Recensione - Assassin's Creed: Brotherhood
Il Gioco
Dopo aver combattuto i Templari da Firenze a Venezia ed essersi confrontato con il Papa stesso alla fine di Assassin's Creed II, Ezio Auditore fa ritorno alla dimora di famiglia nonchè tempio segreto degli Assassini, Monteriggioni, per godersi un meritato riposo e recuperare le forze. Ma la pace dura poco, visto che il figlio di Papa Alessandro VI - al secolo Rodrigo Borgia - Cesare, assedia le mura della città con un imponente esercito soverchiandone velocemente le difese: al termine della battaglia, la Mela dell'Eden è di nuovo in mano ai Borgia ed Ezio si vede costretto a fuggire dalla città. Ma la battaglia tra Assassini e Templari non finisce così: Ezio, le cui gesta sono ancora una volta rivissute dal suo antenato Desmond grazie all'Animus 2.0, si trasferisce a Roma insieme alla fratellanza degli Assassini per cercare di strappare la città dalla presa dei Borgia, privandoli così della loro fonte primaria di potere. Ezio torna così ad agire aiutato da Machiavelli, La Volpe, Bartolomeo e la sorella Claudia in quella che sarà la battaglia più importante per la setta degli Assassini nel periodo rinascimentale.Questa a grandi linee la trama che dà il via alle vicende di Assassin's Creed: Brotherhood, diretta conseguenza degli avvenimenti del precedente capitolo della serie e quindi comprensibile appieno solo se avete giocato e completato le avventure tosco-veneziane di Ezio. Dal punto di vista del gameplay, il gioco integra tutte le caratteristiche del titolo precedente, amalgamandole stavolta in maniera più efficace ed affiancandole ad una serie di interessanti novità. La location in cui passerete il 95% del tempo è Roma, rappresentata da una mappa estremamente ampia e variegata: le rovine romane si affiancano ad edifici più recenti nella parte centrale della città, mentre le zone più periferiche sono composte da terreni coltivati, strade sterrate e abitazioni rurali. Il tutto è esplorabile liberamente e le strade sono densamente popolate, con la presenza di cittadini tra i quali confonderci per passare inosservati, guardie che ci prenderanno di mira se dovessimo entrare in aree off-limits oppure se dovessimo diventare ricercati in seguito a qualche crimine, e gruppi appartenenti a fazioni come le cortigiane e i mercenari, assoldabili per venirci in aiuto in caso di difficoltà.
La mappa della città mostra la posizione di tutte queste fazioni così come le missioni della storia principale e i "punti d'osservazione", le torri sulle quali dovremo arrampicarci per avere una visuale più chiara sulle diverse aree della città e scoprire così tutte le possibilità offerte da ogni zona. Già qui troviamo diverse novità, delle quali la più evidente fin dall'inizio è la divisione della mappa in zone d'influenza dei Borgia. In ogni "quartiere" è presente un ufficiale delle guardie di Cesare e una torre di osservazione: il nostro scopo è liberare l'area uccidendo prima l'ufficiale e poi arrampicandoci sulla torre per incendiarla, dando così un segnale forte agli abitanti dell'area che da quel momento in poi ci aiuteranno se dovessimo trovarci nei guai con i soldati. L'impresa non è però sempre facilissima: ogni ufficiale può essere più o meno difficile da uccidere e una volta che ci avrà visti cercherà di fuggire, rendendo impossibile il suo assassinio per le successive 24 ore. Altra novità importante è l'integrazione del sistema di gestione dei negozi e della ricostruzione degli edifici, che nel gioco precedente era circoscritto alla sola Monteriggioni, in tutta Roma: una volta liberata una zona dai Borgia, possiamo infatti ricostruire negozi ed edifici in rovina, traendone benefici economici e facendo rifiorire l'intera Roma. I negozi riaperti ci serviranno poi per acquistare armi e armature, ottenere cure mediche e cambiare vestiario. Ma le possibilità offerte dalla città non finiscono qui: la mappa pullula letteralmente di icone di tutti i tipi, indicanti le molte missioni secondarie affrontabili. Tra queste troviamo quelle che ci vedranno infiltrare diversi cantieri adibiti alla costruzione delle macchine da guerra di Leonardo, sia a Roma che in altre località italiane come il Monte Circeo o il Porto di Napoli, per distruggere i progetti e le macchine stesse non prima di averle provate personalmente per seminare un po' di sana distruzione. Una novità marginale ma molto utile è poi un indicatore a schermo, accanto alla mini-mappa, che ci mostra la distanza dal nostro obiettivo e anche la sua elevazione rispetto a noi, per permetterci di capire facilmente se per raggiungerlo dobbiamo arrampicarci sui palazzi oppure scendere in strada.
Per quanto riguarda i combattimenti, le meccaniche alla base rimangono essenzialmente quelle a cui ci ha abituato la serie, con colpi, contromosse e parate. Il tutto è però stato reso più fluido e veloce grazie all'introduzione di due novità: i calci che permettono di far sbilanciare e rompere le difese dei nemici più coriacei, e soprattutto le sequenze di uccisioni. Mentre si sta uccidendo qualcuno, basta infatti indirizzare lo stick verso un altro nemico nelle vicinanze e premere il tasto di attacco per vedere Ezio avventarsi contro di lui e ucciderlo istantaneamente: questo è ripetibile di uccisione in uccisione, finchè ci sono nemici attorno a noi o finchè qualcuno non ci attacca col giusto tempismo interrompendo la sequenza. Queste novità rendono le battaglie più veloci e meno noiose rispetto al passato, qualcosa di cui c'era sicuramente bisogno. Stavolta possiamo inoltre contare su un aiuto supplementare: i nostri seguaci Assassini, reclutati per le strade di Roma e addestrati assegnando loro missioni sempre più difficili, che quando disponibili potremo richiamare per farci aiutare nei combattimenti oppure per uccidere velocemente uno o più nemici senza avvicinarci a loro. L'intervento dei seguaci va sempre valutato caso per caso e non vanno mai richiamati quando le forze nemiche potrebbero soverchiarli, perchè in tal caso potrebbero morire facilmente e perderemmo quindi tutti i progressi fatti addestrandoli.
Assassin's Creed: Brotherhood introduce inoltre, per la prima volta nella serie, una modalità multiplayer che ci permette di giocare insieme ai nostri amici utilizzando le stesse meccaniche di gameplay presenti nella storia in singolo. Avendo testato il gioco su una console di debug connessa alla rete per sviluppatori PartnerNet, non ho purtroppo trovato nessuna partita online nella quale testare le diverse modalità, a parte un breve tutorial introduttivo che spiega come celarci tra la folla per non farci individuare dai nostri nemici prima di attaccarli di sorpresa. Ma dando uno sguardo ai menu di gioco ho verificato la presenza di diverse modalità sia a squadre che tutti contro tutti, con mappe ambientate a Roma e in località visitate nel precedente episodio della serie. Dovrebbe rappresentare una buona soluzione per chi desidera un'esperienza multiplayer diversa dal solito.
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