Recensione - Dynasty Warriors: Strikeforce
Il Gioco
Comincio a credere che sia totalmente inutile accennare ancora, per l' ennesima volta, un qualunque dettaglio sulla trama di questo gioco: vi assicuro che è necessario leggere una qualunque recensione di un qualunque Dynasty Warriors per avere lumi su quello che, viste le meccaniche di gioco, in fondo è un piccolo dettaglio. Siamo comunque di fronte al solito Hack'n'Slash di massa, con un frenetico button mashing, che ci permetterà di selezionare uno tra i tanti personaggi presenti per poi sterminare orde di nemici nel tentativo di unificare l' intero Impero Cinese, accompagnati da altri tre ufficiali di fiducia.Fortunatamente, a differenza del plot narrativo, a livello di gameplay ci sono parecchie novità, alcune delle quali davvero succulente. La principale differenza coi precedenti capitoli è la nuova impostazione delle missioni: non avremo più una delle tante mappe a disposizione liberamente esplorabile, bensì le zone di guerra saranno divise in mini settori a volte percorribili senza limitazioni, altre invece con porte chiuse da aprire sconfiggendo determinati nemici. Non è quindi più possibile conquistare le roccaforti nemiche e cavalcare allegramente per l' intera mappa di gioco, ma il nostro nuovo obiettivo sarà la raccolta di oggetti e materiali che sapranno rendersi assolutamente utili. Un altra interessante novità è infatti rappresentata dalla nuova interpretazione del classico briefing pre missione; non siamo più di fronte ai soliti menù più o meno asettici, ma ci troviamo in un villaggio che rappresenta la nostra base. Qui troviamo vari negozi dove possiamo spendere i nostri crediti ed utilizzare i materiali trovati nel corso delle missioni. Possiamo quindi acquistare e potenziare nuove armi, pozioni e oggetti, ma anche Orbs - particolari artefatti che potenzieranno ulteriormente le armi - ed apprendere nuovi Chi. Queste sono della particolari abilità da equipaggiare nei quattro slot a disposizione, uno per ogni arto. Utilizzandole potremo compiere salti o scatti multipli ed un ulteriore infinità di azioni particolari, sino alla possibilità di volare. Volare che rappresenta un ulteriore new entry, assieme alle coreografiche trasformazioni. Una volta caricato il Musou infatti potremo sfruttare lo stato di Fury, trasformando il nostro personaggio in modo assolutamente efficace, anche se in molti casi sembra di avere a che fare coi Super Sayan di Dragonball! In questo stato possiamo contare sul miglioramento generale delle prestazioni, aumentandone velocità e donandoci dei combattimenti assolutamente frenetici ed in grado, finalmente, di svilupparsi in verticale verso vette mai toccate prima concatenando spettacolari combo. Fortunatamente il gioco è ora dotato di un utile sistema di lock on del bersaglio, indispensabile durante le boss fight, un pò di impiccio invece nelle situazioni normali.
Dopo tutte queste innovazioni ecco quella che rappresenta la più classica delle ciliegine sulla torta: la possibilità di giocare online in cooperativa con altri tre giocatori. Anche in questo caso partiremo dal villaggio dell' host ed abbiamo le stesse identiche possibilità offerte dal gioco in singolo. Stesso dicasi per il gameplay che si è mostrato sempre privo di lag o problemi di connessione, con l' aggiunta della possibilità di scambiarci gli ufficiali, un centro colto al primo colpo che farà la felicità di tutti i fan di questa serie.
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