Recensione - Tron Evolution
di
Ruben Trasatti / DarkAp89
P
Il Gioco
Tron Evolution racconta le vicende di un programma chiamato “Anon” (abbreviazione di “Anonymus”, ovvero “Anonimo”), inviato nel mondo di Tron dal suo creatore Kevin Flynn a controllare cosa stia succedendo tra la popolazione, soprattutto tra le fazioni degli ISO e dei Basic che sembrano aver ingaggiato una violenta lotta. Ad aiutarci durante il corso della nostra avventura ci sarà Quorra, una delle poche protagoniste femminili del gioco presente anche nel film Disney.Il gioco, sviluppato da Propaganda Games, fa da tramite tra il primo film uscito nelle sale cinematografiche nel 1982 ed il suo sequel in arrivo alla fine di quest’anno, raccontando le vicende che hanno portato all’incarcerazione di Flynn e l’evoluzione del mondo di Tron. Nel corso dell’avventura dovremo anche fare i conti con una sorta di virus che attaccherà l’ambiente circostante cercando di soggiogare e trasformare quante più persone possibili in alleati o, in casi estremi, cercherà direttamente di neutralizzarli.
Caso più unico che raro nel genere dei tie-in, Tron Evolution vanta anche un comparto multigiocatore completo per battaglie fino ad un massimo di 10 giocatori, che mette a disposizione quattro modalità tra le quali le classiche Distruzione, Distruzione a Squadre e Conquista i Nodi. Nel caso manchino dei giocatori reali contro cui combattere, si potrà sempre ricorrere alle partite private dove dovremo sconfiggere i bot comandati dalla CPU.
Amore
Atmosfera
- Seppur il gioco non sfrutti al meglio l’Unreal Engine 3 di Epic Games, gli ambienti in cui ci muoviamo nel corso della storia sono gradevoli e riescono a trasmettere la sensazione che quello in cui ci troviamo sia un mondo completamente fatto di bit e all’avanguardia. L’utilizzo di luci fluorescenti di diverso colore, il design futuristico e al contempo semplicistico delle costruzioni e dei livelli, i fondali e le musiche del film contribuiscono a regalare un’atmosfera decisamente piacevole.Il mio fedele Disco
- Quando dovremo combattere contro i nemici intaccati dal virus potremo usare il Disco, unica arma del protagonista, aggiornabile e potenziabile nel corso del gioco con diversi elementi come quello Esplosivo o quello Inibitore che aumenteranno i danni inflitti agli avversari. Con il Disco possiamo effettuare innumerevoli combo con il tasto X per l’attacco semplice o il tasto B per il corpo a corpo, ma per quelle più potenti viene dedicato il tasto Y in combinazione con i tasti RT e LT a seconda se vogliamo effettuare una mossa mirata o meno. Ma non solo, il nostro fedele disco è utile per raggiungere piattaforme altrimenti inaccessibili grazie ad un sistema di traino virtuale attraverso alcuni portali.Aggiornamento in corso...
- Come accennato poco sopra, il gioco integra un sistema di aggiornamenti che potranno essere acquistati con l’esperienza che guadagniamo ogni volta che uccidiamo un nemico, ritroviamo file o oggetti o compiamo determinate azioni sia durante la campagna in singolo che in multiplayer. Ad ogni nuovo livello raggiunto (per un totale di 50) guadagniamo uno slot di 2MB per la nostra memoria che potremo spendere in update del nostro software per potenziare i nostri attacchi o del nostro equipaggiamento per la Rete Giochi.Brum, brum!
- Un’ ottima e particolare feature di Tron Evolution sono le sessioni in moto per fuggire dal nemico o raggiungere una determinata area. Le moto in questione sono le Light Cycle, virtuali come tutte le componenti del gioco, veloci e accattivanti, che dovremo guidare in un tracciato in continua trasformazione a causa degli interi palazzi che ci travolgeranno, di massi e rottami che ci costringeranno a deviare e attacchi aerei a sorpresa che ci rallenteranno. Buttarsi da un palazzo che sta per essere distrutto, tirare fuori la moto e sfruttare i muri come fossero parti integranti di un circuito è sicuramente spettacolare.
Odio
Assassino poco istruito o principe fallito?
- Tron Evolution integra le meccaniche di gioco di due grandi brand Ubisoft: Prince of Persia e Assassin’s Creed. Per poter raggiungere distretti, kernel, strutture e piattaforme dobbiamo arrampicarci scalando alcuni appigli, correre di parete in parete e saltare da muro a muro: tutte caratteristiche primarie dei due franchise menzionati. Peccato però che il sistema di controlli sia, nella maggior parte dei casi e soprattutto ad avventura inoltrata quando la difficoltà aumenterà, tanto impreciso che ci ritroveremo a precipitare nel vuoto al più piccolo sbaglio. Un gran peccato, perché quest’elemento non potrà che portare la frustrazione ai massimi livelli.Ripetitività
- Un altro grande difetto della produzione di Propaganda è una grande ripetitività delle situazioni di gioco: da un intero livello composto da stanze e piazze in cui la gente urla e scappa con la comparsa improvvisa dei nemici al dover compiere mille azioni e salti per dover raggiungere le piattaforme da ripulire dal virus. Anche per quanto riguarda i combattimenti, è difficile riconoscere il nemico che ci si pone davanti anche se dal gioco viene indicato come un virus differente, per non parlare della popolazione copia-incolla e monocromatica.Coinvolgimento minimo
- Seppur l’atmosfera sia particolare e i combattimenti siano sempre presenti, il coinvolgimento emotivo del giocatore è minimo: gli scontri non sono “vissuti”, ci si limita a dissolvere l’avversario senza che la telecamera entri in gioco per farci vedere in dettaglio l’esecuzione che stiamo svolgendo, ed il fatto che il protagonista sia muto non aiuta. Anche la narrazione della storia è caotica e poco comprensibile, quasi inesistente se non quando si raggiungono determinati punti del gioco.Doppiaggio
- Da un prodotto Disney, anche se a basso costo, ci si sarebbe aspettato un doppiaggio in italiano quantomeno ai livelli del film. Così non è: l’incisività nell’interpretazione di alcuni personaggi è minima, il volume del gioco è sempre basso pur alzando al massimo quello del televisore ed infine l’audio non è per nulla in sincronia con il labiale. Un disastro.Tiriamo le somme
Tron Evolution è un tie-in piacevole, che scorre senza troppi intoppi fino alla fine e che propone un universo alternativo con un’atmosfera unica seppur semplice andando a riprendere lo stile futuristico e le caratteristiche del film da cui è tratto. Se non fosse per la noia provocata dalla ripetitività delle situazioni proposte, unita alla frustrazione nei combattimenti dovuta ai comandi poco precisi, la produzione di Propaganda Games sarebbe ad un livello decisamente più alto. Un'occasione persa ed una delusione per chi si aspettava un titolo divertente e coinvolgente al pari di Toy Story 3: La Grande Fuga, altra produzione disneyana che ha invece efficacemente centrato il bersaglio. 6.7
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