Souls e Dark Souls)

P 23-08-2012 1:46
Mr Bloody:

Io continuo a non capire tutto questo accanimento. I problemi tecnici ci sono e nessuno lo mette in dubbio. Ma inficiano gravemente l'esperienza di gioco? A mio avviso no. Questo è un RPG dove gameplay e atmosfera sono tutto, e sotto questi punti di vista Risen 2 è IL gioco sui pirati. Io consiglio di provarlo prima di dare giudizi così a cuor leggero (mi riferisco ai numerosi utenti che sparano a zero).

P 20-08-2012 20:21
riguse:

Dimenticavo.Non sono softwarehouse negate,le console sono giocattoli,ma non gli frega proprio nulla di lavorci sopra.Basta che esce e venda un pò anche su console.Certo non è un bel comportamento.Ma se volessero fare una bella versione,di certo non gli mancano le competenze (forse i soldi per realizzarla).I giochi giappo escono in primis solo per console e il risultato fa schifo.Ecco loro sono negati.

P 20-08-2012 17:18
riguse:

Quello che intendevo dire,è che i giochi mediocri/sufficienti non vengono recensiti allo stesso modo,quando si tratta di giochi giapponesi.Questo accade su qualsiasi sito/rivista nel mondo.

P 20-08-2012 17:10
R DarkChris:

Io invece sono d'accordo con la recensione per diversi motivi; ho provato Risen 2 su Xbox PRIMA di vedere la versione pc, quindi non avevo in testa nessun parametro di riferimento/confronto e mi è subito sembrato un gioco realizzato malissimo a causa dei numerosi problemi tecnici che sono ben spiegati nella rece. Poi ho giocato la versione pc e tutto è cambiato radicalmente al punto che ho avuto voglia di ricominciare il gioco per provare a terminarlo, mentre su console non mi aveva attirato per niente, anzi il mio primo pensiero è stato "sembra un gioco di 5 anni fà e fatto pure male...!". Purtroppo già alla presentazione a Colonia l'anno scorso, quando ci mostrarono versione console e pc a confronto, si era intuito il pessimo lavoro di porting fatto dai PB, e la versione finale ha solamente confermato che certe software house sono proprio negate nello sviluppo per console dato che l'Xbox può fare moooolto meglio in ambito RPG di quanto visto in Risen 2.

P 20-08-2012 13:44
riguse:

Stesso commento che rilasciai per il primo capitolo.Questa serie va giocata su PC!PUNTO!Molti sviluppatori di stampo 1000% PC quando fanno la versione console,purtroppo la fanno con leggerezza.Comunque è un ottimo gioco su PC.Ma dare 5.5 su console e poi dare voti alti a delle schifezze senza fine giappo style,è irritante e senza senso.

P 20-08-2012 12:25
astartoth:

lol...il gameplay è preso da risen...la storia molto probabilmente sarà stata scritta da un esterno allo studio....conclusione l'unica cosa che dovevan fare bene, ovvero darsi da fare sul motore grafico, non l'hanno fatta-.-...speriamo che qualcuno metta una bella sveglia al collo dei PB, perchè mi sa che questi stanno ancora festeggiando per il successo di gothic-.-

P 20-08-2012 9:11
mommox:

In effetti anche io mi sarei aspettato un voto attorno al 7. Certo, c'è da dire che i PB potevano fare MOLTO di più (anche su pc) ma è altresì vero che di base è comunque un RPG che, dopo le prime titubanze da parte del giocatore verso uno stile di gioco "arcaico" e difficile, si ritrova ad apprezzare tutti i dettagli (soprattutto nei dialoghi appunto) inseriti nel gioco. Per quanto riguarda la difficoltà questo è lo stile dei PB... io ricordo ancora in Gothic 2 quando all'inizio morivo SEMPRE contro i primi lupi sulla strada per la primissima città. Semplicemento me ne sono fatto una ragione e ho capito che se il mio personaggio è scarso... è scarso XD Io adoro questa impostazione, che imo ti fa apprezzare il levelling (mentre su Oblivion ad esempio tu livellavi e livellava tutto il resto... e quindi repete, sempre d'accapo.). Certo, è anche vero però che se in questo caso non ci sono "sfide" ai livelli alti poi si finisce per ottenere l'effetto opposto... sentirsi Dio in terra stile primo Two Worlds (dove giravo per la mappa facendo strage e basta grazie allo sgravissimo sistema delle carte magia e delle armi sovrapponibili XD) è divertente ma dopo un po' stanca, soprattutto se si intende giocare a un RPG "serio". Per il resto io il primo Risen l'ho amato, si respirava un'atmosfera unica nel suo "piccolo" (sempre stile BP, non fare tanta roba ma curarla)... durava uno sputo in confronto ad altri RPG open-world (sulle 30 ore per fare tutte le quest -da uno schieramento- ed esplorare tutta l'isola) però mi è piaciuto. E' anche vero però, per l'appunto, che io l'ho giocato su pc... e che su console, come mi sa anche questo Risen 2, si soffre di qualche limite di troppo. Imo non è questione di lasciare gli RPG SOLO su PC, è che certe SH hanno prodotto per anni su PC e a portare la roba su console fanno pastrocchi (vedi appunto BP con Risen/Risen2 e Joo Whood con Arcania... le due SH che prima lavoravano alla serie di Gothic insieme). A meno che non succeda come per i CD Project e The Witcher 2! (ovvero venir presi sotto la guida della Microsoft e sviluppare apposta, in tot mesi, per quel tipo di hardware)

