Recensione - Comic Jumper: The Adventures of Captain Smiley
di
Roberto Vicario / Spr1ggan86
P
Il Gioco
In Comic Jumper: The Adventures of Captain Smiley vestiamo i panni di Capitan Smiley, supereroe dei fumetti che ha visto la sua testata chiudere per mancanza di pubblico. Attraverso una serie di comparsate in altri fumetti dobbiamo aiutare l'eroe caduto in disgrazia a recuperare fama e soldi per poter cosi tornare ad avere una testata tutta sua. Tutto il mondo di Comic Jumper: The Adventures of Captain Smiley è una sorta di omaggio ai tanti cliché che hanno reso famoso il mondo dei fumetti, con un gameplay fondamentalmente da sparatutto a scorrimento misto ad elementi picchiaduro e platform. Abbiamo una base dalla quale potremo entrare nelle varie testate degli altri fumetti, usando una particolare macchina, e in cui potremo potenziare il nostro personaggio, vedere degli extra sbloccabili duranteo l’avventura, oppure provare a rigiocare i livelli per fare punteggi più alti.Il gioco ricorda molto alcuni vecchi titoli per NES o quegli sparatutto impossibili che erano usciti su Dremcast: non ammette errori da parte del giocatore e non esistono medi-pack o possibili ricostituenti. Una volta morti si torna al checkpoint, a volte piazzato molto indietro costringendoci a rigiocare più e più volte la stessa sezione. Come era per Rez, Ikaruga o Megaman, questo Comic Jumper: The Adventures of Captain Smiley ci chiede di affinare molto la tecnica, di imparare come muoverci all’interno dei vari livelli e molto spesso di riuscire ad utilizzare quell’astuzia di cui tutti dovremmo essere dotati. Questa è sicuramente la parte più affascinante del titolo, perché oltre a risultare molto impegnativo, richiede anche una buona dose di utilizzo della materia grigia per superare alcune sezioni altrimenti impossibili da passare. Visivamente offre uno stile molto fresco e divertente, con personaggi anatomicamente deformati e paesaggi molto colorati senza particolari imperfezioni o bug.
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