Recensione - Nail'd
di
Valentina Carparelli
P
Il Gioco
Nail'd è un nuovo racing game offroad che, similmente a quanto visto in Pure di Black Rock o nella serie MX vs ATV di THQ, concentra l'esperienza di gioco in adrenaliniche corse a bordo di quad e moto. La modalità principale del gioco è la Carriera, che ci vede affrontare una serie di tornei di difficoltà crescente per un totale di circa venti ore di divertimento; oltre a questo troviamo le classiche gare veloci, percorribili sulla piste precedentemente sbloccate nella Carriera, e non manca un comparto online a 12 giocatori che ci dà la possibilità di organizzare gare veloci o campionati personalizzati.Prima di iniziare una qualsiasi di queste modalità, dobbiamo decidere se impersonare un pilota di sesso dei maschile o femminile, scegliere il colore della tuta e selezionare il veicolo con cui correre tra ATV e MX. Gli ATV, ossia le moto a quattro ruote più comunemente conosciute come quad, sono più lente ma più stabili e dotate di ottima ripresa, quindi ideali per acrobazie aeree su sterrato, mentre le MX, le moto da cross, risultano più veloci ma più difficili da padroneggiare per la loro leggerezza. Con il proseguire del gioco, veniamo premiati sia con dei nuovi modelli di tuta da far indossare al nostro alter ego che, principalmente, con accessori meccanici ed estetici che serviranno a rendere più performanti e belli i nostri mezzi. Chi non si è mai avventurato nel mondo delle elaborazioni, riuscirà in ogni caso a trovare la soluzione giusta di ogni settaggio perché è tutto illustrato in maniera molto semplice tramite delle schermate che permettono di vedere in anteprima quali modifiche meccaniche o estetiche staremo apportando così da decidere alla fine se installarle oppure no. Ogni scritta e descrizione è ovviamente in italiano.
Le ambientazioni in cui si gareggia comprendono deserti, foreste, alcune lussureggianti di vegetazioni e altre in fiamme, ferrovie abbandonate, insenature alpine, aeroporti, rovine greche e canyon. Ogni circuito è ovviamente caratterizzato da terreni differenti, che si deformano continuamente al passaggio del nostro mezzo, inoltre i tracciati sono pieni di tronchi, pozzanghere, rocce e trampolini di ogni genere che ci faranno effettuare salti al limite del credibile. Per vincere una gara è indispensabile tenere d’occhio sempre due fattori: il primo è l’indicatore del turbo, che non è illimitato ma si riempie dopo ogni prodezza effettuata, dopo una curva o un salto eseguiti alla perfezione o passando attraverso dei cerchi infuocati; il turbo fa aumentare considerevolmente la velocità permettendoci di recuperare qualche posizione o aumentare il vantaggio sugli inseguitori. Il secondo fattore, invece, è l’indicatore di traiettoria che ci mostra la maniera esatta in cui bisogna atterrare dopo un salto. Se non si presta attenzione a quest’ultimo, rischiamo di sfracellarci al contatto con il suolo perdendo preziose posizioni e tutti i punti bonus accumulati per il turbo.
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