P 19-08-2012 16:43
ELiTE WARS:

io giocato su pc ed è perfetto evidente che la vers console è venuta fuori un obbrobrio e per me è meglio cosi sono dell'idea che gli rpg debbano essere esclusive pc e basta

P 19-08-2012 13:34
GenTonio2.0:

beh, se non altro i giochi di ruolo si devono contraddistinguere dai luoghi visto che il sistema rimane simile da un gioco all'altro, e con tutti i RPG fantasy in circolazione e QUELLO in uscita, con i piccoli/grandi difetti presentati, questo gioco non è di certo "avvantaggiato"

P 19-08-2012 12:22
Pagan78:

capisco neural il mio era un consiglio non una critica ;)

P 19-08-2012 12:13
Kristel78:

Io ci stò giocando dal giorno di uscita, direi che come storia sono oltre la metà, all'inizio l'impatto è stato bruttino, ho beccato un bug che mi ha costretta a ricominciare, la grafica è un pugno in un occhio e la difficoltà è altissima perchè il personaggio non ha nemmeno l'abilità di parata. Non mi sono lasciata scoraggiare e sono andata avanti, che dire ora mi ha catturata, l'atmosfera è proprio quella piratesco-caraibica che ci si aspettava e le battute a volte ricordano un po' Monkey Island e ti strappano un sorriso. Ci sono tantissime quest e sotto-quest con un quantitativo di personaggi veramente notevole, carina anche l'idea di poter usare una scimmietta ed un pappagallo come aiutanti. Certo, si poteva fare molto meglio ma chi conosce i Piranha Bytes sa che la grafica non è proprio il loro forte. Io gli darei un 7.5 :)

P 19-08-2012 12:10
Neural Admin Redazione :

@Pagan a volte già fatichiamo ad ottenere una copia di un gioco da recensire, figuriamoci se dovessimo fare recensioni multi-redattore... tenete sempre presente che non abbiamo una redazione "fisica", siamo sparsi per tutta Italia e che collaboriamo tutti per passione e come hobby: certe cose si possono fare solo in redazioni strutturate più professionalmente ;)

P 19-08-2012 11:54
R TheFury87:

Ancor prima che la rece venisse pubblicata sapevo che molta gente non sarebbe stata d'accordo con il mio voto, anche io in effetti conosco diverse persone che ne parlano bene, così come altre che invece gli avrebbero dato un voto anche più basso. Alla fine il discorso è il solito, prendete la mia recensione semplicemente come un'opinione personale, per avere un quadro migliore vi consiglio di leggere altre opinioni a riguardo o, ancora meglio, di provarlo direttamente.

P 19-08-2012 11:53
AngelDevil:

A me piace molto e mi sta catturando... sono a 36 ore di gioco e non se mai bloccato... quello che da più fastidio sono i rallentamenti.

P 19-08-2012 11:22
Pagan78:

a tal proposito propongo allo staff di mx di far recensire un gioco a più di una persona, come accade anche in siti e giornali in cui si recensiscono musica e film.

P 19-08-2012 11:13
Pagan78:

non ho il gioco, ma tutti della mia lista che ci giocano ne parlano molto bene. la grafica dicono sia penosa ma è un gioco che cattura. poi il mondo è bello perchè vario.

P 19-08-2012 11:12
Mr Bloody:

Recensione un po troppo severa. Io lo sto giocando da una settimana e, a parte la grafica e le difficoltà iniziali, è un avventura dove si respira l'aria dei Caraibi. Tanto da esplorare, segreti e tesori da scoprire, dozzine di sub quest, il voodoo, dialoghi irriverenti a scelta multipla e una trama interessante. E' immenso. Senza voler esagerare, io lo giudico da 7.5 (8.5 per gli amanti del mondo piratesco).

P 19-08-2012 10:46
mommox:

Su pc i caricamenti sono minimi e graficamente dice la sua... ennesimo pessimo porting mi sa, peccato. Si vede che i PB e le console non sono fatti per convivere lol... (mi sa che il ritardo d'uscita è dovuto al non saper proprio gestire l'hardware console...). A sto punto lo consiglio a chi puó prenderlo su pc (dove è anche uscita una patch proprio in merito ai combattimenti e relativo bilanciamento se non erro).

P 19-08-2012 10:36
Havana:

Meno male che ho aspettato una vostra rec perche mi ispirava tanto l ambientazione piratesca .lo lascerò negli scaffali! Complimenti a mx vi seguo sempre e siete sulla mia linea di scelta nelle rec

P 19-08-2012 10:34
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