Recensione - Mass Effect 3
Il Gioco
Dopo essersi scontrato con Geth e Collettori, il comandante Shepard deve ora affrontare la guerra alla quale si stava preparando sin da quando entrò in contatto con la sonda Prothean su Eden Prime, in Mass Effect 1. I razziatori hanno infine invaso la Via Lattea decisi a terminare le vite di tutti gli esseri viventi attaccando i pianeti natali di tutte le cività della galassia, Terra compresa. Quando la situazione sembra ormai disperata, una flebile speranza si accende grazie al rinvenimento di un progetto Prothean per un dispositivo in grado di contrastare i Razziatori: per costruirlo ed usarlo servirà però l'aiuto di tutti i popoli della galassia, quindi sta a Shepard cercare di creare un'improbabile alleanza tra popoli spesso legati unicamente da un reciproco sentimento d'odio. E, come se non bastasse, l'Uomo Misterioso e Cerberus sembrano intenzionati a contrastare i piani di Shepard per motivi ignoti, rendendo il conflitto ancor più complesso.Questo lo scenario che pone le basi della storia di Mass Effect 3, un gioco che, come avrete capito, è fortemente legato agli eventi dei primi due giochi con continui riferimenti ad avvenimenti e personaggi incontrati in passato. I neofiti della serie sono quindi avvertiti: ME3 non è come altri sequel "autocontenuti" ma è pienamente godibile solo se si è giocato agli altri episodi (il gioco vi viene comunque incontro con una sezione "enciclopedica" in cui vengono illustrati tutti gli elementi cardine dell'universo creato da BioWare). Per contro, gli appassionati della serie troveranno pane per i propri denti: la storia del gioco non solo chiude definitivamente una trilogia, ma fa di tutto per offrirci una risposta ai tanti interrogativi rimasti insoluti, sia per quanto riguarda la storia globale, sia scavando nel passato dei vari personaggi.
Nodo centrale nella struttura del gioco è la Normandy, l'astronave/quartier generale di Shepard sulla quale possiamo interagire e dialogare con i molti membri dell'equipaggio, personalizzare armi ed armature e selezionare le missioni da compiere sulla mappa galattica del ponte di comando. Le missioni sono di due tipi: quelle prioritarie fanno parte della storia principale e sono obbligatorie per completare il gioco, mentre le altre sono secondarie e ci vengono assegnate in determinati punti della storia oppure semplicemente dialogando con alcuni personaggi che ci chiederanno dei favori. Per incentivarci a svolgere il maggior numero di missioni possibile, gli sviluppatori hanno inoltre introdotto il concetto di "Potenza Militare" dell'Alleanza: si tratta di un valore numerico rappresentato dalla somma della potenza di ogni singola risorsa che siamo riusciti a coinvolgere nel conflitto finale ed è fondamentale per determinare il tipo di finale che ci verrà presentato. Con una PM troppo bassa, ad esempio, il finale del gioco prevederà il quasi totale annientamento delle forze alleate da parte dei Razziatori, mentre servirà una PM molto alta per ottenere un esito maggiormente positivo per le forze galattiche, e questo indipendentemente dalle vicende personali di Shepard. Il PM è aumentabile in due modi: il primo è svolgere più missioni possibile, visto che ognuna di queste ci garantirà l'aiuto di qualcuno nella battaglia finale oppure ci permetterà di reperire risorse tattiche essenziali per la vittoria dello scontro. Il secondo è giocando con il multiplayer co-op del titolo; man mano che svolgiamo partite online, infatti, aumenterà la "reattività" militare dell'intera galassia aggiungendo un moltiplicatore percentuale ai punti ottenuti con la raccolta di alleati e risorse. E' quindi possibile raggiungere un alto punteggio sia svolgendo tutte le missioni, sia svolgendone di meno ma aumentando i punti ottenuti grazie al gioco online.
Dal punto di vista del gameplay, Mass Effect 3 si presenta come un action-RPG in terza persona dove il lato ruolistico è rappresentato dalla possibilità di personalizzare il proprio personaggio nell'aspetto e nelle caratteristiche iniziali, evolvendolo man mano nelle abilità di combattimento, mentre la parte action è costituita da uno sparatutto tattico in terza persona con sistema di copertura in cui l'esito delle battaglie è comunque influenzato dal livello e dai potenziamenti ottenuti. Durante gli scontri a fuoco possiamo usare sia armi convenzionali che poteri biotici, in grado di aggiungere effetti extra ai proiettili oppure scatenare devastanti ondate di energia, congelare o far levitare in aria i nemici e così via. E' inoltre possibile impartire ordini ai nostri compagni (non più di due, scelti prima di andare in missione) sia per quanto riguarda le posizioni da mantenere ed i nemici da bersagliare, che i poteri da utilizzare, il tutto tramite l'uso di un pratico menu radiale. Grande peso hanno anche i dialoghi, in cui possiamo scegliere le risposte per influenzare così sia i rapporti personali che il corso degli eventi. Per i possessori di Kinect, un'aggiunta interessante è il supporto ad un ottimamente funzionante controllo vocale che ci permette sia di dare ordini ai compagni che rispondere a voce ai dialoghi. Personalmente preferisco la maggior immediatezza e reattività del joypad, ma potrebbe comunque far piacere a qualcuno. E sempre per venire incontro a tutti i tipi di giocatore, il titolo ci permette all'inizio del gioco di selezionare il tipo di esperienza desiderata: Storia abbatte notevolmente la difficoltà dei combattimenti ed è pensato per chi vuole godersi la trama senza preoccuparsi di affrontare scontri particolarmente impegnativi, Azione aumenta la difficoltà dei combattimenti ma rimuovendo le scelte nei dialoghi, che si trasformano così in classiche cut-scenes non interattive, mentre Gioco di Ruolo presenta sia dialoghi interattivi che un buon livello di difficoltà nei combattimenti (ed aumentabile/riducibile in qualsiasi momento nel menu opzioni). Questo è comunque valido solo se si inizia creando un nuovo personaggio: se si usa la funzione di importazione da ME2, il gioco parte per default in modalità Gioco di Ruolo.
Come già accennato, alla storia in singolo che vi terrà impegnati tra le 20 e le 40 ore a seconda che vogliate dedicarvi solo alle missioni principali o che vogliate svolgere le tante attività secondarie, BioWare affianca per la prima volta nella storia della serie una modalità multigiocatore: si tratta di una co-op a quattro giocatori di tipo "Orda", che ci vede affrontare ondate sempre più coriacee di nemici in diversi livelli. Qui possiamo creare il nostro personaggio scegliendone classe e razza tra le molte disponibili, e man mano che giochiamo aumenteremo di livello con la possibilità di acquistare potenziamenti, armi e nuovi poteri. Il gameplay è simile a quello in singolo ma senza i menu radiali per la scelta di poteri e armi, che sarebbero d'intralcio nell'azione non potendola mettere in pausa: ora è tutto mappato sui pulsanti del pad per un uso più immediato.
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