Recensione - Transformers: La Battaglia per Cybertron
di
Roberto Vicario / Spr1ggan86
P
Il Gioco
Come per gli altri due capitoli della serie, Transformers: La Battaglia per Cybertron rientra nel genere degli shooters in terza persona. Fortunatamente, però, le similitudini con i due precedenti capitoli finisco qui. A partire dalla trama tutto è stato rinnovato per cercare di rilanciare il brand. La storia ci porta stavolta direttamente su Cybertron, pianeta natale dei Transformers, dove siamo chiamati a decidere la sorte del globo schierandoci dalla parte degli Autobots o dei Decepticons. Pur essendo staccate l’una dall’altra, le due campagne si intrecceranno frequentemente, facendovi vivere gli stessi eventi da prospettive differenti. Sia in un caso che nell’altro, oltre il nostro Transformer sarà sempre affiancata da altri due robot, cosa che ci dà la possibilità di affrontare la storia da soli e con gli altri robot controllati dalla CPU, oppure di giocare in modalità cooperativa con due amici.Oltre alla modalità single-player, il gioco dispone un nutrito comparto multiplayer offrendoci classiche modalità come deathmatch, team deathmatch, conquista ecc. La particolarità sta nel fatto che possiamo personalizzare il nostro Transformer fin nei minimi dettagli: è possibile editare il colore della corazza, le armi da utilizzare in battaglia e persino i poteri speciali di cui disporrà. Ovviamente non tutti i Transformers sono uguali, infatti possiamo selezionare fino a quattro categorie ognuna con caratteristiche e personalità diverse. Un po’ come succede in Modern Warfare 2, ad ogni uccisione o mossa particolare che compiamo in azione ci vengono assegnati dei punti esperienza che vanno ad aumentare il livello della classe che abbiamo selezionato, sbloccandoci cosi nuove abilità e armi da poter utilizzare.
Infine, la modalità Escalation – una sorta di Orda presa direttamente da GOW: in questa modalità dobbiamo resistere ad una serie di ondate, mano a mano sempre più toste e consistenti, in compagnia di altri tre compagni collegati. Ogni uccisione comporta il guadagno di punti che potremo poi spendere tra un’ondata e l’altra in determinate postazioni della mappa per acquistare munizioni, ristabilire l’energia oppure aprire porte che portano a punti strategici. Graficamente il titolo è modellato sull’Unreal Engine, svolgendo egregiamente il suo lavoro. I modelli del robot sono ben fatti e ricalcano lo stile dei cartoni animati, discostandosi quinidi da quelli visti nei film. Cybertron stesso, la casa dei Transformers, è in continua trasformazione e c'è molta interazione tra i robots e tutti i portali di cui il pianeta dispone. Il titolo è inoltre completamente doppiato in italiano con delle voci abbastanza convincenti, regalandoci ancora più immersione nei panni di Optimus Prime e soci.
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